martedì 23 giugno 2009

Cessione AS Roma.

Dopo il "NO" di Mediobanca alla cordata Fioranelli (in pratica ad oggi 23 Giugno 2009 non hanno presentato i soldi) ecco in arrivo una nuova serie di rumors relativi a un nuovo acquirente straniero per la AS Roma: dopo i rubli russi, i dollari statunitensi saranno le corone norvegesi a regalare un nuovo radioso futuro ai colori giallorossi? A salvare la famiglia Sensi dal tracollo del gruppo Ital Petroli? Infatti le notizie ufficiose provenienti dai soliti "Bene informati" parlano di un clamoroso acquirente proveniente dal Grande Freddo. I primi contatti risalirebbero, addirittura, all'Ottobre del 2005, allorquando la Roma si recò per il primo Match del gironcino di Coppa UEFA in quel di Tromsoe, città vicinissima alla sede operativa del principale interessamento all'acquisto della AS Roma....
Per quanto viga ancora il più assoluto riserbo circa la reale identità del nuovo tormentone societario giallorosso, si pensa che l'operazione, comunque, non potrà dirsi conclusa prima del 31 Dicembre prossimo, comunque in data molto vicina alla fine dell'anno, quando l'imprenditore, che pare essere il re dei giocattoli, dovrebbe, per motivi legati alla sua attività imprenditoriale, venire in Italia. Intanto gira una fotografia del soggetto in questione, trafugata durante un week-end marino: per quanto la bandiera che il noto imprenditore polare abbia in pugno sia quella svedese, si ritiene che quest'azione altro non sia che un diversivo atto a deviare dalla sua reale identità norvegese.

Stefano Guberti.

E così, mentre si rincorrono le chiacchiere relative al passaggio di consegne, (ora la data è slittata, dal 22 Giugno 2009 strombazzato Venerdì 19, a Giovedì 25 sparato Sabato, adesso si parla di un'asta per i primi di Luglio), la Roma, quella vera, quella che, piaccia o non piaccia adesso c'è, e per la quale abbiamo il diritto/dovere/piacere di tifare, procede a piccoli ma significativi passi. Mentre il Milan ha già venduto Kakà al Real Madrid, si è tolto Ancelotti, sostituendolo con Leonardo, e ha comprato/rinunciato e poi cercato di riprendere tale Cissoko, e mentre la Juventus ha preso un brasiliano di seconda fascia dal Werder Brema e Cannavaro, ultra trentacinquenne, a parametro zero, affidando la conduzione tecnica del team a Ferrara, la Famiglia Sensi ha rilanciato, non solo prolungando i contratti di Juan, Vucinic e Aquilani, non solo confermando Luciano Spalletti, ma accaparrandosi, a parametro zero, Stefano Guberti dal neo promosso Bari.
Certamente non è l'acquisto che farà sognare i tifosi, ma dato che la Roma è una società S.p.A. del mondo reale e non un team virtuale della Play Station, ora come ora sognare Adebayor, Huntelaar, Drogba e Therry in Italia (e non solo per noi della Roma) è una pia illusione; e chi la cavalca è palesemente in mala fede (e chi ci crede, scusate il francesismo, è un coglione).
Ma vediamo chi è Stefano Guberti: nato a Cagliari lo 06 Novembre 1984, è un esterno di centrocampo dalle doti spiccatamente offensive, veloce e in possesso di buona tecnica, predilige il giuoco palla a terra. Dribbla spesso l'uomo per poi cercare il cross pur non disdegnando il tiro in porta.
Dopo l'esordio, a 17 anni, nei campionati dilettantistici sardi con l'Asseminese, viene acquistato nel gennaio del 2003 dalla Torres, disputando nel 2003-2004 il Campionato Primavera.
L'anno successivo va in prestito all'Alghero con il quale disputa 25 partite segnando 1 gol in Serie D, per poi tornare in Serie C alla Torres dove viene inserito nella prima squadra con la quale disputa un ottimo campionato di Serie C1 (29 presenze e 3 reti all'attivo), facendosi notare come uno dei centrocampisti di fascia più promettenti della categoria.
Nella stagione 2006-2007 viene acquistato dall'Ascoli. L'inizio non è dei migliori, a causa del poco feeling con il tecnico Attilio Tesser, ma con l'arrivo di Nedo Sonetti in panchina a campionato in corso, si guadagna un posto da titolare. In Serie A esordisce il 10 settembre 2006 in Atalanta-Ascoli 3-1 e segna la prima rete contro il Milan, al Del Duca di Ascoli Piceno il 18 aprile 2007, partita però persa 5 a 2. Chiude il campionato disputando 22 gare ma quello contro il Milan sarà il suo unico goal stagionale.
La stagione successiva rimane nelle Marche, disputando l'intero campionato di Serie B 2007-2008 da titolare, con 39 presenze e 7 reti.
Lo 02 febbraio 2009 passa al Bari firmando il contratto fino al 30 giugno 2009.
Ha debuttato con la maglia dei galletti il 7 febbraio 2009 in Brescia-Bari 0-0 e ha segnato il primo gol il 17 febbraio 2009 in Livorno-Bari 1-1.

Emidio Oddi. In bocca al Lupo!

Putroppo ci giungono notizie circa seri problemi di saluti per il terzino della Roma della finale di Coppa dei Campioni del 1984. Grandissimo combattente in campo, grandissima persona fuori.
Per chi, come il sottoscritto, ha avuto l'onore di conoscerlo personalmente è una notizia di una bruttezza incommensurabile.
Abbiamo ottenuto un contatto email (veruskaoddi@libero.it) per chiunque voglia inviare a ODDILEONE un caloroso abbraccio, un immenso in bocca al lupo, e voglia augurargli tutto il ben possibile.
In bocca al Lupo Oddi Leone, lotta con la grinta che ti ha sempre contraddistinto, e vinci questa partita, la più importante!

domenica 21 giugno 2009

Passaggio consegne AS ROMA.

Abbiamo deciso di non rincorrere le chiacchiere, non foss'altro perchè non crediamo che i tempi siano maturi per il passaggio di consegne della Roma. Personalmente ritengo che avverrà in momenti molto più simili a quelli che passò la Fiorentina nell'Estate del 2002. Però, evidentemente, ci sbagliamo, in quanto persino WILKIPEDIA, la nota enciclopedia free, ha già deciso chi sarà il nuovo presidente della AS ROMA.
Questo è il link, clikkare qui, relativo alla pagina di Rosella Sensi e così come appariva dal giorno 20 Giugno 2009:
ovviamente, nonostante l'augusta enciclopedia libera, personalmente continuiamo a non credere al passaggio di consegne, all'arrivo di Vinicio Fioranelli, a Volker Flick presidente e, soprattutto, al 22 Giugno 2009 come data del passaggio di consegne. Dalla nostra abbiamo i comunicati stampa dell'AS ROMA e di Italpetroli, certamente molto più credibili di un'enciclopedia sulla quale può scrivere chiunque, del "Messaggero" (noto a Roma col nome "Il Menzognero"), di Rete Sport, di Fabio Alescio e di Sky Sport, una redazione di ex calciatori e stagisti sottopagati (o non pagati) molto più rapidi a "pettinare" le chiacchiere dei Forum che a cercare e verificare le fonti.

lunedì 1 giugno 2009

La madre di tutte le pagelle. 2008/09

Società 5: le sue vere colpe sono le assenze, a tutti i livelli. Comunicazione ZERO, sito ZERO, Pugno di ferro ZERO! E pensare che aveva allestito uno squadrone. E' l'emblema della gestione Sensi: un eccelso pittore che dipinge la "Gioconda" ma non dà il fissante del colore e il bel quadro sbiadisce fino a sparire.
Spalletti 3 insiste con un modulo inapplicabile (il 4-2-3-1), poi, finalmente, si converte ad un più applicabile 4-3-1-2 e la Roma vola, lui impazzisce e torna al vecchio e inapplicabile modulo e la Roma scivola giù giù giù, fino all'orlo del baratro, a Milano propone un inedito 4-4-2, la Roma stritola il Milan, ma è troppo tardi. E poi la gestione personalistica del caso Panucci che ci ha privati di un difensore esperto agli ottavi contro l'Arsenal, e poi la pessima gestione del dopo Arsenal. Insomma una serie inenarrabile di errori: sarà un caso che, per la prima volta da quando siede sulla panchina della Roma, non siamo andati in strada a festeggiare?
Doni 5 ha la faccia di chi è appena caduto dal letto, ma questa volta è caduto male, perchè non ne imbrocca una: più di sessanta goal sul groppone sono anche colpa sua.
Arthur 6 onestamente la colpa non è tanto la sua, ma di chi lo ha preso. Non commette errori marchiani, ma non è un portiere di Serie "A" e si vede.
Cicinho 6 parte, come al solito, male, ma poi si riprende, ed è protagonista di stagione nel momento migliore della Roma, ma poi si fà male e non sapremo mai come sarebbe stata la nostra stagione con lui.
Juan 5,5 e chi lo ha visto? Non sempre assente, qualche volta ha lasciato l'inferemeria persino per entrare in campo, ha regalato tre goal a Morimoto, ma quando gioca bene si fà sentire. Ma quando è capitato?
Mexes 5,5 è una checca isterica, e lo fà vedere sempre. Ogni tanto è svagato, ma ci mette il fisico, se avesse mantenuto i nervi più saldi avrebbe fatto molto meglio e di più.
Riise 6,5 Grandissimo acquisto! Parte male, ma poi si riprende, disponibile, segna due gran goals a Milano, si sacrifica anche da centrale e dalle sue parti non si passa!
Cassetti 5 è logoro, mostra la corda e Spalletti lo mette due volte centrale, generando disastri immani. Ha perso la nazionale. Da rigenerare.
Loria 5 è l'emblema del fallimento. Non è adatto al palcoscenico Roma, combina disastri su disastri, gli avversari lo sanno e lo puntano sempre.
Diamoutene 6 in aria Roma non vuol vederlo più nessuno, ma qualcuno deve spiegarmene il motivo. Non ha mai demeritato in quelle poche presenza che ha fatto, non è Scirea, ma non è nemeno Comunardo Niccolai. Secondo me andrebbe confermato.
Tonetto 5 è un giocatore finito. Spremuto da Spalletti fino all'inverosimile, non ha inciso per niente in stagione. Da liberarsene, ringraziandolo per sempre per la disponibilità e l'eccelso carattere.
Motta 6 era partito alla grandissima, ma poi si è spento come una candela. Ma và tenuto assolutissimamente. E' giovane e forte.
Panucci 4 a livello tecnico ottima stagione, spesso ci ha salvato le chiappe, ma quel gesto a una settimana dalla fine del mercato invernale non avrebbe MAI dovuto farlo. Gli è scaduto il contratto: arrivederci e grazie!
De Rossi 6 Capitan futuro sbaglia la stagione, ma non demorde e non si tira indietro mai. Non si discute per nessun motivo al mondo. Non tutte le ciambelle riescono col buco. Staltranno, dopo un'estate di riposo, tornerà più forte che pria!
Pizarro 6,5 il nano a corrente alternata, tira fuori gli attributi quando è chiamato in causa, ma non brilla per continuità. Speriamo che l'estate ce lo restituisca come lo abbiamo conosciuto tra il 2006 e il 2008.
Taddei 5 non corre e non copre più e vengono fuori tutti i suoi limiti tecnici. Anche lui è spremuto e (forse) decotto. La Roma potrebbe trovare un sostituto, o al limite un nuovo allenatore che lo usi con minore dispendio di energie.
Perrotta 5 vale lo stesso discorso fatto per Taddei. Ha perso pure lui la nazionale, non convocato per la Confederation Cup. Anche la falcidie degli infortuni ha fatto il suo.
Vucinic 6 una sufficineza di stima, perchè un centravanti non può limitarsi a segnare 11 goals in serie "A". Impari ad essere maggiormante cattivo e diventerà un calciatore vero.
TOTTI 7,5 è falcidiato dagli infortuni, ma si assume anche la più piccola delle responsabilità, e in una delle peggiori annate da quando indossa i magici colori, raggiunge Giampiero Boniperti e mette nel mirino Gabriel Omar. Eterno Capitano. Da tenere alla Roma A VITA!
Brighi 6,5 bella sorpresa di inizio stagione, piano piano scivola nell'anonimato, ma tiene sempre botta e dimostra anche doti tecniche interessanti.
Aquilani 6 ennesima stagione di transizione, durante la quale, tra un infortunio e l'altro, dimostra di avere classe. La Roma gli ha dato fiducia prolungandogli il contratto, speriamo sia ben riposta e per i muscoli e per la disponibilità.
Menez 5 è svogliato, incide raramente, ma quando lo fà dimostra di saperci fare col pallone fra i piedi. Ma non gli và. Deve incattivirsi, oppure andarsene. Ha dato la disponibilità: per cosa? Lo scopriremo solo vivendo.....
Julio Baptista 6,5 buona stagione, fatta soprattutto di disponibilità, fisico e senso del sacrificio. Peccato per QUEL goal contro l'Arsenal. Da tenere.
Montella 4 SMETTI TI PREGO! Vorremmo ricordarti decollare sotto la Sud, non pascolare in mezzo al campo. Non ha mai dico mai inciso nelle sue nemmeno troppo sporadiche apparizioni.
Okaka 6 finchè è stato con noi ha svolto benone il suo compito, poi è andato a Brescia per rimpiazzare lo squalificato (e poi reintegrato) Possanzini. Ha il futuro dalla sua, ma deve trrovare chi crede in lui. Futuro alla Toni.
D'Alessandro 6,5 una bellissima speranza. Dimostra di avere qualità, quantità e carattere. Da far crescere in assoluta calma.


Comunicazione romana 3 le radio, soprattutto, si fanno una guerra per la raccolta pubblicitaria indegna. Hanno trasformato questa città in un reality show, alcuni conduttori insultano chi non condivide il loro punto di vista, c'è chi lo fà in diretta e chi lo fà telefonando sul cellulare. Qualcuno si salva con l'ironia e qualcun'altro cercando di mantenere un certo equilibrio basandosi sui fatti, ma nel complesso c'è un provincialismo indegno: giornalisti poco più che mediocri si credono tanti Zavoli, testate poco più che locali si ergono al livello del "New York Times". "Il Romanista" ha chiuso, ci è dispiaciuto, un po' ci manca, ma non raccontateci che la democrazia ha perso una voce, perchè i padri della Repubblica Italiana, coloro che hanno rischiato la vita o, addirittura, la hanno persa per la democrazia, potrebbero anche incazzarsi un po' molto!


Curva Sud 4 Ormai è la tribuna Sud. I cori sono disgiunti, dominata per quasi tutta la stagione dall'intellettuale William Betti, a fine stagione se ne è liberata ed è diventata la cassa di risonanza di Rete Sport, entrando a due piedi contro la radio concorrente e contro la dirigenza, fomentandosi per ectoplasmi come Angelini e Fioranelli, accusando Rosella Sensi di essere una Bla Bla Bla, quando l'unica cosa che Rosella Sensi non ha mai fatto è stato proprio parlare e fare annunci altisonanti. Non ci capiscono più una beneamata.....


Questo BLOG 9 è la realtà più bella e pulita della blogosfera romanista. Ma per migliorarsi c'è sempre tempo.



Roma-Torino 3-2. Olè.

E la stagione finisce quì. Sesto posto, preliminari di Europa Luague, contestazione allo stadio contro Rosella Sensi, contro "Radio Centro Suono Sport", ma non contro i giocatori. Evidentemente sono stati Mario Corsi, Alessandro Doria, Paolo Marcacci, Francesca Bonfanti e Rosella Sensi a prendere quattro fischi contro Inter, Juventus, Lazio e Fiorentina, più altri tre contro Palermo, Genoa, Udinese, Atalanta e Catania... chissà noi poveri imbecilli che, invece, credevamo che li avessero presi i giocatori in quel momento a cosa stavamo pensando.... vabbeh misteri della mente umana.
Quella che và in scena allo Stadio Olimpico è una partita strana. La Roma non ha la benchè minima motivazione, in questo ricalcando un po' il leit motiv stagionale, mentre il Torino è interessato anche e soprattutto alle notizie provenienti da Bologna. Il canovaccio è chiaro: la Roma non disturberà il Torino, finchè per i granata ci sarà la possibilità di potersi salvare, nel momento in cui questa possibilità sarà sfumata, allora ci divertiamo per il pubblico e per TOTTI. E infatti questo succede: il Toro passa subito in vantaggio con Vailatti, mentre da Bologna arriva la notizia del vantaggio felsineo, la Roma è padrona del campo ma non affonda. Poi arriva la notizia del raddoppio Bolognese e la Roma pareggia con un gran destro da fuori area di Menez. Uno a uno e tutti nello spogliatoio. Al rientro dall'intervallo è ancora l'attesa da Bologna a farla da padrone, anche per il goal del 2-1 segnato dal giapponese Morimoto che riapre un briciolo di speranze ai granata che si riversano in attacco a spron battuto, ma il loro attacco è cosa parossima allo zero, col solo evanescente Rosina a tentare qualcosa. Ma col 3-1 siglato Di Vaio per il Bologna, il Torino capisce che i giochi finiscono quì e si squaglia. A quel punto, prima una percussione di Vucinic sotto la Sud sulla sinistra dell'attacco romanista porta in vantaggio la Maggica, il Torino cerca di salvare la faccia, la Roma potrebbe dilagare, ma non lo fà, fino alla percussione di Cassetti, spintonato in area da Franceschini (espulsione diretta), calcio di rigore, TOTTI dal dischetto, parte, si ferma, riparte e triplica, raggiunge Boniperti all'ottavo posto dei marcatori di tutti tempi, l'Olimpico in piedi, i torinisti abbozzano una protesta, ma all'ultima giornata non è il caso. Nel finale una percussione sulla destra di Rosina mette Ventola nelle condizioni di accorciare le distanza, tre a due per la Roma, secondo goal stagionale per Nicola Ventola (forse il motivo della retrocessione torinista sta proprio quì) e poi tutti in vacanza, tranne chi partirà per la Confederation Cup, chi partirà per gli europei under 21 e chi, Venerdì prossimo, sarà all'Olimpico per dare l'addio al calcio giocato a Vincent Candela. La tana dei lupi sarà lì!

Pagelle

..... per le pagelle rimandiamo ad apposito intervento: "La madre di tutte le pagelle!"