
Se gli ingredienti sono un campo che è un pantano per il diluvio, due squadre che vogliono vincere e che fanno molto meglio la fase offensiva di quella difensiva il risultato è il 3-3 tra Palermo e Roma. Verdetto tutto sommato giusto e tifosi che si saranno divertiti. Quanto al valore delle due squadre, restano tutte le riserve già evidenziate in questo inizio di stagione. SCHIERAMENTI — Ranieri prosegue nella sua missione: insegue una Roma meno bella ma più concreta. Per farlo conferma Pizarro trequartista con il centrocampo Taddei-De Rossi-Brighi, mentre Vucinic affianca Totti. In difesa l'ex tecnico della Juve, poco rimpianto a Torino, fa capire che Mexes per lui è una riserva e gli preferisce Burdisso accanto a Juan. Zenga, privo di Cavani, rimescola le carte e vara un centrocampo muscolare e dinamico, con Simplicio dietro a Budan e Miccoli. In difesa turno di riposo per Bovo: debutta il romeno Goian, che lo farà rimpiangere. ROMA DECISA — Meglio i giallorossi in avvio, che prendono in mano il centrocampo e riescono ad essere più ordinati tatticamente: la grande invenzione di Totti per l'inserimento di Brighi è il giusto premio a una supremazia non schiacciante ma netta. SOLITA DIFESA — "Dobbiamo prendere meno gol" ha detto Ranieri al suo arrivo a Roma. Non fai in tempo a pensare che la difesa, aiutata da una squadra più corta, si stia disimpegnando bene che Juan non è preciso nell'intervento e Miccoli si trova a tu per tu con Julio Sergio sul bell'invito di Simplicio. Il destro del leccese supera il portiere e viene rallentato dal terreno: Burdisso prova il disperato salvataggio ma non può nulla su Budan. EQUILIBRIO PRECARIO — Il campo è molto pesante e facilita gli errori di due retroguardie tutt'altro che impeccabili. Le occasioni non mancano, sia perchè le due squadre attaccano meglio di come difendono, sia per le condizioni del terreno. Il botta e risposta nel minuto di recupero del primo tempo è indicativo: prima il Palermo potrebbe marcare meglio Burdisso sul corner di Pizarro, anche se l'argentino si conferma eccellente negli inserimenti su palla inattiva. Sul 2-1 una squadra che ha obiettivi importanti non può concedere la replica immediata. E invece Cassetti, pessimo quando difende, ha una doppia indecisione che libera Miccoli, bravo e freddo a trafiggere Julio Sergio. Nell'azione resta qualche dubbio per un possibile fuorigioco di Simplicio. Si chiude così un primo tempo emozionante ma ricco di errori. MICCOLI A NOZZE — Si riparte su un campo sempre più pesante e a ritmo leggermente più basso. Il Palermo sembra averne di più. Soprattutto Miccoli, che si allarga per sfruttare i limiti di Cassetti, è un problema per la difesa di Ranieri. Dopo due salvataggi di Julio Sergio, è ancora il vice di Doni a salvare sul Maradona del Salento, che scappa via a Cassetti e va al tiro di sinistro. Sulla respinta il destro di Nocerino dall'area è risolutivo. Prima rete in A per un giocatore che non fa certo dei piedi educati e del gol i suoi cavalli di battaglia. L'esultanza della Roma al gol di Burdisso. BENZINA FINITA — Alla Roma non manca il carattere, ma le forze rimaste per imbastire una reazione sono poche. Giocare ogni tre giorni con un organico non molto profondo non è il massimo. Ci provano Vucnic e Riise, ma il Palermo, che difende saggiamente con otto-nove uomini, rischia solo su una conclusione di Taddei salvata sulla linea da Kjaer dopo un'uscita errata di Rubinho. Quello che non manca alla Roma è il cuore e la voglia di lottare: al 42' il nuovo entrato Okaka viene steso da Rubinho su invito in area di Totti. Rigore che sembra netto e perfetta trasformazione del capitano per un pari che rispecchia meglio quanto visto in campo. PROSPETTIVE — I limiti della Roma riemergono in maniera preoccupante e già il quarto posto, Spalletti o Ranieri che sia, sarebbe un successo. Preoccupa soprattutto la facilità con cui gli avversari dei giallorossi creano occasioni. Quanto al Palermo, nulla di nuovo. Una squadra che soprattutto in casa darà fastidio a molti, ma cui manca molto, forse troppo, per puntare davvero in alto.
Pagelle
Julio Sergio 6 Non è colpevole sui tre goals, ma delle volte appalesa alcune incertezze, soprattutto sulle uscite, paga il maltempo.
Cassetti 4,5 è fuori luogo contro Miccoli, lo soffre al punto tale da concedergli il goal del secondo pareggio rosanero, a meno di minuto dal secondo vantaggio romanista e a meno di dieci secondi dalla fine del primo tempo. Un pollo!
Burdisso 7 guida la difesa come se fosse un veterano e poi segna il rpimo goal con la maglia giallorossa, speriamo resti, ha esperienza e grinta da vendere. Peccato per il pareggio di Budan, è stato sfortunato, ma tradito dal terreno.
Juan 6 si incaponisce in anticipi che non sempre gli riescono e spesso mette in sofferenza la difesa. Rivedibile.
Riise 6,5 un martello lungo la fascia e non si fà nemmeno saltare in fase difensiva. C'ha messo un anno, ma finalemente si è ambientato.... e pensare che c'è chi lo avrebbe voluto inserire in uno scambio con Grosso!
Pizarro 6,5 dopo i disastri di Basilea, pur non occupando la SUA posizione detta il ritmo a una regia (quasi) perfetta. Temevamo soffrisse il cambio di Mister, invece si sta rilevando preziosissimo.
De Rossi 5,5 ancora spaesato in mezzo al campo, soffre le condizioni del terreno di giuoco e il pressing avversario.
Taddei 7 Avanza e rientra, ha trovato nuova linfa vitale e nuova grinta. Al 37esimo della ripresa il terreno lo tradisce, impedendogli il tre a tre. Nello stesso punto nel quale Burdisso fu tradito nell'occasione del pareggio di Budan
Brighi 7 è freddissimo nello sfruttare l'assist di tacco del Capitàno. E poi corre e si danna l'anima. Non poteva essere scomparso così in fretta!
Vucinic 6 si incaponisce nel non tirare, se lo facesse sarebbe devastante. Ma i suoi dribbling e la sua profondità fanno dell'attacco romanista una spina nel fianco di qualsiasi difesa
TOTTI 8 come al solito immenso. Anche noi polemiziamo con Rosella Sensi per il suo contratto: A) Quando lo annunciamo? B) Cinque anni? Sinceramente sono troppo pochi.... il pensiero che tra un lustro ci lustrermo gli occhi per asciugarci le lacrime ci fà veramente male.... Daje capità. Ah, un assist/goal e un goal (Oltre ad altre finezze ascrivibili alla voce "Varie&Eventuali")... serve altro? Mettiamoci pure che rientra e si prende il pallone a metà campo e quando serve (nei minuti finali) fà salire la squadra per perdere il tempo prezioso. Com'era? NON E' DECISIVO... infatti è essenziale!
Ranieri 6 Sbaglia a incaponirsi con Cassetti titolare e con Faty, ma per il resto imposta e prepara al meglio le partite. E poi ha restituito la grinta a una squadra che ce l'aveva per tradizione, ma che negli ultimi tempi l'aveva un po' smarrita!
Sostituzioni
Motta/Cassetti 6 Ogni tanto si incaponisce in inutili pallonetti, ma dà le sensazione di maggior sicurezza rispetto al corazziere.
Faty/Brighi 6 entra per dare respiro all'infaticabile marcatore del primo goal. Lotta su ogni pallone anche se delle volte è un po' disordinato
Okaka/Pizarro 7 La miglior sorpresa di questo scorcio di stagione. Ogni volta che parte gli si attaccano in dicei e non lo fermano. Deve migliorare con i piedi ancora un po' ruvidi, ma fisicamente è un bisonte e ciò depone a suo favore. Se poi continua a prendersi i rigori come quello di ieri sera....
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