E' il quarto di finale di Coppa Italia, gara unica che, a causa di una formula così folle da portare a nutrire più d'un dubbio sulla buona fede dell'ideatore, ci porta a giocare quella che è stata la finale degli ultimi quattro anni, solamente a San Siro.
Il precedente di domani, ci riporta indietro di quasi vent'anni. Era il Gennaio del 1990 e quell'anno la Coppa Italia regalò una formula particolare, mai più ripetuta: dopo due turni eliminatori con gare di sola andata, ci sarebbe stato un gironcino di quarto di finale, con tre squadre, con gare di sola andata, una in casa e una trasferta per ciascun club. La Roma capitò con l'Ascoli (allora ultimo in Serie "A") e l'Inter, campione d'Italia uscente. Dopo una tranquilla vittoria in casa, al Flaminio, con l'Ascoli, andiamo a San Siro e ne prendiamo 3, segnando il goal della bandiera con Fabrizio Di Mauro. Ma poi succede l'inatteso: l'Ascoli ferma al Del Duca l'Inter e le squadre vanno al sorteggio. Esce la Roma che, in semifinale, verrà estromessa dalla Juventus: ma questa è un'altra storia che vogliamo non si ripeta.

In fotografia una formazione di quella Roma, la Roma di Gigi Radice
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