
L'Udinese era stata l'ultima a batterla, ma quella era un'altra Roma. E probabilmente era anche un'altra Udinese. La Roma di adesso, che conquista risultati utili dal 28 ottobre (siamo a quota 18), quando perse contro i bianconeri al Friuli, sembra non volersi fermare mai. Campionato o Coppa che sia. La Roma che dopo quella sconfitta era a soli due punti dalla quart'ultima e che adesso spia da vicino l'Inter, questa sera all'Olimpico ha superato la squadra di De Biasi con un rotondo 2-0 grazie ai gol di Vucinic e Mexes. E adesso pensare di giocare la quinta finale di Coppa Italia delle ultime sei stagioni non sembra più un azzardo. La Roma di Ranieri gioca bene, si muove con precisione ed eleganza in avanti ma resta attenta anche in difesa, respingendo con puntualità le avanzate veloci dell'Udinese, che ha cercato di trovare spazio soprattutto in contropiede senza però rendersi mai davvero pericolosa. Le reti sono arrivate tutte nel primo tempo: al 12' Vucinic riceve un lancio perfetto di De Rossi dalla sua metà campo, guarda Handanovic e di destro piazza la palla. Al 40' Pizarro batte una punizione, rimediata dallo stesso Vucinic, Mexes salta più in alto di tutti e firma il 2-0. Nella ripresa ci si aspetta una reazione degli uomini di De Biasi, ma l'Udinese non preoccupa mai Doni, tornato in porta al posto di Julio Sergio. L'unico vero brivido arriva allo scadere, quando Di Natale riceve una bella palla da Pepe e al volo la mette in area. Il tiro è potente e tagliato, ma la difesa giallorossa si salva mandando in angolo. E anche se stavolta non ha segnato, il ritorno di Totti, così come quello di Vucinic, ha senza dubbio fatto bene ai giallorossi. Il capitano, dopo essersi confrontato con Ranieri all'intervallo, ha giocato tutti i novanta minuti, dettando le manovre di un gioco che la Roma ha sempre avuto in mano. E sembra già rientrato l'allarme Mexes, uscito nel corso del secondo tempo dopo uno scontro con Geijo. Per il difensore solo una botta alla coscia destra e Ranieri dovrebbe averlo a disposizione anche domenica con la Fiorentina, vista pure l'assenza per squalifica di Burdisso. E a proposito di squalifiche, nella gara di ritorno di questa semifinale (in programma il 14 aprile a Udine), De Biasi dovrà fare a meno di un uomo importante come D'Agostino che, già diffidato, si è fatto ammonire. Un handicap in più per l'Udinese, che credeva molto in questa Coppa che avrebbe potuto dare un nuovo senso ad una stagione decisamente amara.

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