venerdì 30 ottobre 2009

Roma-Bologna. L'arbitro.

Matteo Trefoloni nasce a Siena il 31 marzo del 1971, ha esordito in serie A a 30 anni, nel 2001(26 Aogsto), Udinese-Torino 2-2. E' considerato uno dei più promettenti arbitri di serie A. Fu coinvolto in calciopoli, allorquando presentò un certificato medico per non arbitrare un match (mai chiarito quale) eccessivamente sottoposto a pressioni ambientali da parte dei dirigenti di entrambe le squadre coinvolte. Ne uscirà completamente pulito. Tra i precedenti con la Roma ricordiamo le due finali di ritorno di Coppa Italia del 2005 e del 2006, entrambe contro l'Inter e il derby del Febbraio 2006, che consegnò alla Roma il record delle undici vittorie consecutive. Ricordiamo che, in occasione di quel match, Paolo Di Canio commentò la designazione di Matteo Trefoloni, contradaiolo del Bruco, come Bernardo Corradi, un "cappottino"... mal gliene incolse perchè la vittoria della Roma fu netta e al di sopra di ogni dubbio.
Non incrociamo Trefoloni dal Dicembre 2008, quando battemmo in casa il Cagliari 3-2 con una rocambolesca partita firmata Vucinic nel finale.

A causa di un improvviso infortunio di Trefoloni, l'arbitro dell'incontro sarà Leonardo Baracani di Firenze classe 1975, designato originariamente come quarto uomo.

Roma-Bologna. I precedenti.

Dopo nemmeno 72 ore la Roma si rituffa nel campionato, fresca di ritiro e con Perrotta e Pizzarro confermati, rispettivamente fino al 2011 e al 2013. Il calendario ci oppone il Bologna che per questo blog è SEMPRE un avversario speciale, visto che fu l'avversario dell'esordio on line. Ma la memoria vuole tornare indietro ai favolosi anni di Zeman, specialmente alla prima stagione del boemo sulla panchina giallorossa. Era Domenica 15 Febbraio 1998, classica domenica tardo invernale, umida ma non brutta che la Capitale ci regala di quando in quando. La Roma era reduce dalla sconfitta a Torino con la Juventus, la domenica precedente, sconfitta resa velenosa dal famoso rigore nettissimo negato a Gautieri e dalla vittoria nell'infrasettimanale contro un malconcio Lecce, vittoria romanista resa ancora più amara dalla beffa di un rigore regalato ai nostri, col pubblico romanista che chiedeva a Di Biagio di sbagliarlo,perchè non vogliamo regali compensativi. La partita di quella domenica, invece, camminò lungo i nervi, con Paramatti e Mister Ulivieri espulsi per proteste: la vittoria della Roma arriverà a pochi minuti dalla fine con un goal, tipicamente Zemaniano, di Delvecchio ben servito da Gautieri. Aveva aperto le danze per la Roma Di Francesco, pareggiato da Kolyvanov. Arbitrava Ceccherini, altro elemento finito sotto i riflettori quell'anno per un rigore non dato all'Inter a Torino contro la Juventus. Ma questa è un'altra (Solita) storia.

giovedì 29 ottobre 2009

Udinese-Roma 2-1.


Ennesima prova minuscola della Roma. Adesso la crisi è veramente grave, la società, unitamente col tecnico, ha imposto il ritiro fino a Domenica, ma già sappiamo che mancheranno tantissimi giocatori per la sfida-salvezza interna col Bologna. Ma veniamo al match. Un buon avvio dei giallorossi fà ben sperare, Brighi, Vucinic e Perrotta creano buone occasioni, ma al 21esimo, su calcio di punizione battuto dalla 3/4 d'atacco destro dell'Udinese da Gaetano d'Agostino, Floro Flores è lesto ad anticipare un colpevole Marco Casetti di testa e a insaccare sotto gli incroci. Doni immbile! Passano dieci minuti di autentico sbandamento, durante i quali Sanchez e Asamoh arrembano nelle retrovie capitoline come nemmeno Garrincha. Ma è un momento, perchè al 42esimo, al culmine di un momento tambureggiante, da calcio d'angolo Perrotta crossa verso Juan che svetta bene, anticipando Zapata, il portiere raccoglie ma non trattiene e De Rossi è lesto ad insaccare il pareggio. La Roma nei minuti finali del primo tempo ha più di un'occasione per chiudere clamorosamente in vantaggio, ma non succede. Al rientro delle squadre sembra di aver ritrovato una buona Roma, ma è Taddei a rovinare tutto, insultando ripetutamente arbitro e guardalinee costringendo il direttore di gara all'espulsione: è il 5' del secondo tempo. La Roma rimane in dieci e si chiude ordinatamente, resistendo agli attacchi di un'Udinese a quattro punte. Al 33 esimo del secondo tempo Vucinic si invola lungo l'out sinistro, è trattenuto da Basta, seconda ammonizione per il friulano e parità numerica ristabilita. Adesso sembra mettersi tutto al meglio per i nostri che, invece, sempre da palla inattiva subiscono il secondo goal di testa da Floro Flroes. Questa volta Doni è COLPEVOLISSIMO! Il tempo di veder entrare Baptista per uno spento Brighi (a treminuti dal termine, in pieno recupero!) e per la Roma si apre la crisi e si vede l'incubo del baratro!

Pagelle


Doni 5 è colpevole sul secondo goal, e dimostra notevoli incapacità sulle uscite aeree. Dovrebbe riposarsi.
Motta 6,5 buona prestazione nel suo ex stadio. Ha un'ottima occasioe da goal in apertura. peccato si faccia male.
Mexes 6 svolge il suo compitino, senza riuscire ad impostare bene, ma anche senza sbavature.
Juan 7 ottimo rientro. Anticipa e lotta, và vicinissimo ad un goal strameritato, il problema certamente non è lui (quando c'è!)
Cassetti 4,5 è colpevole su entrambi i goals, soffre le incursioni di Basta (mica di Zico!) e si fà anticipare di testa da Floro Flores.
Brighi 6 si vede a tratti, ma quando c'è dice la sua, soprattutto in fase di copertura. Ha due occasioni da rete che non sfrutta adeguatamente.
De Rossi 6,5 ci mette tanta grinta, il goal, ma non è un regista. L'improvviso ammutinamento di Pizarro lo costringe a compiti che non gli competono.
Taddei 3 nel primo tempo combina qualcosina in fase di copertura, ma in attacco è un uomo in meno. Nel secondo tempo lascia la Roma in dieci. E basta! Ah insulta anche l'arbitro!
Perrotta 5,5 buone interdizioni, ma se deve provare a impostare o stoppare il pallone è un disastro
Guberti 5 rallenta il gioco e non salta l'avversario. Non è affatto l'uomo in più visto contro il Livorno. Soffre Basta!
Vucinic 5,5 si sfianca in attacco, si impegna, ma non segna MAI. Nemmeno la ghiottissima occasione del 2-2!

Ranieri 5 l'approccio è buono, i cambi sono avventati e incomprensibili. Soprattutto Baptista al primo minuto di recupero. Nemmeno dovessimo perdere tempo!
Sostituzioni
Andreolli/Cassetti 5 sostituzione che non incide, anzi costringe il centrale ad un ruolo di spinta che non è nelle sue corde.
Cicinho/Motta 5,5 ben tornato, ma soffre la velocità del ninho maraviglia Sanchez. Speriamo sia il preludio di una grande stagione per l'ex Real
Baptista/Perrotta NG sostituzione assolutamente priva di logica, al primo dei tre minuti di recupero, tant'è che la vulgata vuole che nemmeno volesse entrare. Rimarrà a perpetuo esempio dell'attuale stato confusionale di Ranieri.

mercoledì 28 ottobre 2009

Udinese-Roma. L'arbitro.

Antonio Damato (Barletta, 15 Agosto 1972). Arbtro giovane, delle nuove leve del dopo Calciopoli, fu fatto esrodire in Serie "A" nel Dicembre del 2006, match Catania-Udinese 1-0.
L'ultimo precedente ci arride, in quanto risale al 13 Settembre ultimo scorso: anche quella domenica, esordio in panchina per Mister Ranieri, giocavamo in trasferta contro una squadra bianconera e sbancammo Siena 1-2. Non una gran prestazione, ma una vittoria che và sempre bene!

Udinese-Roma. Il precedente.

Eccoci quì, reduci da due sconfitte consecutive pronti a ricominciare. Quella che si stà profilando è una stagione sostanzialmente balorda, tant'è che proprio ieri mister Ranieri ha deciso di mettere le mani avanti per non cadere all'indietro: "Adesso firmeri per il quarto posto", aggiungendo anche che la rosa attuale ha limiti carattariali (sostanzialmente è una squadra senza attributi). Intanto registriamo l'arrivo di Montali come addetto alle risorse umane (in teoria dovrebbe preparare annunci di lavoro, fare colloqui e tagliare gli stipendi... non ce lo vediamo). Sempre maggiormente insistenti si fanno le voci, abbondamente preannunciate da questo blog, di un sostanziale ammutinamento della squadra a causa dei ritardi nel pagamento dello stipendio, e soprattutto, l'aver già di fatto ceduto, o quanto meno messo sul mercato, Julio Baptista, Vucinic e Cicinho; fatto sta che nel turno infrasettimanale la Roma andrà a Udine, e la memoria ci riporta a tempi altrettanto infelici dal punto di vista societario, con ulteriori ritardi nel pagamento degli stipendi: era domenica 31 Agosto 2003, prima giornata di una stagione che ci avrebbe visti arrivare secondi, alle spalle di un Milan lasciato fuggire solo alla penultima giornata. La Roma veniva da un inopinato ottavo posto, allorquando aiutò gli arbitri, con prestazioni sostanzialmente indegne, a danneggiarla. Contro la formazione di Spalletti il pubblico si aspetta di rivedere la Roma arrancante e svogliata della stagione precedente, ma sin dall'inizio si capisce come, in realtà, Capello stesse per compiere un altro miracolo, restituendo voglia di correre e sudare a un gruppo al lumicino: il risultato dirà Udinese 1-Roma 2. memorabile il goal in scivolata col quale Delvecchio ci porterà in vantaggio, da scolpire nella roccia il colpo di tacco col quale Montella raddoppierà, dopo il pareggio momentaneo di Kroldrup.

lunedì 26 ottobre 2009

Roma-Livorno 0-1.

Doveva succedere, dopo 63 anni la Roma torna a perdere in casa contro il Livorno. Purtroppo non è stata una sconfitta "statistica", ma un autentico ammutinamento. E' inutile nascondersi dietro un dito: la squadra che abbiamo è svuotata, dissanguata e composta sostanzialmente da bamboccioni viziati che si credono superstar. Già prima del fischio d'avvio si era capito come l'incontro con l'ultima in classifica non sarebbe certo stato una passegiata o anche solo un brodo rigeneratore, ma forse avrebbe acuito la crisi. Le dichiarazioni di Mister Ranieri su Baptista ("Giocherà quando tornerà ad essere il leone di Valencia"), la mancata convocazione di Cicinho, preferito al suo posto Pit, l'improvvisa assenza di Pizarro, la ormai cronica assenza di Juan e Motta, facevano presagire come la squadra abbia deciso in quasi tutti i suoi elementi una sorta di sciopero legato eminentemente a ragioni economiche e professionali: Juan preferisce allenarsi per il Mondiale, piuttosto che giocare in campionato, Pizarro non ha notizie sul suo imminente rinnovo contrattuale, Baptista e Cicinho sono sostanzialmente fuori rosa e sul mercato per Gennaio, Motta è sulla via di Torino sponda Juventus; a tutto ciò ci si aggiunga anche un ritardo nel pagamento degli emolumenti da parte della società, e avremo il quadro completo della situazione. La partita: la Roma parte moscia e lenta e non si mette MAI in condizioni di superiorità numerica contro un avversario palesemente inadeguato al proscenio della Serie "A". Ciò nonostante con Riise lanciato sulla sinistra che serve bene l'accorrente Perrotta ha un'ottima occasione sul quale è bravissimo De Lucia. Ma a metà primo tempo la doccia gelata: incursione di Pulzetti sulla sinistra, lato Cassetti, palla ributtata in mezzo per l'accorrente Tavano che gela l'Olimpico. E' il goal partita! Nel secondo tempo Ranieri cerca di scombinare le carte, sostituendo un inutile Menez con Guberti. L'escamotage sembra funzionare, Vucinic ha due occasioni di platino, la prima con Gubert che lo serve sulla corsa dalla Sinistra, lo mette da solo davanti alla porta in corsa, ma manda malamente e lentamente a lato, la seconda creatasi da solo con una delle sue percussioni lungo l'out di destra terminata con un pallone dato a tre all'ora verso non si sa chi. E' il canto del cigno dell'incotro! Nonostante un arbitro palesemente a senso unico, che espelle anche il portiere De Lucia, la Roma crea pochissimo, si incaponisce in inutili percussioni centrali, l'ingresso di Baptista non fà altro che ostacolare il buon Guberti, l'ingresso di Pit non serve pressochè a niente, e, prima, con una palla scalciata senza convinzione da Baptista su Vucinic e poi con un mezzo miracolo finale di Benussi su Perrotta al 49esimo del secondo tempo si chiude l'incontro e inizia il processo, condito di silenzio stampa.
Pagelle

Doni 6 due buone uscite, ma anche qualche eccessiva avventatezza al limite dell'area di rigore. Sul goal non è immune da colpe.
Cassetti 5 ormai è al capolinea. Il goal viene dalla SUA zona, quando spinge lo fà male, e spesso si ferma a metà del guado, rimanendo in un'improbabile linea di gallegiamento.
Mexes 6 una buona domenica, tutto sommato, anche se gli avanti labronici non sono certo dei fenomeni.
Burdisso 6 gioca anche lui benino, salva un paio di lanci in profondità, ma nelle occasioni di cornere d'atacco avrebbe potuto essere maggiormente presente.
Riise 6,5 Spinge e difende. E' l'unico che prova a mettere quel qualcosa in più in mezzo al campo.
Taddei 5 non è più quello di una volta. La discreta partita di Londra ci aveva illusi, ma anche lui è al lumicino e spesso sbaglia l'ultimo tocco mettendo in difficoltà al Roma.
De Rossi 5 praticamente non ne prende una. Ormai sono due anni che gioca così. Ma in Nazionale non gli succede. Perchè?
Faty 5 smarrito, parte trequartista (Complimenti a Ranieri!), poi si posiziona intermedio di snistra, ma la solfa non cambia. Quiando si improvvisa regista rallenta il gioco in maniera indegna!
Perrotta 5,5 poco più dello schifo della metà campo perchè ha l'occasione. Certo senza Totti le sue incursioni sono semplici corse nel nulla. Ma ha l'occasione del pareggio, e questo è un piccolo merito.
Vucinic 3 irritante. Si mangia l'inenarrabile. Palesemente non è un centravanti, ma quando "gioca" così non è nemmeno un uomo. Chiede la palla in profondità al compagno e arretra. Chiede la palla alla sua sinistra e si butta a destra, ha l'occasione del pareggio che avrei segnato anch'io e la manda IN FALLO LATERALE A TRE ALL'ORA (Il pallone sarà rimbalzato dieci volte prima di uscire dal campo!)
Menez 4 a differenza di quanto si creda ha giocato una partita indecorosa: dribbing a profusione, fatti a due all'ora, anche quando ormai l'uomo era saltato. Ogni volta che prendeva palla poi questa era del Livorno. Tolto pure troppo presto.

Ranieri 3 sbaglia l'impossibile. Sta perdendo clamorosamente il senso della squadra. La Roma non ha un'identità e molti giocatori sono letteralmente scomparsi. Quelli che ci sono vengono messi fuori ruolo (Faty trequartista è da radiazione dall'albo degli allenatori), quando trova la soluzione dopo dieci minuti la distrugge (Perchè mettere Baptista a ostacolare Guberti, l'unico pericoloso?). Poi in conferenza stampa crea alibi su alibi (Dalla stanchezza psicologica per Londra alle assenze di Totti e Pizarro!)

Sostituzioni


Guberti/Menez 6,5 fà qualcosa di pericoloso. Mette in difficoltà l'avversario e poi è l'unico che ci mette pure l'anima. Infatti poi Ranieri lo eclissa con Baptista.
Baptista/Faty 6 è un po' pericoloso, ma sempre evanescente. Nasconde Guberti, quando avrebbero potuto essere gli unici in grado di scardinare il Livorno. Ha un po' di carattere.
Pit/Taddei 4 Ma chi cazzo è?

domenica 25 ottobre 2009

PRIMAVERA: Roma - Catania 2-0

Al fine di offrire ai lettori un'informazione sempre più completa sul mondo giallorosso, da queste settimana La Tana dei Lupi vi aggiornerà sui risultati della Roma Primavera

A Trigoria non si passa. Settimana dopo settimana, gli avversari stanno iniziando a imparare questa nuova regola. I ragazzi di Mister Alberto De Rossi battono per 2 a 0 il Catania, confermando così l'inviolabilità delle mura casalinghe. I gol sono stati messi a segno da Zamblera su calcio di rigore (al suo sesto centro stagionale) e da Pettinari.
Risultato importante per i giallorossi, soprattutto in vista della non facile trasferta a Gallipoli della prossima settimana.

ROMA - Livorno: i convocati

Ecco la lista dei giocatori convocati da Mister Claudio Ranieri che a breve scenderanno in campo per opporsi al Livorno di Serse Cosmi:

Andreolli
Baptista

Brighi
Burdisso
Cassetti
De Rossi
Doni
Faty
Guberti
Juan
Lobont

Menez
Mexes
Okaka
Perrotta
Pit
Pizarro
Riise
Taddei
Vucinic

venerdì 23 ottobre 2009

Roma-Livorno. L'arbitro.

Carmina Russo di Nola, è al primo anno in serie "A" e, ovviamente, alla prima designazione contro la Roma. Speriamo bene, ma spesso, già quest'anno, è stato al centro di polemiche.

Roma-Livorno: i precedenti

Dopo l'ignobile serata di Londra la Roma è già sul punto di rituffarsi sul campionato, attesa all'Olimpico dal Livorno, ultimo in classifica con soli tre punti, frutto di altrettanti pareggi e scosso dall'esonero di Gennaro Ruotolo sostituito dal romanista DOC Serse Cosmi. La sfida tra Roma e Livorno ci porta a riavvolgere il nastro della memoria romanista fino al suo inizio: era domanica 25 Settembre 1927 e al Motovelodromo Appio esordiva in serie "A" la squadra più bella di sempre, tutto ciò che trasforma la vita di una persona da normale a speciale.... il più grande amore che si possa avere in assoluto: esordiva in serie "A" la MAGGICA ROMA!!!!
Di quella partita, giocata in un impianto che la modernizzazione ci ha tolto dagli occhi ma non dal cuore, rimangono poche e sbiadite immagini, oltre che, chiaramente, il risultato che vide la Capitale trionfare 2-0 con i goals di Ziroli e Fasanelli. E allora come allora cominciammo, oggi ricominciamo!!


Fulham-Roma 1-1.

La Roma pareggia a Londra contro il Fulham 1-1, acciuffando il pari con Andreolli al 93', quando il cammino europeo giallorosso sembrava ormai compromesso. Il pareggio odierno è figlio di un primo tempo sottotono della squadra di Ranieri, intimidita dall'aggressività di quella di Hodgson. Poi nella ripresa una Roma trasformata ha prima sfiorato il pari, fallendo un rigore con Menez, e poi capitalizzato all'ultimo secondo la superiorità numerica per l'espulsione al 31' di Kelly in occasione del penalty. Premiato dunque il carattere dei giallorossi, da rivedere però l'atteggiamento iniziale, che contro squadre più forti sarebbe costato il risultato. FULHAM AGGRESSIVO — Parte forte, imponendo un ritmo alto, che mette subito in difficoltà la squadra di Ranieri. Immediate arrivano due occasioni: Burdisso rischia l'autorete su un cross dalla destra, poi c'è il sinistro sporco in mischia di Greening, con Doni che para in angolo. Inizio di gara davvero in salita per la Roma, che palesa qualche limite di personalità in trasferta. Arriva, inevitabile, il gol di testa di Hangeland, che sfugge ad Andreolli e approfitta dell'uscita a vuoto di Doni sul corner battuto da destra. Il Fulham si placa. Forse pago del vantaggio, oppure per rifiatare. La Roma ne approfitta per mettere la testa fuori dal guscio: arriva il sinistro di prima intenzione, violento, di Riise, Schwarzer si salva in tuffo, rifugiandosi in angolo. Ah, una curiosità: anche il Fulham ha il suo Riise, fratello, per l'appunto, di John Arne. All'intervallo è 1-0 per il Fulham, che ha fatto di più sia come gioco che come atteggiamento propositivo. LaPresse ranieri cambia — Dal tunnel degli spogliatoi non riemergono Okaka e Brighi, sostituiti da Perrotta e Pizarro. E rientra sul campo di Craven Cottage anche un'altra Roma. Più convinta e convincente. Che spinge e mette in luce le crepe difensive della squadra di Hodgson. Cresce soprattutto Menez, abulico nel primo tempo. Ranieri cambia ancora: fuori Taddei al 18', dentro Vucinic.E Roma sempre più arrembante, anche se lascia praterie al contropiede dei bianconeri padroni di casa. Vucinic prova la botta violenta, Schwarzer respinge. Rigore mancato — Ma l'occasionissima arriva al 31' della ripresa. Riise viene messo a terra in area da Kelly. Rigore, ed espulsione per il difensore, che vanifica una chiara occasione da gol per i giallorossi. Sul dischetto va Menez, che si fa neutralizzare il rigore da Schwarzer. Il finale è vibrante, con la Roma che imbastisce un assedio. E al terzo minuto di recupero arriva il pari in mischia di Andreolli, con un destro angolato che acciuffa il pari e riacchiappa l'Europa, che si stava allontanando da Roma.


Pagelle
Doni 5,5 una buona usicta, ma sul goal del Fulham la colpa è palesemente sua.
Riise 6,5 annulla il fratello, tenta più di un'incursione, tra cui il primo tiro pericoloso della Roma.
Andreolli 5,5 mezzo punto in più per il goal, ma và in sofferenza, costringendo spesso Mexes agli straordinarii
Mexes 6,5 buona e attenta difesa la sua, copre anche gli svarioni di Andreolli
Burdisso 6 sulla fascia non si trova benissimo e si vede. Spinge poco e spesso sbaglia. Migliore in fase difensiva.
Taddei 6,5 sta tornando quello di prima, spingendo e coprendo. Aiuta nello spezzare il gioco così bene che dell volte ricorda Tommasi.
Brighi 6 si eclissa e ogni tanto sparisce, ma la buona volontà è indiscutibile. Ordinato.
De Rossi 6,5 tenta qualche sventola che non gli riesce molto bene. E' moscio come tutta la Roma stasera. Però ha ritrovato un briciolo di dinamismo.
Guberti 6,5 quando gli arriva il pallone di fatto non lo perde. E' un'aletta e si vede, ma sà farsi rispettare.
Menez 2 pechè gli volgiamo bene. E' semplicemente irritante, và a mezzo all'ora, prevedibilissimo nei dribbling, moscio nei passaggi, che spesso non arrivano a destinazione e non perchè il terreno sia bagnato. E poi il capolavoro del rigore preteso e regalato in bocca a Schwarzer. Capisce l'errore madornale e decide di riscattarsi, ma la cura è peggiore del male. Se questo è Menez che vada via quanto prima.
Okaka 5 passi la buona volontà, passi la capacità di trascinarsi i difensori avversari, ma lo sà che è un centravanti e non un picchiatore da Osteria?

Ranieri 5 sarà pure arrivato da poco, ma non è possibile che la Roma sia così moscia, sia nel primo che nel secondo tempo. E poi che senso ha mettere Menez unico centravanti quando si stà sotto di un goal?

Sostituzioni

Pizarro/Brighi 6,5 gioca qualche pallone, anche se và in sofferenza sul pressing avversario. Ma i suoi lanci sono illuminanti.
Perrotta/Okaka 5 non si vede quasi mai, non si capisce quale possa essere il suo ruolo. Una capocciata sul terreno lo ritrona definitivamente, era il terzo minuto del secondo tempo!
Vucinic/Taddei 6 si fà vedere ma, come al solito, è moscio moscio e pure lento e prevedibile. Ma a sprazzi e quando decide di tirare fuori le palline diventa pericolosissimo. Un gran tiro mette in difficoltà Schwarzer. Ma non basta!

mercoledì 21 ottobre 2009

Fulham-Roma: l'arbitro.

Arbitro belga, all'esordio contro la Roma, si chiama Paul Allaerts.

Fulham-Roma: i precedenti

Ritorna l'Europa League e la Roma è impegnata in una trasferta inedita a Londra contro il Fulham. La squadra londinese, allenata da Roy Hodsgon, è impelacata nei bassi fondi della classifica, pur avendo vinto per 3-0 il recente monday night contro i diretti concorrenti nella lotta per non retrocedere dell'Hull City. Accesa la rivalità dei "cottagers" con il Chelsea, per la vicinianza di quartiere. Come dicevamo è la prima volta per i nostri colori al Craven Cottage (uno degli stadii più suggestivi d'Inghilterra, costruito intorno a un cottage d'epoca vittoriana, attivo dal 1896), allora la nostra memoria vuole ritornare all'ultima volta che la Roma ha eliminato una squadra inglese: sono passati esattamente dieci anni e la Roma e il mondo erano diversi, molto diversi. Il sito internet più visitato era quello della Coca Cola, la Roma aveva due scudetti e sette Coppe Italia nel palmares, ancora una sola, semiclandestina, Supercoppa di Lega, la Lazio sembrava avere i soldi (Infatti di lì a pochi mesi sarebbe arrivata diciottultima) e sulla panchina giallorossa era appena arrivato Fabio Capello. L'incontro era l'ottavo di finale della Coppa UEFA e la Roma aveva pescato il New Castle United di Alan Shearer. Uno a zero all'andata e zero a zero al ritorno assicurarono ai nostri il passaggio al turno successivo, allorquando ci fu fatale un'altra inglese: il Leeds United. Ma questa è un'altra storia che speriamo non si ripeta!

domenica 18 ottobre 2009

Milan-Roma 2-1.

E come volevasi dimostrare il cecchino Rosetti aiuta il Milan a risollevarsi, nonostante una Roma ENORME che, in alcune circostanze ci ha ricordato quella solida e imbattibile degli anni d'oro di Capello. Pronti via e la Roma è già in vantaggio con Menez lesto a infilare in velocità uno stordito Thiago Silva che erra il retropasaggio. La Roma è padrona del campo e degli avversari. Dopo nemmeno tre minuti dal goal del vantaggio sempre Menez prende in velocità i centrali rossoneri e, a tu per tu con Dida, si fà ipnotizzare dall'estremo difensore rossonero. Nonstante i tentativi vani dei rossoneri, culminati con una botta secca di Seedorf (beccato e contestato dal suo pubblico, incompetenti!) sulla quale è lesto a deviare sul palo il rientrante Doni, la Roma è ancora pericolosa con Vucinic. Alla fine del primo tempo il tabellino segna 0-1, strettissimo per i giallorossi, penalizzati per un rigore solare non dato per fallo di Thago Silva su Menez. All'intervallo Leonardo (o forse Galliani) cambia volto alla squadra sostituendo l'infortunato Abate, l'unico che aveva messo in seria difficoltà la retroguardia romanista, con Pippo Inzaghi. La mossa è azzecata, perchè al primo minuto Inzaghi è lesto a colpire di testa su corner, ma sul primo palo è ben assestato Pizarro che chiude le gambe e allontana il pericolo. Sembra che per la Roma possa arrivare la quarta vittoria consecutiva a San Siro, sponda Milan. Ma al decimo sale in cattedra Rosetti, che aveva già fatto capire l'antifona ammonendo Doni per perdita di tempo dopo tre minuti e distribuendo gialli con precisione chirurgica (Ammoniti Riise Menez Doni e Pizarro....); per un intervento in scivolata di Burdisso su Nesta l'arbitro, anzichè dare il corner netto, regala il rigore che Ronaldinho non sbaglia. Ormai è chiaro che Rosetti, Galliani e i senatori Milanisti abbiano deciso che la partita debba essere rossonera. E così è: su lancio dalla difesa è lesto Pato a saltare Doni in uscita e Riise e infilare di precisione. La Roma non si disunisce, crea notevole pressioni sulle fasce con un abile Guberti e con Okaka e Baptista che tengono i difensori centrali milanisti sul costante chi vive. Un paio di punizioni di Riise e Baptista e un'occasione di platino per De Rossi che sotto porta manda alto da buona distanza costringono la Roma alla prima sconfitta di campionato dell'era Ranieri. Un peccato perchè non meritata.


Pagelle

Doni 6,5 buon ritorno il suo. E' lesto a deviare sul palo una botta di Seedorf, non và mai in sofferenza. Forse commette qualche errore sul goal di Pato, ma per poco para il rigore a Ronaldinho.
Riise 5,5 soffre prima Abate e poi Pato. Le azioni più pericolose arrivano dalla sua zona. In fase offensiva, come sempre, è migliore.
Burdisso 6,5 Ci mette esperienza, ma, anche se il rigore non c'era, in quell'occasione ha notevoli colpe.
Mexes 6,5 come per Doni buon rientro, senza le crisi isteriche che ne hanno tristemente caratterizzato l'ultima parte della presenza giallorossa.
Cassetti 6,5 buona prestazione: dalla sua parte non si passa. Punto e basta! Certo che se in attacco fosse un po' più propositivo....
Perrotta 6,5 buona prestazione, è tornato a fare il mediano e la cosa gli è tornata ad essere naturale, ma non dimentica le incursioni senza palla. In una di queste sfiora la rete.
De Rossi 6 si mangia un goal fatto, ma copre bene la difesa. Ha un po' il fiato corto.
Pizzarro 7 buona regia, mette ordine quando serve e non disdegna il recupero in fase difensiva.
Taddei 7 torna a fare tutta la fascia, copre e riparte, crea la superiorità in attacco e difesa. Esce stremato, ma sembra essere tornato quello di tre anni orsono. Forse c'arisemo!
Vucinic 6 solita abulia. Si mangia un goal fatto, ma è una spina nel fianco e questo è un bene.
Menez 8 sostituisce degnissimamente il Capitàno in questo che sembra essere il SUO stadio. Gioca bene, corre e rincorre, segna un goal da opportunista e passa persino il pallone. Peccato per l'occasione del quarto minuto del primo tempo. Sarebbe stato zero due per noi e fine dei giuochi. Certo anche il rigore sarebbe stato la stessa cosa, ma lì la colpa è solo di Rosetti!
Ranieri 7 apparecchia una Roma accorta che in alcune fasi ricorda quella di Capello. Fà risorgere Menez (speriamo rimanga così), azzecca le sostituzioni e all'uscita è letteralmente imbufalito. Da quant'è che non vedevamo un allenatore imbufalito con l'arbitro (se questo ruba) sulla panchina della Roma?
Sostituzioni
Guberti/Taddei 7,5 entra un crack sulla partita. Avrebbe meritato maggior fortuna, ma se questo è Guberti la Roma ha fatto un affarone. Salta niente meno che Oddo prima e Zambrotta poi, crea la superiorità e ha un'occasione di platino per pareggiare.
Okaka/Vucinic 7 il suo ruolo è quello di partire lancia in resta e trascinarsi il pallone e tutti gli avversari attaccati alla maglietta. Questo gli riesce benissimo e fà paura, un po' meno il colpo di testa, infatti si divora un goal fatto non prendendo un cross al bacio di Riise.
Baptista/Menez 6 un po' meno incisivo degli altri due cambi, la sua presenza si fà sentire, ma spreca malamente una punizione alta di troppo.

giovedì 15 ottobre 2009

Milan-Roma. L'arbitro.

Roberto Rosetti (Pecetto Torinese 18 Settembre 1967). E' considerato il miglior arbitro Italiano, forse lo è dopo la bufera calciopoli dalla quale rimase immune. Ma con noi, purtroppo, non è mai stato troppo fortunato. Proprio a San Siro sembra essere più un cecchino che un direttore di gara. Ce lo ricordiamo nel Giugno del 2003 proprio contro il Milan in finale di Coppa Italia, dirigere la vittoria della Coppa nelle mani della squadra del Premier in tribuna, ce lo ricordiamo anche salutato dall'espulso Cassano col più classico gesto delle corna. Ma non è solo San Siro sponda Milan a offuscare la bravura di Rosetti, ma anche San Siro sponda Inter lo rende un arbitro particolarmente casilnguo: indimenticabile la direzione sfacciatamente pro Inter della sfida scudetto Inter Roma del febbraio 2008, con un assurda espulsione di Mexes e un'altrattanto assurda non espulsione di Burdisso per fallo su Taddei. Quella direzione (nel vero senso della parola) e la pochissima concretezza della Roma regalarono di fatto il tricolore ai nerazzurri.
Speriamo bene!

Milan-Roma. Il precedente.

Dopo la sosta della Nazionale che ha portato gli azzurri di Marcello Lippi in Sudafrica, grazie al 2-2 di Dublino e al rocambolesco 3-2 contro Cipro a Parma (In entrambi i casi Lippi ringrazi Gilardino, autore del pareggio qualificazione in Irlanda all'ultimo istante e della tripletta che nell'ultimo quarto d'ora ha ribaltato il risultato contro gli isolani), torna la serie "A". Il big Match di giornata, previsto per le 20,45 di Domenica, è Milan-Roma. I nostri amati colori si presentano al cospetto di un Milan in un periodo non proprio florido della storia recente dei diavoli rossoneri. L'allenatore Leonardo è in bilico a causa della lentezza della manovra fin quì prodotta dalla squadra rossonera, l'attacco dà l'idea di essere asfittico, l'età media della rosa è alta e il gruppo in quanto tale sembra, dopo tanti anni, aver perso entusiasmo. Insomma è la classica situazione che porta storicamente la Roma a prendere la SVEGLIA!
Per esorcizzare questo timore, quasi certezza, la memoria torna indietro alla stagione 1985/86. Una stagione dolceamara segnata da una strepitosa rincorsa invernale sulla Juventus, terminata col "suicidio" in casa contro il già retrocesso Lecce. Ma noi vogliamo ricordare cosa successe il 23 Marzo 1986 allo stadio Meazza-San Siro: quel giorno il Milan era a pezzi sotto tutti i punti di vista: la presidenza Farina era terminata ed era stato chiamato come curatore fallimentare della società, a rischio di portare i libri contabili in tribunale, l'imprenditore Rosario Lo Verde. La squadra, sebbene allenata da Nils Liedholm, navigava in acque agitate, e si profilava all'orizzonte il rischio della terza serie B nella storia milanista. A contrapporsi a quel Milan in affanno si presentò, invece, una Roma fulgida, forte del suo gioco spumeggiante, ingagliardita dalla perentoria vittoria per 3-0 contro la Juventus della Domenica precedente che aveva riaperto il campionato (per alcuni osservatori lo aveva letteralmente messo nelle mani dei giallorossi!). La Roma di San Siro iniziò, però, proprio quel pomeriggio ad appalesare i primi segni di quella stanchezza che sarebbe, di lì a un mese, risultata fatale. Nonostante la forma meno brillante sarà un'inzuccata del bomber Pruzzo a 15 minuti dalla fine a regalarci un'importantissima vittoria. Sarebbe stata l'ultima a Milano contro il Milan per 248 mesi!

lunedì 5 ottobre 2009

Roma-Napoli 2-1. Olè!


Immensa Roma. In una partita non eccelsa, segnata dagli infortuni, la Roma risce a superare un volitivo Napoli. In apertura è Supersimo Perrotta a ricordarsi i bei tempi, e, da solo davanti a De Sanctis, si fà ipnotizzare dal portiere partenopeo, che di piede devia. Sembra l'inizio di una giornata liscia come l'olio, ma il destino ci mette lo zampino e prima Motta, sostituito da Cassetti e poi Julio Sergio, sostituito da Lobont, devono uscire anzi tempo. Il Napoli prende coraggio e, da un'incursione di Hmasik sul lato di Cassetti, trova il goal firmato da Lavezzi, con un Lobont non immune da colpe. La Roma accusa il colpo, subisce gli attacchi azzurri, fino al 35esimo, quando Vucinic si inventa un'incursione sul lato sinistro dell'attacco giallorosso, centra per l'accorrente Perrotta che con l'interno devia verso la porta, è lesto Totti di coscia ad alzare quel tanto che basta per mettere alle spalle di De Sanctis. La Roma risorge, ma anche il Napoli decide di giocare per il suo allenatore. Occasioni "occasionali" da entrambi i lati, fino all'intervallo. Ranieri decide di giocare il terzo cambio negli spogliatoi, sostituisce uno spento Cerci, con Faty, il pubblico è perplesso, ma la mossa si rivela azzecatissima: il giovane mediano si mette al centro destra del centrocampo passato a rombo, e crea superiorità numerica, non disdegnando la chiusura. Un prolungato possesso palla della Roma porta Cassetti a servire Totti che, con un'abile finte, si libera di Gargano e lascia partire un tiro che si insacca all'angoletto alla destra di De Sanctis. 2-1. Totti accusa il colpo al ginocchio (iperestensione), ma stoicamente, negli ultimi 25 minuti resta in campo. Il Napoli si imobottisce di attaccanti, ma combina poco: la più ghiotta occasione capita proprio al giovane Faty, ben imbeccato su punizione da Pizarro, che imita il tiro del capitano a Genova del Novembre 2006: la palla esce fuori di poco! Peccato. Il tempo di registrare i crampi di Vucinic e l'opera di disturbo dello stoico Totti e la Roma và in pausa nazionale forte di undici punti in un mese!
Pagelle
Julio Sergio NG: assiste al match venti minuti, poi su un chinge si infortuna.
Motta NG: anche lui assiste al match per venti minuti, una buona incursione lo costringe alla resa.
Burdisso 7: tiene la difesa, non ha colpe sul goal del Pocho, catechizza il giovane Andreolli al suo fianco.
Andreolli 6: ben custodito da Burdisso fà il suo compitino e nonncombina danni!
Riise 6,5: incursioni e forza fisica gli fanno sovrastare i pur bravi avanti partenopei. Bene così
Perrotta 7: sembra essere tornato quello di Spalletti, ma anche quello di Verona. Forse stà rinascendo a nuova vita, alternandosi come incursore e come mediano. Comunque ha riavviato i polmoni.
Pizarro 6,5: buona regia, al solito sembra non dare eccessiva velocità al gioco. Si inventa una percussione sulla fascia, ma un rimbalzo di troppo del pallone fà svanire un'eccelsa occasione.
DeRossi 6,5: come al solito copre e riparte. E' sembrato meno timido del solito. Forse stà tronando in forma.
Cerci 6: qualche buona incursione alternata a momenti di amnesia. Non gli riesce l'aggancio sul goal di Lavezzi, infatti in fase di copertura è uno "spiffero" .
Vucinic 6,5: stoico, soprattutto quando parte palla al piede se li porta via tutti. Se riuscisse a ricordarsi che ogni tanto è meglio tirare, forse tornerebbe al goal, che in gare ufficiali gli amnca dal 30 Luglio!
TOTTI 10: Ha raggiunto Batistuta con 188 goal in Serie "A", ha siglato la doppietta che ha ribaltato l'incontro, e poi con un ginocchio dolorante è rimasto in campo a rompere le palle ai difensori avversari, creando buone occasioni per sè e per i compagni.... è il calcio, è la Roma, è TOTTI! E ancora non gli hanno rinnovato il contratto! Com'era la storia? "Non è mai decisivo!".... sarebbe interessante sapere quanto punti ha portato con i suoi 188 goal! Secondo noi almeno 375 in 15 anni.
Ranieri 7: questa volta le prende (quasi) tutte: geniale e rischioso l'inserimento di Faty. E poi la fase difensiva dimostra notevoli segni di miglioramento.
Sostituzioni
Cassetti/Motta 6: è come regalare un Pastore Tedesco: un classico. Ma sbagli la posizione in occaisone del goal napoletano. Poi si riprende, ma non eccelle.
Lobont/Julio Sergio 6: Pronti via prende goal. Ha numerose colpe, ma poi la sbroglia bene, soprattutto di piede, uscendo con la difesa alta. Rivedibile.
Faty/Cerci 7,5: ottima prestazione, che sarebbe potuta essere coronata da un goal capolavoro. Sembra essere un calciatore.

venerdì 2 ottobre 2009

Roma-Napoli. L'arbitro

Luca Banti, nato a Livorno il 27 Marzo 1974.
Ha esordito in serie "A" nell'ultima della stagione 2004/05 allorquando diresse Juventus-Cagliari terminata 4-2 per gli uomini di Capello.
L'unico precedente contro la Roma, non ci arride, in quanto risale ad Aprile scorso: un'amara sconfitta per 4-1 a Firenze contro la Florentia Viola, segnò il tremonto definitivo della Roma Spallettiana e, temiano, della Roma autofinanziata di Rosella Sensi.... chissà quando potremo tornare a sognare in grande?




Roma-Napoli. Il Precedente.

Dopo la parentesi Europea la Roma si rituffa sul campionato, prima della pausa per la nazionale. Il calendario ci opporrà i partenopei, in un match che, per nessuna delle tifoserie, è mai uno dei tanti. Antiche rivalità separano i tifosi della Maggica, con i colerosi e terremotati, provenienti dagli autogrill, dove si dedicano alla loro unica attività redditizia, oltre a quelle connesse alla Camorra, ovvero il gioco delle tre carte, nonchè lo spaccio di Rolex falsi e di mattoni in scatole di autoradio.
La memoria ci riporta indietro al Dicembre del 1996: la squadra della civiltà stava attraversando una delle peggiori stagioni della sua gloriosa storia, ma quel pomeriggio, contro i nipoti di Pulcinella, oberati di Pizza e Spaghetti, rigorosamente mangiati con le mani, distratti ovviamente dal suono del mandolino, la ROMA sfodera una prestazione maiuscola, sbloccata solamente all'ultimo minuto da un goal di testa di Aldair. Goal all'ultimo minuto e i portatori sani di vibrione tornano a casa con le pive nel sacco!

Roma-Cska Sofia 2-0. Olè!

Ranieri dà fiducia ai giovani e viene ripagato. Una Roma che, in buona sostanza timbra il cartellino, batte il CSKA Sofia 2-0 nella seconda gara di Europa League con i gol di Okaka e Perrotta e riscatta, così, la sconfitta di Basilea. Il vantaggio del colored giallorosso al 20', su imbeccata di Motta sul filo del fuorigioco. Il raddoppio di Simone tre minuti più tardi, su assist di Pizarro. Julio Sergio quasi mai inoperoso, nonostante nella ripresa il CSKA sia passato alle tre punte. Totti in panca, Ranieri lo ha tenuto a riposo per la partita con il Napoli. Da verificare le condizioni di Vucinic, dolorante alla schiena. Benino Menez, entrato nella ripresa proprio al posto di Mirko. Bene Okaka.


Pagelle


Julio Sergio 6: fà il suo pur non essendo impegnato al massimo
Motta 6 controlla e spinge, ma è abbastanza svogliato
Burdisso 7 ci mette persino l'impegno e tiene in piedi e concentrata la difesa, anche se non serve
Juan 6 buon compitino, niente di più
Riise 6,5 ottimo salvataggio sull'unica azione pericolosa del CSKA, qualche incursione.
De Rossi 6 svolge un buon compitino, come tutta la Roma
Pizarro 6,5 buona regia, anche se soffre persino il pressing. Non perde mai la testa.
Perrotta 7 incursioni e tempismo, il suo goal nasce da un retaggio spallettiano.
Cerci 5,5 parte bene, con una buona occasione, poi si eclissa, ogni tanto tenta qualche dribbling.
Vucinic 5 ancora avulso dal gioco e svogliato.
Okaka 7 la sua maglietta sgoccia. Con Ranieri ha trovato il suo ruolo: il vecchio centravanti di sfondamento.

Ranieri 6,5 è palesemente insoddisfatto, ma la Roma, per la prima volta da Maggio non subisce goals.



Sostituzioni

Menez/Vucinic 4 è svogliato. La partita non conta niente, ma lui è un uomo in più per il CSKA, rendendo vani numerosi contropiede romanisti.
Andreolli/Juan NG entra a partita, di fatto, chiusa.
Tonetto/Cerci NG Vedi sopra.