E' la fine.... la fine delle possibilità di entrare in Champions, la fine ingloriosa di una squadra che ha raccolto molto meno di quanto avesse meritato ma che, al contempo, ha illuso chiunque ami questi colori molto maggiormente di quanto fosse lecito supporre. Ricorderemo l'incontro del Massimino come la resa incondizionata di un gruppo al capolinea, in una stagione che ha evidenziato tutte le lacune e gli equivoci subodorati negli anni passati. Forse aveva ragione Claudio Ranieri quel Sabato di Cagliari, alla seconda giornata di campionato, allorquando disse, senza mezzi termini, che questa era una squadra in grado, al massimo, di entrare in Europa League. I risultati, purtroppo, gli hanno dato pienamente ragione. Oggi la Roma é entrata in campo a Catania con i cerotti, senza centrocampo, con in avanti il solo Totti in (pseudo)forma, con Borriello febbricitante, Vucinic non al 100% e Ménez fuori squadra, di fatto. L'avvio è dei peggiori, dopo quattro minuti Juan deve uscire e subentra Loria. Sembra poter essere un pomeriggio al contrario, quando Simoncino Loria insacca il goal del vantaggio, al tredicesimo, su incoranta a seguito di una punizione scodellata col compasso da Totti. Da quel momento la Roma sparisce, il Catania dà la sensazione di poter maramaldeggiare, ma non pareggia, colpendo un palo e una traversa e mangiando una quantità incredibile di goal facili facili. Il clima è tipicamente da match di fine stagione. Ma la Roma deve portare a casa i tre punti per continuare a sperare in un posto ai preliminari di Champions, anche perché nel frattempo l'Udinese piega agevolmente il Chievo a casa sua e la Lazio ha già portato a casa i suoi tre punti grazie alla partita palesemente combinata con i complici nel malaffare del Genoa. Fatto stà che fino al 34esimo il risultato dice ancora Catania zero Roma uno, cioè Roma pienamente in corsa Champions. Poi, quando tutto sembra rientrare nei binari della normalità, grazie agli ingressi di Vucinic e Pizarro, al posto del febbricitante Borriello e dell'inadeguato Leandro Greco, tutto cambia: il Catania capisce che ha di fronte solo le vestigia di una squadra che fu; così l'ex frusinate Lodi, subentrato al contestatore Terlizzi, mischia le carte in avanti e guadagna una punzione sull'out sinistro che Ricchiuti scodella al centro dell'area di porta; Doni si ricorda chi é e decide di far capire, al di là di ogni dubbio, che le parate fatte fino a quel momento erano figlie SOLO della casualità; fatto sta che esce- non esce sul cross permettendo all'argentino Bergessio di insaccare di spalla... e' uno a uno, risultato inutile ma che, almeno, stante la sconfitta bianconera a Parma, ci regalava il mamtematico accesso ai preliminari di Europa League, come nel 2009. Ma le cose, purtroppo, non vanno così: la Roma tenta di riprendersi la vittoria, si getta in avanti lancia in resta, ma la migliore occasione capita sempre agli etnei, aiutati in maniera SCHIFOSA da un Tagliavento in giornata ancor più antiromanista del solito, almeno da quando dei vermi hanno notato che con lui la Roma aveva un buon curriculum! Fatto sta che Tagliavento fischia al 93esimo la prima punizione dal limtie per la Roma (Alleluja!), Pizarro finta di centrare, invece allarga per l'accorrente Rosi che crossa al centro sul capoccione di Doni che prende benissimo di testa ma Andujar blocca, sul rilancio immediato é sempre bravo Pizarro a recuperare per evitare la porta sguarnita, passa a Rosi che scodella per Totti, la palla é troppo lunga, Totti riesce ad evitare la rimessa dal fondo, ma concede la rimessa laterale, gli etnei ribaltano l'azione e, all'ultimo respiro, con Gomez ci inchiodano a 60 punti, costringendoci a fare almeno un punto domenica prossima contro l'appena retrocessa Sampdoria per essere sicuri di non restare tagliati fuori pure dall'Europa League! Intanto dobbiamo iniziare a guardare avanti, le voci che davano epr certa l'accoppiata Baldini- Sabatini adesso iniziano a dire come Capello abbia deciso di inchiodare Franco Baldini a Londra fino al 2012; sicuramente troveranno il modo per spiegarci come sia colpa di Rosella Sensi. Noi ci limitiamo a notare:
A) Un anno di piena e totale gestione Montali-Unicredit ha deprezzato in maniera abnorme il parco giuocatori della Roma
B) Un anno di piena e totale gestione Montali-Unicredit ha regalato Mexes al Milan
C) Un anno di piena e totale gestione Montali-Unicredit ha portato la Roma alle spalle della Lazio, prima volta da quando c'é Lotito
D) Un anno di piena e totale gestione Montali-Unicredit ha portato alla fine di ogni certezza societaria
E) Gli americani ANCORA NON ESISTONO.... e adesso non ci sono più alibi.
Chi scrive é sempre più convinto che i nomi "Baldini-Sabatini" altro non siano stati che fumo gettato agli occhi dei tifosi, insomma autentica pornografia calcistica.
Troppo facile, per un quotidiano, sparare Franco Baldini, Sabatini, Buffon, Villas Boas per vendere, per far sognare i beoti. I fatti ci dicono che oggi a Catania la Roma ha calato il sipario, Domenica dovrebbe fare l'inchino per salutare il pubblico e poi della Roma ne resterà solo un ricordo...
E questo anche grazie a chi scriveva "Virtuosi Saluti!"
