Inter punti 43
Juventus p. 40
Genoa p 35
Napoli p. 33
Fiorentina p. 32
Lazio p. 31
Roma p. 30
Palermo p.29
Atalanta p. 27
Cagliari e Catania p. 25
Udinese p. 23
Siena p. 22
Sampdoria p. 20
Bologna p. 19
Lecce p. 17
Torino p. 15
Chievo e Reggina p. 13
Cosa ci dice la classifica? Che, per esempio, non ci fossimo tagliati le palle a inizio stagione adesso ci troveremmo in posizioni molto più consone alla nostra cifra tecnica. Che, dato il valore delle squadre in campo, quest'anno più che mai aumenta il rimpianto per lo scudetto che non arriverà. Che l'Inter di Mourinho è peggiore di quella di Mancini dell'anno scorso, nonostante gli investimenti, e alla quale, forse, non potrebbero bastare aiutini e aiutoni.
Nelle parti basse della classifica le cose cominciano ad assumere contorni inquietanti per il Chievo (Che, comunque non demerita, soprattutto all'eccellente allenatore Di Carlo), per la Reggina, che sembra aver perso la verve di combattività che l'aveva contraddistinta negli utlimi anni e, occhio, per la Sampdoria che ha un attacco ectoplasmatico, troppo legato all'autoerotismo (nel senso letterale del termine, cioè innnamorato di sè) di Cassano.
La vera sorpresa è il Genoa che, nonostante una squadra al limite del modesto, oggi sarebbe al preliminare di Champion's League. Per lo scudetto tutto sembra aperto: l'Inter sulla carta (del terzetto di testa) sembra il superfavorito, ma troppi malumori stanno, anche quest'anno, scompigliando Appiano Gentile, il Milan è uno squadrone ma tutti quei pallegiatori, quei vecchieti e mezze figure in difesa e la quasi certa partenza di Kakà sembrano minare dalle fondamenta la possibilità di tricolore per il diavolo, e infine la Juventus: la squadra, sulla carta, è da posto in UEFA sì e no, ha qualche giocatore avanti con gli anni e Buffon che, però, manca all'appello da troppo tempo, per il resto picchiatori dai piedi quadrati, ma stanno lì. Nonostante la presenza di Agricola in panchina ancora vogliamo credere alla scelta degli uomini fatta più sul carattere che per altro.... vediamo come và a finire.
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