Questa volta, bisogna dirlo, abbiamo faticato veramente tanto per portare a casa i tre punti.
La serata è stata perfetta, siamo riusciti a rosicchiare altri punti a chi ci sta davanti e a staccarci dal Napoli, che condivideva con noi il quinto posto... Ma quanta fatica.
Forse persino troppa, nonostante avessimo davanti un ottimo Palermo, allenato da un Mister intelligente e di cui sicuramente sentiremo parlare nei prossimi anni.
La squadra era a corto di fiato e Spalletti probabilmente avrebbe dovuto concedere qualche minuto anche a Menez, che con la sua velocità avrebbe potuto seriamente mettere in crisi la difesa rosanero. Perrotta non era in grandissima forma e i gol sbagliati da Brighi, Vucinic e De Rossi (che ha fatto un'azione pazzesca) gridano ancora vendetta... è vero, sì.
Ma ricordiamoci anche che dall'11 gennaio questi ragazzi non si sono fermati mai, giocando sistematicamente ogni tre giorni. Una partita in affanno ci può stare, specie se si riescono comunque a conquistare i tre punti. Non dimentichiamoci poi che Totti è al suo rientro e un periodo di rodaggio, per farlo tornare al top soprattutto in vista della delicata sfida di Champions, direi che è assolutamente normale. Se poi pensiamo che ieri, al 30% della condizione ha comunque segnato un gol e propiziato l'assist per il raddoppio di Brighi... beh, pensate un po' quando sarà al massimo. Ora ci aspetta la delicata sfida con la Reggina, fanalino di coda della serie A, ma non per questo da prendere sottogamba: la concentrazione deve rimanere sempre altissima, perché lì davanti non mollano e noi dobbiamo continuare a macinare punti, per compensare, in qualche modo, quella sciagurata partenza di campionato.
Veniamo al caso-Panucci: francamente sono deluso. Molto.
In questa storia perdono tutti: il giocatore, che sta mandando all'aria 8 anni di grande affetto nei suoi confronti, il ruolo di vice-capitano e un futuro all'interno della società.
La Roma, che ha preso troppo sotto gamba il rinnovo contrattuale del difensore.
Forse persino troppa, nonostante avessimo davanti un ottimo Palermo, allenato da un Mister intelligente e di cui sicuramente sentiremo parlare nei prossimi anni.
La squadra era a corto di fiato e Spalletti probabilmente avrebbe dovuto concedere qualche minuto anche a Menez, che con la sua velocità avrebbe potuto seriamente mettere in crisi la difesa rosanero. Perrotta non era in grandissima forma e i gol sbagliati da Brighi, Vucinic e De Rossi (che ha fatto un'azione pazzesca) gridano ancora vendetta... è vero, sì.
Ma ricordiamoci anche che dall'11 gennaio questi ragazzi non si sono fermati mai, giocando sistematicamente ogni tre giorni. Una partita in affanno ci può stare, specie se si riescono comunque a conquistare i tre punti. Non dimentichiamoci poi che Totti è al suo rientro e un periodo di rodaggio, per farlo tornare al top soprattutto in vista della delicata sfida di Champions, direi che è assolutamente normale. Se poi pensiamo che ieri, al 30% della condizione ha comunque segnato un gol e propiziato l'assist per il raddoppio di Brighi... beh, pensate un po' quando sarà al massimo. Ora ci aspetta la delicata sfida con la Reggina, fanalino di coda della serie A, ma non per questo da prendere sottogamba: la concentrazione deve rimanere sempre altissima, perché lì davanti non mollano e noi dobbiamo continuare a macinare punti, per compensare, in qualche modo, quella sciagurata partenza di campionato.
Veniamo al caso-Panucci: francamente sono deluso. Molto.
In questa storia perdono tutti: il giocatore, che sta mandando all'aria 8 anni di grande affetto nei suoi confronti, il ruolo di vice-capitano e un futuro all'interno della società.
La Roma, che ha preso troppo sotto gamba il rinnovo contrattuale del difensore.
I tifosi, che perdono un loro idolo, El Grinta.
E' davvero un peccato.
La speranza di chi scrive è che tutto venga in qualche modo sistemato, con Christian che tornerà a indossare la maglia numero 2 almeno fino al termine della stagione... ma probabilmente il divorzio si consumerà entro la prossima settimana. Speriamo quantomeno che si riesca a reperire un sostituto adeguato ai tanti impegni che andremo ad affrontare.
La Roma va avanti dunque. Chi c'è c'è, chi non c'è non sa quello che si perde.
E' davvero un peccato.
La speranza di chi scrive è che tutto venga in qualche modo sistemato, con Christian che tornerà a indossare la maglia numero 2 almeno fino al termine della stagione... ma probabilmente il divorzio si consumerà entro la prossima settimana. Speriamo quantomeno che si riesca a reperire un sostituto adeguato ai tanti impegni che andremo ad affrontare.
La Roma va avanti dunque. Chi c'è c'è, chi non c'è non sa quello che si perde.
Avanti tutta, non fermiamoci più, DAJE ROMA, DAJE!
PS: 213 gol... e ce l'abbiamo solo noi. Rosicate.
PS: 213 gol... e ce l'abbiamo solo noi. Rosicate.
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