lunedì 7 marzo 2011

Shaktar Donetsk-Roma. Il precedente.

E', per la seicentomiliardesima volta nella nostra storia, il momento di compiere l'impresa. Ribaltare il risultato di 3-2 subito all'Olimpico contro una squadra che non perde in casa da 38 gare è l'impresa delle imprese, soprattutto alla luce della vecchia volpe che gli Ucraini hanno in panchina, quel Mircea Lucescu che assistette quasi 20 anni fà all'esordio di Totti in Serie "A", e della situazione quasi disperata, dal punto di vista atletico, nella quale versa la nostra Roma. Secondo i "Bene informati" questa dovrebbe essere l'ultima partita di Rosella Sensi presidente della Roma, profilandosi all'orizzonte il prossimo venturo cambio di proprietà a favore di Thomas Di Benedetto. Si dà quasi per certa la presenza dell'Italo-americano al derby di domenica prossima. Chi vivrà vedrà.
Intanto la memoria ci riporta indietro all'unico precedente con gli ucraini, sempre in Champions League. Risalente al 22 Novembre 2006, fase a gironi della Champions posto Mondiale e post Calciopoli. Quella sera alla Roma sarebbe bastato un pareggio contro gli ucraini per qualificarsi con un turno d'anticipo, ma, purtroppo, nel gelo di Donetsk uscimmo sconfitti 1-0 grazie al goal segnato al 17esimo del secondo tempo dal rumeno Marica. Riuscimmo, comunque, a qualificarci grazie alla successiva vittoria interna per uno a zero contro il già qualificato Valencia di Quique Sanchez Flores.

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