Subito una falsa partenza, come nel 1981/82 (In casa con l'Avellino), il 1986/87 (In casa col Como) e il 1988/89 (a Pescara col Pescara). La partita di ier sera fu un match estremamente compassato, con la Roma incapace di fornir l'adeguato cambio di marcia al fin d'arrivar alla segnatura necessaria per far propria la tenzone. Nonostante le palesi lacune caratteriali dimostrate, per la compagine Giallorossa si sono materializzate ben sette occasioni nitide di segnatura, malamente sprecate dalla non felicissima giornata dei frombolieri, in special guisa Vucinic e Menez. Al pari è da segnalar la poderosa prestazione dell'ex Francesco Antonioli, capace, nella seconda frazione, di salvare con un formidabile colpo di reni una respinta secca dell'avanti Montenegrino. Discorso a parte merita la prestazione di TOTTI, ormai prossimo ai 34 anni, il Capitàno s'è dimostrato, per l'ennesima volta il gladiatore maggiormente in forma dell'undici romanista, l'unico dotato della baldanza e rispondeza psicofisica necessaria a prodursi in autentici rinculi che lo han menato a prendere il cuoio fin alle porte della propria area di rigore, salvo poi ritrovarsi ancor di più pronto a scossar la scintilla atta a metter in difficoltà l'ex numero uno dell'ultimo tricolore romanista.
Da segnalarsi, ad inizio incontro, la presentazione del "neo" acquisto Nicolas Burdisso, presente in Tribuna d'Onore e oggetto d'ovazione, come se fosse un giuocatore in campo.
Da segnalarsi, ad inizio incontro, la presentazione del "neo" acquisto Nicolas Burdisso, presente in Tribuna d'Onore e oggetto d'ovazione, come se fosse un giuocatore in campo.
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