
Sarà banale, ma il vecchio adagio che nel calcio occorre buttarla dentro ha colpito ancora. Stavolta il duro ripasso di lezione è toccato alla Fiorentina, attivissima ma alla fine gelata dalla Roma, ora da sola al secondo posto con due punti di vantaggio sul Milan (che deve comunque recuperare una partita). Occhi puntati ora a Parma per il recupero dell’Inter: se mercoledì sera i nerazzurri non dovessero vincere, i giallorossi potrebbero anche farci un pensierino. In fondo stasera hanno portato a casa tre punti pesanti malgrado un Totti a mezzo servizio (sostituito dopo il primo tempo a titolo precauzionale) e l’assenza di Luca Toni. Con l’organico al completo potrebbero fare ancora di più. Anche perché il match, soprattutto il primo tempo, è stato nettamente di marca viola. La Roma ha faticato non poco a contenere le folate offensive dei toscani, fermati più volte da Julio Sergio ( molto attento e autore di almeno quattro importanti parate ), dalla vista bionica del guardalinee ( gol di Vargas giustamente annullato per fuorigioco) e dai propri errori (quello di De Silvestri solo davanti al portiere in un contropiede perfetto nel finale di frazione). In particolare è stato Vargas a creare difficoltà sul lato destro romano dove Motta è andato parecchio in difficoltà. In compenso Juan ha contenuto molto bene Gilardino e pure Mexes è apparso molto attento. Però in avanti i giallorossi hanno creato quasi niente con Totti e Vucinic sempre ben controllati. Nella ripresa i giallorossi hanno subito fallito l’1-0 con Vucinic, servito magnificamente dal solito spaventoso Riise. Ma dopo pochi istanti Gilardino, solo davanti a Julio Sergio, si è fatto parare il tiro. Sbagliare due gol davanti al portiere contro una squadra come la Roma non è un bel segnale. E difatti al 37’ proprio Vucinic si è fatto perdonare per quell’errore di inizio secondo tempo: corner da destra, sponda di testa per lui e botta di destro sotto la traversa per il delirio dei tifosi giallorossi che ora giustamente guardano la classifica e, forse, un pochino ci credono. Peccato solo per i circa duecento tifosi viola che hanno cercato di raggiungere un gruppo di ultrà giallorossi all'ingresso del settore ospiti del Franchi, prima della partita. I sostenitori locali hanno lanciato sassi e altri oggetti contro le forze dell'ordine, che hanno evitato il contatto fra i due gruppi. I celerini sono intervenuti procedendo al fermo di alcuni tifosi della Fiorentina, che adesso si trovano in questura dove sono stati accompagnati anche alcuni tifosi romanisti, che tentavano di entrare allo stadio pur non essendo in possesso del biglietto
Pagelle
Julio Sergio 8 grandissime parate. Una prestazione super. Sicurezza e presenza. Ottimo senso della posizione. Temevamo si fosse involuto, ma la prestazione adrenalinica di Firenze sembra avercelo restituito.
Motta 7 soffre le folate offensive di Vargas, ma riesce a tenerlo distante dall'area di rigore, e non è poco. Nel finale trova la forza e il coreggio di sganciarsi.
Mexes 8 eroico ed erotico! Semplicemente monumentale su Gilardino e Jovetic.
Juan 9 dove è stato fino all'anno scorso? E' fortissimo, elegante, deciso con un senso dell'anticipo insuperabile.
Riise 6,5 delle volte si schiaccia un po' troppo, ma nel finale, all'ultimo minuto, si invola come un ossesso. E' forte forte.... e c'è chi lo paragona a cosetto, come se chiama? Quello dei terzultimi... kolarov!
De Rossi 7 monumentale in fase di copertura, più che in fase di impostazione. Incita e guida la squadra per tutti i novanta minuti. Sta tornando ancor più forte di prima.
Pizarro 8 ennesima prova di regìa magistrale. Non perde (quasi) mai palla infilandosi in pertusi improbabili, ma uscendone sempre testa alta e palla al piede. E' presente quando c'è da fare legna e quando c'è da passare il pallone col contagiri.
Perrotta 6 non una gran partita. Soffre di mal di schiena, ma Claudio Martello lo tiene fino alla fine e un motivo ci sarà?
Taddei 7 copre la fascia a supporto di Marco Motta che, infatti, se ne avvantaggia in maniera mirabile. Sà ribaltare la situazione come poche persone in Serie "A". Ci si sbrighi a rifargli il contratto chè la Fiorentina da stasera lo agogna con la bava alla bocca!
Totti 5,5 non è in giornata, è nervoso e sbaglia troppo. Per altri calciatori sarebbe stata una prestazione da sette, ma siccome è LUI prende poco. Lo sà anche Claudio Martello che, guardandolo fisso negli occhi, da uomo a uomo, gli dice di accomodarsi in panchina e LUI accetta per il bene della Roma (Cosa che, del resto, ha sempre fatto)
Vucinic 7 il goal a pochi minuti dalla fine meriterebbe nove, ma quel goal divorato, mandando a porta vuota il pallone in fallo laterale, ha gridato la vendetta che, poi, puntuale è arrivata. Meriterebbe di vincere lo scudetto con la Roma. Ce la farà!
Ranieri 8 ha insegnato alla Roma a soffrire, ha deciso che vuole essere il primo profeta in patria e lo fà senza mollare un millimetro di niente, andandosi a prendere la seconda vittoria consecutiva esterna contro una sua ex che non aveva creduto in lui (preferendogli Malesani!). E' la dimostrazione vivente che la vendetta è un piatto freddo e che la freddezza, solo quella, regala quelle gioie infinite che riscaldano il cuore come il sole d'estate! E poi è un uomo vero. La squadra, a partire dal Capitàno, lo ha capito, ha deciso di seguirlo passo passo e le soddisfazioni arrivano. Complimenti a lui e a chi lo ha preso.
Sostituzioni
Julio Baptista/Totti 6,5 dà segnali importanti di ripresa. Si muove e lo fà persino per la squadra. Sembra che anche questo miracolo di Claudio Martello sia in fase di compimento!
Menez/Taddei NG troppo pochi minuti, ma la voglia e la concretezza sembrano essere tornati nelle corde del francesino. Fatto stà che entra e la Roma segna!
Andreolli/Vucinic NG classico cambio per perdere tempo e dare concretezza difensiva in fase di colpo di testa!