Eccoci quì, reduci da due sconfitte consecutive pronti a ricominciare. Quella che si stà profilando è una stagione sostanzialmente balorda, tant'è che proprio ieri mister Ranieri ha deciso di mettere le mani avanti per non cadere all'indietro: "Adesso firmeri per il quarto posto", aggiungendo anche che la rosa attuale ha limiti carattariali (sostanzialmente è una squadra senza attributi). Intanto registriamo l'arrivo di Montali come addetto alle risorse umane (in teoria dovrebbe preparare annunci di lavoro, fare colloqui e tagliare gli stipendi... non ce lo vediamo). Sempre maggiormente insistenti si fanno le voci, abbondamente preannunciate da questo blog, di un sostanziale ammutinamento della squadra a causa dei ritardi nel pagamento dello stipendio, e soprattutto, l'aver già di fatto ceduto, o quanto meno messo sul mercato, Julio Baptista, Vucinic e Cicinho; fatto sta che nel turno infrasettimanale la Roma andrà a Udine, e la memoria ci riporta a tempi altrettanto infelici dal punto di vista societario, con ulteriori ritardi nel pagamento degli stipendi: era domenica 31 Agosto 2003, prima giornata di una stagione che ci avrebbe visti arrivare secondi, alle spalle di un Milan lasciato fuggire solo alla penultima giornata. La Roma veniva da un inopinato ottavo posto, allorquando aiutò gli arbitri, con prestazioni sostanzialmente indegne, a danneggiarla. Contro la formazione di Spalletti il pubblico si aspetta di rivedere la Roma arrancante e svogliata della stagione precedente, ma sin dall'inizio si capisce come, in realtà, Capello stesse per compiere un altro miracolo, restituendo voglia di correre e sudare a un gruppo al lumicino: il risultato dirà Udinese 1-Roma 2. memorabile il goal in scivolata col quale Delvecchio ci porterà in vantaggio, da scolpire nella roccia il colpo di tacco col quale Montella raddoppierà, dopo il pareggio momentaneo di Kroldrup.

Nessun commento:
Posta un commento