Ultimo big match per la Roma, il DERBY! Quello che si annuncia è un derby particolare: noi primi, loro no! La Roma entrerà in campo conoscendo il risultato finale di Inter-Juventus, anticipata addirttura al Venerdì per permettere agli uomini di Mourinho di preparare al meglio la semifinale di Champions contro il Barcellona. Quella che ci stiamo lasciando alle spalle è stata una settimana caratterizzata dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia, tra Fiorentina e Inter, curiosamente tre giorni dopo lo stesso match di campionato, che, a differenza della serie "A", ha visto trionfare i nerazzurri, capaci di bissare l'uno a zero dell'andata, acquisendo così il diritto a partecipare alla prossima finale, prevista Mercoledì 05 Maggio 2010, contro la vincente tra la Roma e l'Udinese, con i nostri in vantaggio per due reti a zero. Tornando al campionato, quelli che andiamo ad affrontare sono avversari storicamente ostici, che, mercè la vittoria di Domenica scorsa a Bologna per 2-3 sono ora quasi al sicuro nella lotta per non retrocedere. Nonostante i 31 punti che ci separano in classifica, il match è quanto mai equilibrato, stante la possibilità per gli aquilotti di vendicare la sconfitta dell'andata condita da un (presunto) gesto del Capitàno alla fine della vittoria di Dicembre con il quale avrebbe indicato il basso con i pollici verso la Curva Sud, per sottolineare la possibilità di retrocessione per coloro! Apriti cielo! Per quelli è l'Occasione, la tensione è alle stalle, al punto che il prefetto s'è visto costretto ad anticipare il match, inizialmente previsto per le 20,45, alle 18,30. Intanto a Napoli il processo penale a Moggi per "calciopoli" ha visto un clamoroso colpo di scena, con la difesa dell'ex DG Juventuno che ha tirato fuori intercettazioni telefoniche che vedono coinvolte numerose altre squadre, tra le quali, pesantemente l'Inter, nella figura del compianto Giacinto Facchetti. Onestamente niente di particolarmente compromettente, soprattutto se ne ricava la sensazione di una serie di teams consapevoli dell'esistenza della cupola moggiana, e dalla quale cercavano di ripararsi alla meno peggio. Tra le altre esiste anche una telefonata di pochi minuti che vede Daniele Pradè conversare di arbitri con Innocenzo Mazzini: telefonata fatta dall'ex dirigente federale al buon Pradè, dalla quale si evince pochissimo, se non nulla, riferita, probabilmente, al match tra Atalanta e Roma della stagione 2004-05, vinto dai nostri grazie ad un goal di Antonio Cassano e scevro da qualsivoglia polemica arbitrale.
Comunque sia altro calcio che dimostra come, nella cricca moggiana, vi sia la volontà di mettere (citando Rino Formica) la "merda nel ventilatore".
Altri tempi, invece, quelli pionieristici, durante i quali il calcio era passione, come la stagione 1929-30, quella del primo derby romano della storia: era Domenica 08 Dicembre 1929 e mentre Papa Pio X menava la corona di fiori alla Madonnina di Piazza Mignanelli, la prima volta dopo la soluzione definitiva e ufficiale della "Questione romana", gli eroi giallorossi espugnavano, grazie ad un goal di Sigghefrido Volk il campo della Rondinella. Ecco come veniva commentanta la presenza di pubblico sul campo dei laziesi da un giornale dell'epoca: "Sapevamo che a Roma la maggioranza del pubblico volge le sue simpatie ai giallorossi; credevamo tuttavia che anche gli azzurri avessero larga messe di simpatie. Ci siamo dovuti ricredere: i nove-decimi dell'immenso pubblico che ha gremito lo stadio della Rondinella agitavano bandierine giallorosse, incuorando i beniamini! Si può dire obiettivamente che la Lazio ha giocato... in campo avversario"
Comunque sia altro calcio che dimostra come, nella cricca moggiana, vi sia la volontà di mettere (citando Rino Formica) la "merda nel ventilatore".
Altri tempi, invece, quelli pionieristici, durante i quali il calcio era passione, come la stagione 1929-30, quella del primo derby romano della storia: era Domenica 08 Dicembre 1929 e mentre Papa Pio X menava la corona di fiori alla Madonnina di Piazza Mignanelli, la prima volta dopo la soluzione definitiva e ufficiale della "Questione romana", gli eroi giallorossi espugnavano, grazie ad un goal di Sigghefrido Volk il campo della Rondinella. Ecco come veniva commentanta la presenza di pubblico sul campo dei laziesi da un giornale dell'epoca: "Sapevamo che a Roma la maggioranza del pubblico volge le sue simpatie ai giallorossi; credevamo tuttavia che anche gli azzurri avessero larga messe di simpatie. Ci siamo dovuti ricredere: i nove-decimi dell'immenso pubblico che ha gremito lo stadio della Rondinella agitavano bandierine giallorosse, incuorando i beniamini! Si può dire obiettivamente che la Lazio ha giocato... in campo avversario"

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