Per la primiera volta nella nostr' istoria espugnam il campo di Cesena. "L'albero a cui tendevi/la pargoletta mano/il verde melograno/ Da' bei vermigli fiori...." sinceramente mi sembrano i versi migliori per descriver questa Roma. PIANTO ANTICO... Nulla di più. Ranieri si presenta in riviera con una specie di 4-2-3-1, con De Rossi e Simplicio davanti alla difesa, Menez, Perrotta e Vucinic 3/4isti e Totti unico fromboliere. Ma la ruggine sul modulo che tanto ci fece divertire antani fà, ormai è una spessa coltre che tutto copre. Dei vecchi scambi nemmen l'ombra e di azioni in velocità se ne vedon davver pochine e, allorquand' accade, spesso i frombolieri giallorossi s' incespican vicendevolmente. Il primo tempo l'è d'una noia mortal, con pochi e isolati spunti di Vucinic e con un Mènenz ispirato, ma spess' evanescente. Nel secondo tempo la situazione, se possibil, peggiora pure: pronti via e il Cesena segna sfruttando l'ennesim' indecision del trio Burdisso-Juan-Doni. Fortunatamente Giaccherin prende colla mano e, ancor più fortunatamente, l'arbitro se n' avvede ed annulla. Ciò nonostante il Cesena è intieramente padron del campo e le folate di Giaccherini con Budan buon punto di riferimento anche per le incursioni di Parolo e Jimenez tengon la Roma sul chi vive. In avanti si registra qualche incursion di Menez, qualche tiro dalla distanza di De Rossi e un paio di buoni spunti di Vucinic. Si pervien così al minuto numero 36 della seconda frazione: escono Vucinic e Menez che non la prendon affatto ben, col montenegrin che prende a calci in panchina qualsivoglia oggetto gli capiti tra i piedi; entrano Borriello e Adriano. Con Totti. Ranieri punta sull'attacco pesante, anche parecchio immobile, tant'è che Borriello, alla fin fin gira largo a sinistra per tentar di saltar l'uomo. Quando il match sembra incanalarsi su' binari d'uno squallidissimo risultato a occhiali, gravissima cosa stante le contemporanee vittorie della Lazio e della Juventus, un'azione un po' pastrocchiata in area cesenate porta Borriello a semirovesciare di sinistro sulla traversa, sulla respinta l'è "lestissimo" Adriano a ribatter a rete, ma l'ex Antonioli raccoglie e devia verso l'esterno, su cui è ratto Fabio Simplicio, sulla linea di fondo, a rimetter al centro; il numero 3 Pellegrini nel tentiv di rinviar liscia 'l pallone, lo sfiora col tacco e lo mette alle spalle dell'incolpevol' Antonioli.... Zero a Uno sotto il settore dei 4mila tifosi sopraggiunti in riviera. Tre minuti di recupero (Alla fin del primier tempo, alcuno!) e poi tutti a casa a riflettere sull'oscena prestazione, condita dal SOLITO nervosismo che il SOLITO Mimmo Ferretti non mancherà di far notare ogni tre per due, almen fino alla prossima tenzone. Che stavolta sarà il derby di Coppa Italia, a eliminazione diretta!!
Nessun commento:
Posta un commento