Il risultato maggiormente ovvio: un punto a noi che, nella corsa all'Europa, comunque male non fà, soprattutto in relazione allo stato precomatoso nel quale versa la nostra Roma in questo finale di stagione; dall'altra parte il Milan al quale bastava un punto per conquistare matematicamente il tricolore, sfilandolo a cugini nerazzurri padroni della Serie "A" dal 2005-06, con ben due giornate d'anticipo.
La partita vede, come al solito, una buona partenza giallorossa, che ha trovato il suo apice nel tunnel di Cassetti su Abate, il cross per Vucinic che, in caduta, spare due volte sul cadente Abbiati. Pian pinino il Milan ha preso il sopravvento, stante l'infortunio accoroso a Matteo Brighi, uscito anzitempo per Rosi. La Roma tiene comunque botta, ma la sensazione è di un Milan contratto troppo concentrato sul punto per tentare un affondo che avrebbe potuto esporre i rossoneri al contropiede romanista (Non micidiale, a onor del vero, ma i milanisti evidentemente non lo sanno!).
Nel secondo tempo il Milan è, autenticamente, padrone della partita, ma, alla fine si registra solo un palo di Robinho in apertura di ripresa. Registriamo, da parte romanista, l'esordio in Serie "A" di Caprari, al posto di Rosi; Mènez non l'ha presa bene, mentre Caprari, di fatto, non l'ha presa proprio (la palla). Fatto stà che con dieci secondi d'anticipo, rispetto ai cinque minuti di recupero Morganti fischia la fine della partita, consentendo ad Amelia e soci di festeggiare il diciottesimo tricolore rossonero, mentre per la Roma è arrivata una notte in zona champions, anche se con una partita giuocata in più!
La partita vede, come al solito, una buona partenza giallorossa, che ha trovato il suo apice nel tunnel di Cassetti su Abate, il cross per Vucinic che, in caduta, spare due volte sul cadente Abbiati. Pian pinino il Milan ha preso il sopravvento, stante l'infortunio accoroso a Matteo Brighi, uscito anzitempo per Rosi. La Roma tiene comunque botta, ma la sensazione è di un Milan contratto troppo concentrato sul punto per tentare un affondo che avrebbe potuto esporre i rossoneri al contropiede romanista (Non micidiale, a onor del vero, ma i milanisti evidentemente non lo sanno!).
Nel secondo tempo il Milan è, autenticamente, padrone della partita, ma, alla fine si registra solo un palo di Robinho in apertura di ripresa. Registriamo, da parte romanista, l'esordio in Serie "A" di Caprari, al posto di Rosi; Mènez non l'ha presa bene, mentre Caprari, di fatto, non l'ha presa proprio (la palla). Fatto stà che con dieci secondi d'anticipo, rispetto ai cinque minuti di recupero Morganti fischia la fine della partita, consentendo ad Amelia e soci di festeggiare il diciottesimo tricolore rossonero, mentre per la Roma è arrivata una notte in zona champions, anche se con una partita giuocata in più!
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