martedì 23 giugno 2009

Stefano Guberti.

E così, mentre si rincorrono le chiacchiere relative al passaggio di consegne, (ora la data è slittata, dal 22 Giugno 2009 strombazzato Venerdì 19, a Giovedì 25 sparato Sabato, adesso si parla di un'asta per i primi di Luglio), la Roma, quella vera, quella che, piaccia o non piaccia adesso c'è, e per la quale abbiamo il diritto/dovere/piacere di tifare, procede a piccoli ma significativi passi. Mentre il Milan ha già venduto Kakà al Real Madrid, si è tolto Ancelotti, sostituendolo con Leonardo, e ha comprato/rinunciato e poi cercato di riprendere tale Cissoko, e mentre la Juventus ha preso un brasiliano di seconda fascia dal Werder Brema e Cannavaro, ultra trentacinquenne, a parametro zero, affidando la conduzione tecnica del team a Ferrara, la Famiglia Sensi ha rilanciato, non solo prolungando i contratti di Juan, Vucinic e Aquilani, non solo confermando Luciano Spalletti, ma accaparrandosi, a parametro zero, Stefano Guberti dal neo promosso Bari.
Certamente non è l'acquisto che farà sognare i tifosi, ma dato che la Roma è una società S.p.A. del mondo reale e non un team virtuale della Play Station, ora come ora sognare Adebayor, Huntelaar, Drogba e Therry in Italia (e non solo per noi della Roma) è una pia illusione; e chi la cavalca è palesemente in mala fede (e chi ci crede, scusate il francesismo, è un coglione).
Ma vediamo chi è Stefano Guberti: nato a Cagliari lo 06 Novembre 1984, è un esterno di centrocampo dalle doti spiccatamente offensive, veloce e in possesso di buona tecnica, predilige il giuoco palla a terra. Dribbla spesso l'uomo per poi cercare il cross pur non disdegnando il tiro in porta.
Dopo l'esordio, a 17 anni, nei campionati dilettantistici sardi con l'Asseminese, viene acquistato nel gennaio del 2003 dalla Torres, disputando nel 2003-2004 il Campionato Primavera.
L'anno successivo va in prestito all'Alghero con il quale disputa 25 partite segnando 1 gol in Serie D, per poi tornare in Serie C alla Torres dove viene inserito nella prima squadra con la quale disputa un ottimo campionato di Serie C1 (29 presenze e 3 reti all'attivo), facendosi notare come uno dei centrocampisti di fascia più promettenti della categoria.
Nella stagione 2006-2007 viene acquistato dall'Ascoli. L'inizio non è dei migliori, a causa del poco feeling con il tecnico Attilio Tesser, ma con l'arrivo di Nedo Sonetti in panchina a campionato in corso, si guadagna un posto da titolare. In Serie A esordisce il 10 settembre 2006 in Atalanta-Ascoli 3-1 e segna la prima rete contro il Milan, al Del Duca di Ascoli Piceno il 18 aprile 2007, partita però persa 5 a 2. Chiude il campionato disputando 22 gare ma quello contro il Milan sarà il suo unico goal stagionale.
La stagione successiva rimane nelle Marche, disputando l'intero campionato di Serie B 2007-2008 da titolare, con 39 presenze e 7 reti.
Lo 02 febbraio 2009 passa al Bari firmando il contratto fino al 30 giugno 2009.
Ha debuttato con la maglia dei galletti il 7 febbraio 2009 in Brescia-Bari 0-0 e ha segnato il primo gol il 17 febbraio 2009 in Livorno-Bari 1-1.

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