venerdì 4 marzo 2011

Lecce-Roma. Il precedente

Orami è chiaro come questa Roma sia abbondamente al crepuscolo. La presidenza Sensi di fatto non esiste più e delle trattative con gli statunitensi non se ne sente più parlare. Vogliamo credere che le parti stiano agendo "a fari spenti". Fatto stà che da una parte è iniziato il "Fuggi fuggi" generale, con la firma di Mexes per il Milan per la prossima stagione (Un nazionale francese perso a parametro zero... qualcuno ha sbagliato di sicuro!), con le voci sempre più insistenti di un Vucinic vicino all'Inter, di De Rossi fortemente tentato dal Barcellona e di uno Juan sulla via del ritorno in Brasile. Intanto girano anche nomi sui probabili futuri allenatori della Roma, proprio ieri il "Corriere dello Sport" ha titolato come ci sia un'idea Mourinho. Sinceramente non ci crediamo nemmeno un po'. Dalle frequenze di Radio IES Patrick Von Bruck, invece, ha detto come l'idea di Di Benedetto&C. per la Roma sia Pep Guardiola. Insommma stiamo alla fase "Vediamo chi la spara più grossa!" Ovviamente non mancano le voci circa un ritorno di Baldini al fianco di Montali (Ipotesi fuori dalla realtà per la totale incompatibilità dei due caratteri!), e c'è chi, persino, è arrivato a spingersi fino a un improbabile ritorno di Fabio Capello... insomma CHIACCHIERE!!
Intanto la Serie "A" continua e noi abbiamo l'obbligo di salvare il salvabiel, cercando di centrare un improbabile quarto posto. L'avversario che si opporrà ai nostri, nel primo anticipo del Venerdì della storia romanista, è il Lecce di De Canio, capace in questa stagione, dopo un avvio non brillantissimo, di battere la Juventus al Via del Mare e la Lazio all'Olimpico. La memoria dell'incontro ci riporta in una fase per molti versi analoga a quella attuale: era il 04 Aprile 2004 e l'ultima Roma targata Capello, anche quella con gravi problemi societarii e col fuggi fuggi in atto, cercava l'ultimo disperato sprint scudetto sulla corazzata Milan. Quel pomeriggio la Roma, dopo un primo tempo incerto, prese i lupi leccesi per la collottola, li azzannò ferocemente e ne fece polpette in quattro e quattr'otto. Già al quinto del secondo tempo l'ultima marcatura di Emerson in maglia giallorossa sbloccò la situazione, poi uno sciagurato autogoal di Bovo dopo due minuti mise la parola fine all'incontro. In pieno recupero Totti metterà il sigillo sul tre a zero finale, per i giallorossi giusti. Intanto nel settore romanista apparve uno striscione in ricordo di una cantante romana e romanista DOC, Gabriella Ferri, che la notte precedente decise di donarsi all'eternità.!

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