Come abbiamo avuto modo di notare "en passant" da ieri Venerdì 25 Settembre 2009 è tornato in edicola "Il Romanista": più avvelenato e più caro che pria. Un euro e 20 centesimi di insulti e pulci all'attuale presidenza, nonchè inserzioni pubblicitarie delle compagnie di raccolta pubblicitaria di Rete Sport e Tele Radio Stereo. La risposta della presidenza è stata l'esclusione della testata dalla conferenze stampa di Trigoria. Forse è stata un bel po' scomposta, ma, sinceramente, ritengo che al male voluto non ci sia mai limite. Mi spiego: "Il Romanista" ha voluto e vuole tuttora cavalcare l'umoralità dei tifosi, puntando sulle viscere e i "sogni" degli stessi, guardando i fatti in modo selettivo. L'esempio classico è il caso Soros, grande rimpianto di Rete Sport e de "Il Romanista" (evidentemente già si erano accordati con Tacopina per esclusive e pubblicità): a raccontare, ogni volta, la storia del Fax degli arabi, diventato, in poco tempo, un'email partita da Pippo Marra; e poi a raccontarci come Enrico Bendoni e lo stesso Pippo Marra siano tifosi della Lazio, ogni volta a raccontare del famoso caffè con Antonio Giraudo, a elevare Franco Baldini a paladino della giustizia e dei valori romanisti, salvo tralasciare qualche piccolo particolare: nonostante le non inimicizie con Moggi e Giraudo la Roma non è mai nemmeno stata sfiorata dal sospetto di coinvolgimento in calciopoli, il grande amico della Roma sapeva benissimo che Capello sarebbe andato alla Juventus e se lo è tenuto ben stretto per se, Baldini ha fato grandissimi acquisti, ma Chivu a quindici milioni di Euro e Batistuta a 70 miliardi di lire li avrebbe presi chiunque. Ma nessuno ricorda come Baldini e Capello preferirono Fuser a Di Livio, come pagarono 30 miliardi di lire Ivan Palizzoli, preferendolo a Buffon; e poi sempre a raccontare di Soros, ma non si sono MAI degnati di fare uno straccio di biografia di George Soros, di chi sia, di come operi nella vita: un uomo che fà soldi dai soldi non avrebbe mai preso la Roma per farla grande, ma solo per ampliare il Suo portafogli. E un uomo del genere avrebbe rappresentato il futuro roseo per la Roma? Magari appoggiato da quel Tacopina che era laziale sull'aereo che da New York lo portava a Roma, sbarcato a Fiumicino si è scoperto romanista, almeno fincè non è salito sul treno che lo ha portato a Bologna, dove, da vecchio cuore rossoblu, ha coronato il suo sogno di diventare presidente del Bologna, salvo poi accorgersi di essere a corto di spicci e non ha mai onorato il contratto di cessione. E ancora, rimanendo a Soros, ma anche andando indietro a Kerimov (non lo hanno appogiato, perchè ancora non c'era, ma lo rimpiangono ancora) non si sono mai chiesti perchè, una volta svanita la Roma abbiano deciso di non investire pesantemente in altri club calcistici: nel mondo ce ne sono a iosa. Soros avrebbe potuto rinverdire i fasti della Honved, oppure uno tra lui e i russi avrebbe potuto rilanciare in grande stile il Paris St.Germain (e non raccontatemi che Parigi non sia una città famosa...). Tutto ciò non è avvenuto, e al Romanista non si sono mai chiesti perchè non sia avvenuto. Che Soros e Kerimov siano romanisti al punto tale da non vedere altro al di fuori della nostra amata Roma? Lo credo quasi impossibile... ma queste domande non si pongono. Non ci si chiede perchè uno squalo come Soros si sia spaventato da un Fax (o email che sia....) con un'offerta bluff. E allora, giustamente e finalmente, Elena Turra si è chiesta: "Perchè questi che non si pongono queste domande ora devono porcerne altre. Se "Il Romansita" non sà porre domande a se stesso, non vedo con quale diritto possa porle a noi". L'unica speranza è che l'attuale dirigenza che, comunque ha tanti difetti e una comunicazione pessima, intuisca la vetustità della carta stampa e si appoggi alla rete, ai blogger di veri affezionati, conceda loro la possibilità di trasformare un hobby in lavoro, e saprà che avrà di fornte un interlocutore onesto che saprà porre sempre le domande giuste che servono.

1 commento:
me sei piaciuto.
Però il romanista me lo continuo a comprare.
Posta un commento