venerdì 23 aprile 2010

Roma-Sampdoria: i precedenti.

Ormai è giunto il rush finale. Dopo la sbornia da derby, coi laziali con le palle che ancora gli girano, e la qualificazione con sconfitta (sommessamente riteniamo sia stato meglio interrompere la serie positiva con una sconfitta insolore, anche se in un match sineramente non buono) alla prossima finale di Coppa Italia ci rituffiamo sul campionato. La settimana che ci stiamo lasciando alle spalle è stata contraddistinta dalle polemiche relative ai festeggiamenti post derby, al gesto di Totti, multato con 20mila euro, alla mancata squalifica di Radu, unico colpevole, con lo sgambetto post partita, della rissa di fine derby. Le polemiche, però, sono uscite ben oltre il GRA con interventi quanto meno fuori luogo di persone estranee alle vicende capitoline, tutti IMMANCABILMENTE pro Lazio: dal presidente del Genoa Preziosi che si è augurato il secondo posto per noi e la salvezza per i morti di fame (che sia un messaggio in codice in vista dello "scontro" di Domenica tra i grifoni e gli sconfitti?), a tutto lo staff interista, Mourinho e Paolillo in primis, abili e ben asecondati da una stampa serva, a sviare l'attenzione sui mal di pancia di Balotelli, sul goal in palese fuorigiuoco col quale hanno triplicato sul Barcellona e soprattutto sul nuovo filone di inchieste relative a Calciopoli che, per quanto non appalesino responsabilità su aggiustamenti degli incontri, quanto meno fanno sorgere un leggittimo sospetto circa una selezione tra le intercettazioni da pubblicare e quelle no. Comunque sia chi vivrà vedrà! Proprio Calciopoli può, a buon titolo, essere considerato il train d'union della memoria tra il match di domenica prossima (Ore 20,45) e la memoria: infatti torniamo indietro alla stagione 2006/07, quella dell'Italia Campione del Mondo e della Juventus in Serie B per calciopoli: era Domenica 15 Aprile 2007 e, quel caldo pomeriggio primaverile scese in campo una Roma frastornata ma anche avvelenata per il drammatico 7-1 subìto a Manchester il martedì precedente. Una rabbiosa conferenza stampa e una contestazione fatta di 7 KG di carote avevano contraddistinto la vigilia del Match. In campo quel giorno c'era tal Francesco TOTTI lanciato a conquistare la sua Scarpa d'Oro, obbiettivo al quale diede un'essenziale spinta proprio quel giorno siglando una doppietta, con due goals a distanza di un'ora l'uno dall'altro: al 21esimo del primo e del secondo tempo. Chiuderanno il conto due difensori: Ferrari al 26esimo della ripresa e Panucci al 42esimo. Una gran bella prestazione in quella stagione per molti versi anomala!



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