giovedì 22 gennaio 2009

Inter-Roma 2-1.


Avete mai sentito quella fesseria per cui l'Inter non ruba? Ecco è una fesseria. Questa sera Collina ha mandato il cecchino Orsato a eliminare la Roma, ma soprattutto per qualificare l'Inter. Andiamo con ordine: dopo le prime schermaglie De Rossi (un po' stanco stasera) lancia lungo per Vucinic che stoppa benone tra Samuel e Burdisso, i quali, essendo difensori dell'Inter, possono ricorrere anche al fallo, infatti stendono Vucinic che, nel cadere, commette l'ingenuità di spingere la palla in rete con la mano. A Orsato e al suo complice con la bandierina non sembra vero di poter fermare un'azione pericolosa della Roma, infatti regala la punizione all'Inter. I neroazzurri battono al volo su Adriano (redivivo tra orge e discoteche) che spinge Riise addosso a Juan, quindi a tu per tu con Arthur Gusmao segna. La Roma sbanda e l'Inter sembra poter dilagare.
Su un gran bel cross di Ibrahimovic Maicon è colpevolmente lasciato solo da Cicinho, tira di mezza rovesciata al volo e stampa sulla traversa. A questo punto la Roma si riprende e diventa padrona del campo. C'è solo lei. Una bellissima percussione centrale di Brighi (si sta riprendendo) viene abilmente deviata da Toldo, appena uscito dalla Baggina. La Roma non si scompone e con Perrotta, sempre in percussione centrale, ha un'altra ghiottissima occasione deviata di interno coscia da Zanetti e poi dallo stesso citofono in uscita dall'ospizio. La Roma lascia alla compagine dell'incapace Mourinho solo un pallone su lancio lungo di Maicon, che mette Ibrahimovic da solo davanti a Gusmao: pallonetto, il portiere giallorosso resta in piedi e devia in corner. Nel secondo tempo la Roma riprende a macinare il suo giuoco, per i difensori interisti la pacchia è totale: Orsato, che nel primo tempo aveva ammonito un giocatore per reparto alla Roma (Juan-Perrotta-Vucinic) con una precisione pressochè chirurgica, concede loro licenza di uccidre in area di rigore. Ciò nonostante la Roma è sempre lì, finchè al quarto d'ora succede la svolta: Spalletti decide di togliere lo spento Taddei per sostituirlo con Pizarrro, ma Vucinic denuncia un dolore
all'adduttore, e quindi Spalletti è costretto a cambiare il cambio, facendo uscire il montenegrino al posto di Taddei. Sull'azione immediatamente seguente, la Roma si fà tambureggiante in area di rigore, e su un pallone in uscita Taddei insacca sotto alla traversa. Spalletti commente "Che culo". Non è vero. Fatto sta che il tempo di centrare e l'Inter si vede regalata una punizione sulla 3/4, Cambiasso crossa verso il secondo palo sul quale si avventa Samuel che, per non correre rischi,
parte prima di tutti gli altri e più avanti di tutti i difensori romanisti, schiaccia verso la porta, Gusmao, partito con colpevole ritardo, è bravissimo a respingere, ma sul pallone si avventa Ibrahimovic che, emulando Samuel, si era piazzato più avanti dei difensori avversari già al momento del colpo di testa del suo compagno e insacca. Tecnicamente sarebbe fuorigiuco, ma siccome una delle squadre si chiama Inter si può anche sorvolare. La Roma ci riprova: Subentrano Menez al posto di Riise e Aquilani per Taddei, ci sono due occasioni ghiottissime, che il principino sciupa. Dopo quattro minuti di recupero, caratterizzati da un forte nervosismo Orsato può porre fine alla sua opera di qualificazione dell'Inter.

Pagelle

Arthur 6 sventa molto bene su Ibrahimovic, dà un senso di profonda sicurezza, ma è colpevole nel non uscire in occasione del secondo goal. Forse abbiamo un numero 12.
Riise 6 Ogni tanto si fà sfuggire l'avversario di turno, ma in avanti dimostra personalità. Un po' più concentrato in difesa
Juan 6,5 ingressi in anticipo e fermezza nei contrasti regalano al muro brasiliano una bellissima serata. E' incolpevole su entrambi i goals
Mexes 6,5 un po' troppo nervoso, dovrebbe iniziare a spezzare le gambe agli interisti molto prima e con effetti migliori. Fatto sta che non si fà irretire mai.
Cicinho 6 stesso discoro per Riise, un po' troppo fuori posizione in fase difensiva, ma in fase avanzata è devastante.
De Rossi 6 è quasi alla canna del gas e si vede, si inserisce poco, ma tiene botta nei pochi metri del suo raggio d'azione.
Brighi 7 di gran lunga il migliore tra i romanisti, ha un'occasione di platino. Torna ad essere il biturbo giallorosso.
Perrotta 7 anche lui si infila molto bene negli spazi interisti e ha delle grandissime occasioni per segnare. Purtroppo i piedi sono quelli che sono e non trova il goal
Taddei 5,5 nonostante il goal ancora non è lui, spesso assente dal gioco.
Baptista 6 lotta, corre e si crea gli spazi. Quando non è il terminale unico dell'attacco romanista soffre un po' troppo, ma è bravo e si vede
Vucinic 6,5 tiene in apprensione la difesa interista, finchè gliela fà. Si procura un rigore che, se al posto di Orsato, ci fosse stato un arbitro onesto, avrebbe regalato un'altra partita.
Spalletti 7 la Roma corre e gioca, impone la sua presenza a San Siro come sempre le è successo da quando c'è il capoccione. Peccato che questa serata segni la sua prima eliminazione in Italia e la sua prima sconfitta nel mese di Gennaio da quando allena la Roma. Ma la squadra ha un gioco un'anima e idee: il merito è il suo
Sostituzioni
Pizarro/Vucnic 6: doveva uscire Taddei, ma un infortunio ha messo fuori causa il montenegrino e Taddei pareggia. Regala una buona regia, ma ogni tanto si innamora troppo del pallone. Ma con lui la Roma non soffre.
Menez/Riise NG entra tardi ed è un po' troppo isolato, non si fà apprezzare appieno.
Aquilani/Taddei NG ha due ghiottissime occasioni per il secondo pareggio, ma le sciupa. Peccato.

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