lunedì 22 febbraio 2010

Roma-Catania 1-0. Olè

La marea giallorossa avanza, e i primi schizzi incominciano a bagnare la schiena dell’Inter. La Roma, infatti, batte il Catania e si porta a -5 dai nerazzurri e deve ringraziare ancora Mirko Vucinic, l’attaccante di scorta, ma sempre pronto a rispondere “presente” quando si tratta di segnare gol pesanti. Come a Firenze è del montenegrino il gol decisivo che indirizza la partita sul piano inclinato favorevole ai giallorossi. La Roma infila la settima vittoria di fila, 15° risultato utile consecutivo in campionato, pur senza brillare come al solito, controllando tranquillamente un Catania ben disposto, ma privo del cambio di passo, e di marcia, per rendersi pericoloso. L’attenta difesa giallorossa, infatti, fa buona guardia davanti a Doni, portiere al centro di tante polemiche, ma applaudito da buona parte dello stadio, e, alla fine, quasi inoperoso. La Roma schiera Burdisso, Menez, Brighi, mette Perrotta in panchina e fa a meno di Pizarro (out per problemi fisici) e Mexes, dispensato dalla gara perché nella notte gli hanno svaligiato casa e ha passato la notte al commissariato. Avvio con poche geometrie, spazi occupati a centrocampo dove le linee delle due squadre sono ravvicinate e non si riescono a imbastire azioni degne di nota. Qualche lancio in profondità del Catania, da una parte, alcuni begli spunti dall'altro di Cerci, che sull’out di destra ci prova con maggiore incisività, ma nei primi 15’ non si vede una sola conclusione nello specchio della porta. Ci pensa ancora Vucinic, come a Firenze, a sbrogliare la matassa della manovra giallorossa e portare in vantaggio i suoi. Una mano gliela dà la difesa rossazzurra, e in particolare Capuano, che gli lascia la libertà necessaria, ai limiti dell’area piccola, per colpire al volo su calcio d’angolo. Trovato il vantaggio, la Roma pensa a presidiare al meglio il campo, con De Rossi, ottimo a impostare e arginare, che fallisce da pochi passi l’occasione del 2-0: è il 40’ e la conclusione di Capitan Futuro, arrivata dopo un bel fraseggio dei giallorossi in area, trova la splendida risposta del portiere Andujar. Il primo tempo si chiude senza altri brividi: la sensazione è che la Roma ne abbia a sufficienza per gestire il vantaggio. La ripresa conferma l’andamento della gara: le squadre sono un po’ più lunghe, il Catania cerca spazi, ma la Roma non gliene concede e si limita a controllare. L’ingresso di Martinez che dovrebbe vivacizzare la manovra dei rossazzurri non dà gli affetti sperati, la Roma procede al piccolo trotto, Menez si muove bene, Perrotta dà il cambio all’ottimo Cerci, ma ai giallorossi manca lo spunto per il raddoppio. L’opportunità capita sui piedi di Taddei, ben servito da Baptista, ma il brasiliano, in area, tira alto da ottima posizione. Nel recupero qualche schermaglia che l’arbitro placa con un paio di cartellini gialli. Poi è solo festa: l’Inter è lì, adesso, per il popolo giallorosso, è lecito sognare.


Pagelle


Doni 6,5 non è impegnatissimo, ma dimostra la personalità necessaria per superare la serataccia di Atene.
Cassetti 6 buona difesa e qualche spinta in avanti.
Juan 8 ormai stà quasi stufando, con queste prestazioni perfette chi si crede di essere? Diakitè? Scherziamo.... è un fenomeno che alza la saracinesca. Da quando c'è lui è quasi difficile valutare i compagni di reparto che potrebbero pure andarsi a prendere un caffè, tanto non se ne accorgerebbe nessuno!
Burdisso 6,5 i ladri costringono Mexes a rimanere a casa e lui a fare gli straordinari. Risponde presente, come al solito.
Riise 7 Riccardo Trevisani lo definisce "macchinoso", a noi sembra un fenomeno, come anche in questo match! Ottimo e abbondante per la truppa!
Brighi 6 gara di quantità e riprezsa in mezzo al campo. Dovrebbe sostituire Pizarro, ma sà che non ce la potrebbe fare e infatti non lo fà, in compenso svolge al meglio il suo compito.
De Rossi 7 grandissimo soprattutto in fase difensiva, è un'autentica diga allorquiando gli etnei credono si debba ripartire, carica Mirketto come un ultras in campo, si prende a parolacce con l'autore del goal, ma poi si fomentano e abbracciano vicendevolmente a dimostrare coesione di intenti e certezza nel risultato.
Taddei 6,5 buona prova in fase di recupero, è impreciso ma anche sfortunato nel divorarsi il goal del raddoppio nel finale, comunque sà farsi perdonare duettando per tutto il recupero con Baptista sulla lunetta del Corner.
Menez 6 solita partita ad intermittenza, si impegna nella fase di recupero.
Cerci 7 ha classe e si sapeva, si esalta nelle difficoltà ed è una piacevole sorpresa. Grande quantità accostata a un'eccelsa qualità.
Vucinic 8,5 Come se fà a nun amallo? E' un pazzo furioso, sbaglia sempre tantissimo, ma poi fà il centravanti di razza e risolve la partita. Risolta la pratica col gran goal, si mette al servizio del team e l'aiuta a menare in porto l'agone! GENIO E BASTA!!!

Ranieri 7 affronta le difficoltà derivanti dalle assenze con la flemma dell'esperienza. Flemma che inizia a innervorsire avversari abituati ad avere sempre l'acqua per le orecchie, e intanto lui, flemmatico, si diverte a mantenere ulteriormente la calma e a far incazzare i succitati.... vediamo dove potrà portarci!



Sostituzioni


Perrotta/Cerci 6,5 da campione del mondo si mette a disposizione a fare da riserva a un pischello, entra e dà il solito contributo. Bene, bravo, bis!
Faty/Mènez 6 buona interdizione e una bella volata sulla fascia che avrebbe meritato maggior fortuna.
Baptista/Vucinic 8 prima il colpo per Taddei che spreca malamente, poi quel recupero passato col bel brasiliano sulla bandierina del corner a far arrabiare i catanesi e a prendersi i tre fondamentali punti. Ancora non segna, ma costui è una BESTIA!


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