Eccoci all'ultima fatica prima della sosta pella Nazionale. Il calendario propone il "Derby de Sole", un match dal forte carico di tensione, stante la fortissima rivalità tra le due tifoserie, dopo qualche anno fatto di uno strano gemellaggio. La rivalità che divide le due tifoserie è talmente forte da aver costretto la Lega a vietare la trasferta ai tifosi della Roma.... ennesima prova di quanto sia inutile la "Tessera del tifoso". Purtroppo la tessera si colloca lungo una linea di imcomprensibile idiozia che caratterizza tanto chi gestisce il calcio, quanto chi è chiamato a decidere del nostro amato Paese: è da registrare il deferimentoai danni del Presidente Sensi dopo le dichiarazioni di commento al furto perpetrato da Russo in Brescia-Roma del 22 Settembre U.S. Curiosamente la Dott.sa Sensi è stata deferita dagli stessi che il giorno successivo a Brescia-Roma le diedero ragione. Misteri di un'Italia nella quale proprio ieri è stato approvato il pedaggio sul Raccordo e sulla Fettuccia.
Intanto non possiamo, per dimenticare le amarezze, che buttarci a capofitto sui ricordi di Napoli-Roma. Ovviamente per chi come noi adora il bel calcio non può non tornare in mente l'unico incontro di serie "A" che vide opporsi Maradona e FALCAO. Era il 16 Dicembre 1984 e la prima Roma di Erikson ( accompagnato in panchina, per ragioni burocratiche dal compianto Roberto Clagluna), ancora scossa dalla beffa dei rigori del Maggio precedente, che voleva ricostruire un ciclo dopo la grandissima era Liedholm, scese in quel di Napoli per affrontare un Napoli mediocre, nel quale, però, spiccava come un fulgido diamante, la figura del "Pibe de Oro". Il risultato finale parlerà di una vittoria giallorossa per due a uno, grazie all'autogoal di Marino al settantasettesimo. Ma, nonostante fosse stata una vittoria "Anonima" in una stagione di transizione "anonima" per entrambe le squadre, per noi della Roma quella vittoria ha a suo modo un suo valore storico: il goal del vantaggio romanista fu l'ultimo segnato nella sua strepitosa carriera romanista, dal DIVINO PAULO ROBERTO FALCAO. "Il più grande giocatore al Mondo senza mondo"... come disse Carmelo Bene, milanista adorante il "divino"
Intanto non possiamo, per dimenticare le amarezze, che buttarci a capofitto sui ricordi di Napoli-Roma. Ovviamente per chi come noi adora il bel calcio non può non tornare in mente l'unico incontro di serie "A" che vide opporsi Maradona e FALCAO. Era il 16 Dicembre 1984 e la prima Roma di Erikson ( accompagnato in panchina, per ragioni burocratiche dal compianto Roberto Clagluna), ancora scossa dalla beffa dei rigori del Maggio precedente, che voleva ricostruire un ciclo dopo la grandissima era Liedholm, scese in quel di Napoli per affrontare un Napoli mediocre, nel quale, però, spiccava come un fulgido diamante, la figura del "Pibe de Oro". Il risultato finale parlerà di una vittoria giallorossa per due a uno, grazie all'autogoal di Marino al settantasettesimo. Ma, nonostante fosse stata una vittoria "Anonima" in una stagione di transizione "anonima" per entrambe le squadre, per noi della Roma quella vittoria ha a suo modo un suo valore storico: il goal del vantaggio romanista fu l'ultimo segnato nella sua strepitosa carriera romanista, dal DIVINO PAULO ROBERTO FALCAO. "Il più grande giocatore al Mondo senza mondo"... come disse Carmelo Bene, milanista adorante il "divino"
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