mercoledì 26 gennaio 2011

Juventus-Roma. Coppa Italia. Il precedente.

Incontro di cartello per questo turno (i quarti di finale) di Coppa Italia. Purtroppo il secondo trofeo nazionale è relegato sempre più ai margini, soprattutto da un campionato di serie "A" eccessivamente lungo. La Roma che si presenta all'Olimpico di Torino, fresca del secco tre a zero di Roma contro il Cagliari, è impelacata in strane vicende societarie: i giornali di oggi davano per fatto il passaggio di consegne a favore del gruppo Statunitense guidato da Thomas Richard Di Benedetto, già padrone dei Boston Red Sox di Baseball. Soprattutto Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport, nonchè Milano Finanza. "Il Messaggero", invece, ancora parla della presenza di Fischer, proprietario di Banana Republic e altri marchi nel mondo dell'abbigliamento. Allo stato attuale uno degli ostacoli maggiori sembra il contratto che lega la Roma alla Robe di Kappa, almeno fino al 2017. Comunque Angelucci e Aabar non sono ancora fuori.... Si teme una seconda "Fioranelli". Sul fronte mercato registriamo il (quasi) fatto scambio col Genoa Doni-Edoardo. Dal punto di vista tecnico una iattura, comunque un bel risparmio da quello economico. Registriamo il passaggio di Van Bommel al Milan: è chiaro come i rossoneri abbiano deciso di puntare dritti allo scudetto, anche in vista dell'ormai certa tornata elettorale di primavera.
Tornando al campo la memoria ritorna indietro di cinque anni: il calcio italiano stava per essere sconvolto dal ciclone "Calciopoli", ma in quell'inverno era nel pieno di un altro ben più importante e, a suo modo, storico ciclone: la Roma di Spalletti delle 11 vittorie di fila! Era quella una squadra divertentissima, animata da uno spirito goliardico che sembrava nulla potesse precluderle... Ah se non ci fosse stato un Vanigli di troppo!! Dicevamo, nel pieno di quel periodo di fomra STREPITOSA la Roma scanzonata, divertente e divertita è costretta ad affrontare a Torino la iperblasonata e iperaiutata dagli arbitri Juventus dell'ex Fabio Capello. Anche se Roma non dimentica, la bellezza di quella Roma rese quella trasferta meno "vendicativa" rispetto a quanto avvenne l'anno precedente, quando, invece, i giocatori della Roma erano stati investiti del ruolo di vendicatori dello sgarbo perpetrato da Capello nell'estate del 2004. Quella sera di Giovedì 26 Gennaio 2006, sotto una nevicata fittissima la Roma impartì una lezione di calcio alla Juventus, a casa sua, MEMORABILE: Mancini, Tommasi e Perrotta annichilirono, tra il 38esimo e il 68esimo la Juventus; solo una doppietta di Del Piero nel finale rese meno certo il ritorno. A fine partita Capello disse: "Al ritorno ci sarà da divertirsi!"... evidentemente credeva di essere ancora l'allenatore della Roma, perchè il ritorno fu estremamente divertente... almeno noi se semo divertiti da morì.

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