mercoledì 29 dicembre 2010

2010. Un anno di Roma

Eccoci quì, nel pieno delle vacanze natalizie.
Le cronache di mercato iniziano ad aleggiare tra le pieghe dell'informazione calcistica: Baptista è (di fatto) degli spagnoli del Malaga; la Bestia ha capito come ormai non sia più il top player che arrivò a Roma nell'estate del 2008. Intanto si sollevano due casi, uno legato ad Adriano che ha chiesto e ottenuto il rientro posticipato al 30 Dicembre, anzichè il previsto 28, per ragioni legate al permesso d'espatrio del figlio; l'altro legato a David Marcelo Cortez Pizarro. Voci insistenti lo davano per inseribile nell'ambito di qualche operazione di mercato, la Roma con un comunicato ufficiale ha smentito la volontà di privarsi del Pek, ma intanto anche lui ha prolungato le ferie in Cile di due giorni. Sono note a tutti le amarezze del centrocampista relative al suo scarso impiego in questa stagione da parte di Ranieri. Ultime notizie danno come offerto Mexes al Milan, salvo lo stop imposto da Unicredit non felice di trovarsi una Roma impoverita dal punto di vista tecnico nella vitale corsa Champions della prossima stagione. Per la cronaca Mexes il primo Febbraio si svincola a parametro zero. Continuano imperterriti gli attacchi al Capitàno, reo, secondo i soliti stronzi, di avere un contratto troppo oneroso per i futuri acquirenti. Comunque sia stiam parlando di merde cacate a forza. A margine da segnalare come le parole di De Rossi al termine di Milan-Roma (Doni è il miglior portiere col quale abbia mai giocato, dopo Buffon, e il suo problema è che a Roma girano papponi per le radio a fargli terra bruciata e che poi entrano a Trigoria a farei padroni) non abbiano trovato alcun commento da parte della società. Le cronache romane si sono subito concentrate su Mario Corsi, salvo poi essersi rafforzati i sospetti che, invece, Capitànfuturo si riferisse a Lucci, procuratore di Julio Sergio Bertagnoli. La sensazione è che De Rossi non sia più così convinto di rimanere a Roma. Dal punto di vista delle entrate registriamo la volontà, da parte romanista, di acquisire Beherami e/o Sculli per la fascia.
Intanto ripassimo questo 2010 a suo modo indimenticabile, non fos'altro per essere stata la squadra in Italia che, nell'anno solare, ha fatto il maggior numero di punti. Sei più del secondo Milan, che, oltretutto, ha giuocato un match in più!!
'

domenica 19 dicembre 2010

Milan-Roma 0-1. Olè!

Nella sua terza serata più no della stagione (vedi Cesena e Madrid) il Milan si concede alla Roma che sbanca a San Siro grazie all’ex Borriello. Tre Punti d’oro per i giallorossi che riducono il gap che li divide dai rossoneri (da 10 a 7), si rimettono in gioco e fermano la fuga di Ibra e compagni. Contraddittoria la prova del Milan che perde dopo venti minuti Pirlo e gioco e non riesce mai a convincere. Grande colpo dei romani, abili a sfruttare il primo errore per poi proteggere la vittoria. Innamorato com’è del suo Milan, Massimiliano Allegri non cambia; contro la Roma conferma tutto. Compreso il miracoloso recupero di Gattuso che sembrava tre giorni fa fuori dai giochi. Boateng è inamovibile alle spalle di Ibra e Robinho e indifesa tocca ancora a Bonera affiancare Nesta. Le sorprese le riserva invece Claudio Ranieri che rivolta come un calzino centrocampo e attacco. Spedisce Totti e Taddei in panchina; schiera Brighi e Simplicio sulla linea del centrocampo, con De Rossi ai margini della difesa. Poi Menez alle spalle di un coppa d’attacco pesante: Borriello e, udite udite, Adriano. Come a Bologna Allegri dà il via libera a Pirlo che svaria a tutto campo, mentre Ambrosini ha il compito di proteggere la difesa. Ed è proprio Pirlo, al 4’, a scuotere la partita con una magia: un tocco morbido per Boateng che manca l’aggancio davanti a Doni: Al 5’ Robinho mette una “x” sulla colonna delle occasioni mancate. Splendido il suo inserimento in area e il destro delicato da posizione defilata che sfiora il lato opposto. Il gol lo sbaglia anche Gattuso al 10’: servito in area dalla linea di fondo da Robinho alza troppo il suo destro. Segnali di un Milan che domina i giallorossi, troppo statici per spaventare i primi della classe. Solo Menez prova a regalare movimento, senza essere ascoltato dai compagni. Al 20’, alla seconda entrata dura, prima di Mexes poi di Menez, Pirlo è costretto a dare forfait: tocca a Seedorf che va a coprire lo stesso ruolo. Spenta la luce al Milan, la Roma cerca di guadagnare metri e pressare con più convinzione, ma senza trovare una soluzione in grado di impensierire i rossoneri. Ci prova anche con il possesso palla. Al 30’ nuova palla gol per il Milan, ma Burdisso si fa trovare al posto giusto per respingere davanti a Doni il tiro di Boateng. Nello stesso minuto in cui, nel veloce contropiede Menez alza troppo dal limite. Ma l’errore grossolano lo fa Ibra al 35’: lo svedese parte sul filo del fuorigioco, irrompe in area, ma controlla male favorendo l’uscita di Doni. Non sembra una serata da Zlatan. Ingabbiato e marcato come una bella donna, il rossonero non ingrana, in un contesto in cui si sbaglia molto e il ritmo è calante. Sul fronte opposto Borriello, che si sfila la maschera protettiva, soffre la marcatura stretta, mentre Adriano funziona di più quando prova ad attaccare centralmente. Vittime entrambi dell’attenta difesa rossonera che può avvalersi del contributo muscolare di Ambrosini e Gattuso. La ripresa fatica a decollare. Il pallino del gioco resta al Milan, anche se nelle rare puntate verso Doni, i rossoneri infilano troppi errori di comunicazione. Manca il filo conduttore e non è certo Seedorf a cambiare lo stato delle cose. La Roma controlla bene e può organizzare il contropiede. Al 15’ grande palla di De Rossi per Borriello, fermato da Nesta in scivolata. Occasione replicata al 20’ con un tentativo di Adriano che scatena un batti e ribatti nell’area rossonera. Al 22’ Nesta giganteggia e si immola su Brighi che catapulta dal limite. La Roma, insomma, capisce che il momento è buono. E non è un caso che riesca a trovare anche il gol proprio con l’ex di turno. Menez fa quel che vuole sulla destra, mette in mezzo una palla bassa che Abate svirgola proprio sullo stinco dell’ex compagno di brigata: niente da fare per Abbiati. A Borriello non replica al 26’ e al 29’ Ibra che conferma di trovarsi altrove, sbagliando ciò che di norma gli riesce a occhi chiusi davanti a Doni. A Menez sostituito con Taddei, Allegri risponde al 41’ con Ronaldinho per Boateng; un po’ in ritardo a dire il vero. Il finale ghiacciato regala un paio di brividi: una rovesciata di Dinho e un tiro sporco di Ambrosini. Reazione troppo timida per riassestare la partita. La Roma vince; il Milan incassa la sua seconda sconfitta in casa nel momento più bello della sia stagione. Ironia della sorte, nel giorno mondiale dell’Inter.




venerdì 17 dicembre 2010

Milan-Roma. L'arbitro

Antonio Damato (Barletta, 15 Agosto 1972). Arbtro giovane, delle nuove leve del dopo Calciopoli, fu fatto esrodire in Serie "A" nel Dicembre del 2006, match Catania-Udinese 1-0.
L'ultimo precedente riale al 16 Ottobre U.S. allorquando vincemmo in casa 2-1 contro il Genoa.
Ce lo ricordiamo, purtroppo, perchè diresse l'amarissimo match Roma-Sampdoria del 25 Aprile scorso, allorquando l'inopinata sconfitta maturata contro i bleu cerchiati ci costò il tricolore.
L'ultima precedente in trasferta risale, invece, al 24 Marzo sempre 2010, allorquando battemmo, nel turno infrasettimanale il Bologna al Dall'Ara 2-0


Milan-Roma. Il precedente

Adempiuti i sorteggi Champions (Sappiam di che morte dobbiam morir!) non ci riman che tuffarci nel campionato. Il 2010 volge al termine: un anno storico che ci ha visti primeggiar in Italia nella classifica dell'anno solare (può raggiungerci SOLO il Milan, qualora ci battesse nello scontro diretto, ma, avendo giuocato in Serie "A" una partita in più nel 2010, il recupero di Firenze della scorsa stagione, non giuocato a Dicembre per freddo, avrebbe un quoto punti/matchs penalizzante nei confronti della Roma!) e che, per almeno due settimane, ci ha visti padroni assoluti dello scudetto, malamente sfumato nell'ennesimo Romalecce della nostra storia, onesta ma anche un po' fessacchiotta. La Roma che scenderà a San Siro è estremamente differente da quella che s' è imposta nel 2010, pur essend' ancor 2010. Lo spogliatoio, dicono i "bene" informati è una polveriera: la lite tra Totti e Burdisso non sembra rientrata, col Bandito ufficialmente fuori per scelta tecnica, in realtà sembra per punizione. Col Capitàno, forse, fuori per scelta tecnica; col Pek che non vede il campo dalla maledetta trasferta di Palermo e con le voci, sempre più insistenti che vorrebber il ritorno d' Adriano in Brasile già a Gennaio e la probabil partenza di Vucinic, sempre col mercato invernale del 2011. (Se dovesse accadere gli amministratori di questo blog potrebber' inscenar' manifestazioni foss'anche 'stremamente violente....)
La dead line bancaria pella cessione del club, inizialmente fissata per Mercoledì 15 Dicembre 2010,è stata posticipata per fine Gennaio, ufficialmente perchè di mezzo ci son le feste natalizie, autentica novità del 2010. Intanto la Dott.sa Rosella Sensi sembra aver ricominciato a parlar da "presidente", dichiarando 'ncedibili tanto Vucinic quanto Adriano. Per Baptista si parla d' un imminente trasferimento a Malaga, per Okaka al Bari.
Il campo sul quale domani alle 20,45 la Roma darà l'addio al 2010 è uno di quelli col quale abbiam avuto rapporti conflittuali: per 20 anni esatti fu la trasferta più temuta d' ogni romanista. Dal 1986 al 2006 raccogliemmo solo amarezze e sconfitte: 9 pareggiotti e una vittoria a tavolino in 20 anni! E allor ricordiamci quella bellissima vittoria che spezzò l'incantesimo. Era Sabato 11 Novembre 2006 e la Roma, reduce dalla bellissima vittoria casalinga contro la Fiorentina, confermata dal 2-1 infrasettimanal di Trieste in Copp' Italia scese a San Siro con 999 vittorie in Serie "A". Di solito queste statistiche non portan molto benì alla Roma, ma quella volta TUTTO si mise pel meglio. Un'azione sulla destra dell'attacco romanista firmata Perrotta-Taddei metterà Totti nelle condizioni, con una splendida rovesciata, di fulminar Dida. Il pareggio di Brocchi all'undecimo della seconda frazione sembrerà metter la parola fine sulla possibilità di successo romanista, ma al 38esimo una rabona di tal Aquilani lancerà Tonetto sulla sinistra al cross pell'accorrente Totti che, di testa, pur senza saltar, insaccherà alle spalle di Dida il goal della sua prima vittoria da professionista a San Siro. Dopo 20 anni il giusto delirio. Da ricordar la frase del Capitàno a fin gara. A chi gli chiese delucidazioni circa un'ipotetica visita fatta a Milanello il giorno precedente per salutar alcuni suoi amici rossoneri (anche per prender accordi colla dirigenza rossonera in vista d' un futuribile trasferimento al Milan) così rispose: "La visita gliel'ho fatta oggi!"

Sorteggio Champions League. Ottavi di finale.

Come potrete vedere era già tutto pevisto!! Agli ottavi di finale la Roma, mai troppo amata, mai troppo bella, mai troppo Roma, incrocierà lo Shaktar Donetsk, indubbiamente l'avversario meno quotato del ranking degli ottavi di finale. La gara di andata si disputerà Martedì 15 Febbraio 2011 allo stdio Olimpico di Roma, il ritorno in Ucraina Mercoledì 09 Marzo 2011.


Gli acoppiamenti per data sono
15 Febbraio/09 Marzo 2011
Roma-Shaktar Dontsk
Milan-Tottenham
16 Febbraio/08 Marzo 2011
Valencia-Shalke 04
Inter-Bayern Monaco
22 Febbraio/16 Marzo 2011
Lione-Real Madrid
Arsenal-Barcellona
23 Febbraio/15 Marzo 2011
Olympique Marsiglia-Manchester United
Copenaghen-Chelsea


In conclusione la fotografia che dimostra quanto non ci fossimo affatto sbagliati e avessimo già previsto ogni cosa!


domenica 12 dicembre 2010

Roma-Bari 1-0. Olè!

Poco più che una timbrata di cartellino. Tre punti servivano tre punti sono arrivati. Il clima è del tutto dimesso, pochi spettatori sugli spalti, nemmeno il tradizionale coro prenatalizio sull'aria di Jingle Bell. La Roma è arrembante e il Bari, impoverito da numerosissime assenze, è pronto a farsi picchiare sperando di cavare qualcosa dai contropiede. Totti sembra ispirato e al ventesimo ha l'occasione per aprire il match e implementare il suo palmares. Su angolo Borriello è trattenuto in area, calcio di rigore NETTISSIMO. Totti battezza il lato sinistro di Gillet, ma anche l'estremo difensore belga battezza il suo lato sinistro e blocca a terra. Nessuno và a consolare il capitano e dalla Sud non parte il solito coro a suo favore quando capita che sbagli un rigore. Brutta cosa! Passano dieci minuti e su punizione ben scodellata dal capitàno è lesto Juan ad anticipare tutti e siglare il vantaggio romanista. Da questo momento è pura accademia, si registra un tiro di poco fuori di Menez all'ultimo minuto del primo tempo. Nel secondo tempo tutti si aspettano il Bari, ma è la Roma a comandare le ostilità. Menez sulla sinistra fà impazzire tutti, ma il Bari è un po' più pericoloso, stante l'assenza di Pizarro costretto inspiegabilmente alla panchina per tutti e 90 i minuti. Sulla fascia sinistra della mediana romanista Greco soffre un po' troppo e l'ingresso di Taddei per Menez è un po' tardivo. Si registra un palo di testa colpito da Cassetti e un goal annullato ingiustamente a Borriello, accusato d'aver stoppato la palla con la mano, quando invece lo stop era palesemente di spalla. Totti, comunque buon match il suo, esce al 25esimo nell'anonimato di una fase di carriera che non merita. Si rivede Okaka e nel Bari entra D'Alessandro, rendendo chiarissima l'intenzione di Ventura di cogliere l'occasione per un pareggio beffa nel finale. La cosa per poco gli riesce, saranno bravissimi Cassetti e Castellini a fermare l'occasione capitata proprio all'ex gialorrosso al 90esimo. Da notare l'ottima prestazione di Mexes e il rientro di Doni, stante l'infortunio accorso a Bogdan Lobont nel finale della prima frazione. Brutto saluto all'Olimpico per un 2010 comunque memorabile.




venerdì 10 dicembre 2010

Roma-Bari. L'arbitro

E' Andrea Romeo di Verona. Nato nella città ligure il 23 Settembre 1970 (Sì sembra una presa in giro, ma si chiama Romeo da Verona... e Giulietta? Zoccola!). Esordisce in Serie "A" in data 29 Maggio 2005 nel match interlocutorio di fine campionato Messina-Livorno 1-1. Non verrà mai coinvolto in calciopoli e per questo motivo può dirsi che sia un arbitro delle nuove generazioni, della cosidetta "Seconda Repubblica" pallonara.
L'unico precedente con la Roma risale alla prima giornata di ritorno della stagione scorsa allorquando diresse la vittoria romanista per 3-0 contro il Genoa, firmata da Perrotta prima e poi dai primi due goals giallorossi di LUCAATONIIIII!!


Roma-Bari. Il precedente.

Il 2010 volge al termine. Quella di Domenica prossima sarà l'ultima partita casalinga stagionale per la Roma. A differenza di quanto avveniva un anno orsono il clima non è dei più forieri di belle cose: la Lazio non è in zona retrocessione, ma, addirittura,è matematicamente sopra di noi, almeno per il 2010 di questa stagione; alle viste non sembra esserci il classico regalo tipo Toni dell'anno scorso e, cosa ben più grave, la squadra sembra essere allo sfascio, con Ranieri rassegnato a chiudere la sua avvenura romanista a fine stagione e, insieme a lui, anche qualche giocatore, col rischio, persino, di cessioni illustri (Dopo Cluj De Rossi ha detto che le uniche cose che lo trattengono a Roma sono i compagni, la figlia e la tifoseria.... ergo no la società!). Le solite fonti danno per partente Adriano volta Brasile e Julio Batista volta Malaga, già da Gennaio! Annotiamo il passaggio di Bobo Vieri al Boavista di Copacabana.... Per Bobo Cop un anno sulla spiaggia di Rio de Janeiro. Beato Lui!!!
Intanto la Roma chiuderà l'anno solare casalingo contro il Bari. La squadra di Ventura, per quanto sia ultima, è e rimane una brutta gatta da pelare, stante l'abilità dell'allenatore e la velocità delle ali, soprattutto dell'ex Alvarez.
Intanto la memoria ci riporta indietro a un'altra epoca calcistica e, purtroppom a ben altra Roma!! Era il 19 Gennaio 1986 e la seconda Roma di Erikson stava iniziando a scrivere una delle sue pagine più belle e al contempo tragiche e beffarde della storia Romanista. Quella grandissima Roma che, con un giuoco divertente e arioso, prima avrebbe messo in fila tutta Italia e poi si sarebbe clamorosamente suicidata in casa col Lecce. Ebbene quella Roma il 19 Gennaio 1986, in un freddo e assolato pomeriggio capitolino ebbe la meglio su un Bari destinato a mesta retrocessione. Il risultato dirà Roma 2 Bari 1, con goal di Piraccini al 12esimo, Pruzzo al 20esimo e sempre il magico Bomber su rigore al 92esimo. Nonostante il tabellino possa far pensare a un incontro sostanzialmente alla pari, in realtà quel pomeriggio la Roma mise sotto i pugliesi per tutti e 92 i minuti. Solo un goal REGOLARISSIMO di Graziani annullato dal Sig. Lombardo di Marsala e un salvataggio sulla linea di porta di Sclosa permisero a Pellicanò di non uscire dall'Olimpico con un bottino di goals maggiore sul groppone!!


giovedì 9 dicembre 2010

Champions, l'avversario della Roma.

Le immense fonti delle quali dispone questo blog ci hanno permesso di svelare IN ANTICIPO rispetto al previsto Venerdì 17 Dicembre 2010, l'avversario che ci capiterà ai prossimi ottavi di finale della massima competizione europea. Se avrete la pazienza di leggere quanto segue lo diremo insieme:


TOTTENHAM (NO)
SHALKE 04 (NO)
MANCHESTER UNITED (NO)
BARCELLONA (NO)
CHELSEA (NO)
REAL MADRID (NO)
SHAKTAR DONETSK


Seguiteci, non ve ne pentirete!


Cluj-Roma 1-1. Qualificati

Massimo risultato, minimo sforzo. La Roma pareggia a Cluj grazie al gol di Borriello e passa agli ottavi di questa Champions League. Una gara che i giallorossi riescono a gestire bene per trequarti, anche perché l'offensiva del Cluj non è neanche delle più agguerrite. Si salva De Zerbi, ma Traorè - eternamente in fuorigioco - è così fastidioso da finire con l'essere bersagliato di fischi dai suoi tifosi. Fischi che lui accusa parecchio, tanto da rivolgersi al pubblico con una serie di gestacci quando nel finale realizza la rete del pareggio. La squadra di Ranieri invece appare tranquilla: Borriello si muove bene ed è incisivo come sempre, De Rossi manovra con autorità il gioco, la difesa è attenta e i due diffidati, Menez e Cassetti, prudenti. In porta c'è Lobont: Julio Sergio si ferma nel riscaldamento per un problema muscolare, ma il romeno, al debutto in Champions, si comporta piuttosto bene. Solo nel finale saltano schemi e nervi: i giallorossi si rilassano e dopo il gol subito Totti e Burdisso si mandano a quel paese. Il Cluj - fuori anche dall'Europa League - non vorrebbe sfigurare nella sua ultima partita europea e parte attaccando, senza però creare pericoli reali. Al 9' sono i giallorossi ad avere la prima occasione: Totti ci prova su punizione ma il pallone termina alto. Al 13' però Emmanuel Konè spaventa i giallorossi: bella azione personale con conclusione dal limite, Lobont si fa trovare pronto. Al 14' Menez viene violentemente spostato in area da Cadu: il rigore ci può stare ma per l'arbitro è tutto regolare. La Roma funziona e al 21' arriva il vantaggio: Simplicio lancia Borriello che entra in area palla al piede e di sinistro spiazza Stancioiu. Stavolta è il Cluj a protestare per un fallo di Simplicio su De Zerbi che interrompe l'azione dei padroni di casa prima di innescare la manovra romanista. Mentre il Bayern segna per due volte contro il Basilea, Dica sfiora il gol con un bell'inserimento dalla sinistra. Ma il gioco era fermo per un fuorigioco molto dubbio. L'ultimo brivido del primo tempo passa dai piedi di De Zerbi che al 41', aiutandosi con un braccio, prova la botta da distanza ravvicinata: Lobont si supera e manda in angolo.Nei primi minuti della ripresa la Roma sembra voler dilagare: ci provano prima Totti, poi Simplicio, Burdisso e Borriello con un sinistro angolato spettacolare. La serata va nel migliore dei modi, quindi Ranieri toglie prima Menez poi Cassetti. Meglio non rischiare squalifiche in vista degli ottavi. Il Cluj non molla, Minteuan al 18' manda in campo Bjelanovic al posto di Edimar: un attaccante per un difensore, tanto vale osare. Ma la situazione non cambia, anzi: prima è Borriello a sfiorare la doppietta con una botta da distanza ravvicinata su cui è attento Stancioiu, poi Totti sfiora il palo. Nella fase finale i giallorossi rallentano, nonostante le proteste dalla panchina di Ranieri. Traorè per tre volte sbaglia il gol ad un passo dalla porta. Il pubblico inizia a fischiarlo e così, quando al 43' realizza di testa il pari su cross di Culio (che aveva ricevuto la palla oltre la linea dei difensori giallorossi), lui impazzisce e per sette volte fa il gesto dell'ombrello ai suoi tifosi. La partita finisce con la lite tra Totti e Burdisso: probabilmente a nessuno sta bene aver preso il gol nel finale, nonostante sia arrivata la qualificazione. A fine partita il capitano parla così dell'episodio: "È stato un piccolo screzio, sono cose che capitano, nessuno voleva pareggiare. Lui dopo il gol si è arrabbiato moltissimo con tutti ma succede. Negli spogliatoi è tutto rientrato".



lunedì 6 dicembre 2010

Cluji-Roma. L'arbitro.

E' lo scozzese William Collum. Nato il 18 Gennaio 1979 è internazionale dal primo Gennaio 2006. Non ha alcun precedente con la Roma, anche se ha due precedente con squadre italiane, tutti e due abbastanza recenti, il primo del 17 Dicembre 2009 allorquando diresse il pleonastico Lazio-Levski Sofia 0-1 d'Europa League e l'altro risalente allo scorso 26 Agosto 2010 allorquando diresse l'incotro dei Playoffs d'Europa League tra Juventus e Sturm Graz, finito 1-0 pei bianconeri.

Cluji-Roma. Il precedente.

Roma.... è il momento di superare le difficoltà. Il pareggiaccio di Verona ha messo in luce la cifra di questo team. Tecnicamente secondo a nessuno (o quasi), mentalmente di pastafrolla. La qualificazione agli ottavi di Champions è lì, si tocca con mano. Bisogna essere CALMI, freddi e razionali. Ci basta non perdere a Cluji e il giuoco è fatto. Altrimenti dobbiamo sperare che il Basilea non compia l'IMPRESA di battere il Bayern a Monaco di Baviera. Insomma, a livello matematico, abbiamo quasi il 90% di possibilità di farcela; a livello forsanche di più!
Sul fronte societario si registra una frenata persino di Angelucci (Lo volesse il cielo!!) cosa che, però, rimetterebbe clamorosamente in corsa la commissariata Rosella Sensi. Nota a margine le offerte vincolanti vanno presentate entro il 10 Dicembre, ovverossia Venerdì prossimo!! La sensazione è quella dell'attesa dela catastrofe : ovvero andare ben oltre la data del 10 Dicembre, forse anche oltre l'estate 2011, per comprare a quattro soldi quattro una Roma sull'orlo del baratro. Purtroppo non sarebbe una novità nel calcio italiano, anzi sarebbe la norma!!
Intanto pensiamo alla partita di chiusura del girone "E di Champions. L'avversario si chiama Cluji e non è la prima volta che lo affrontiamo. La memoria ci riporta indietro di 742 giorni, esattamente a Mercoledì 26 Novembre 2008: questo Blog già esisteva, quindi il mondo era sicuramente un posto bello quantomeno come adesso! Anche quell'anno la Roma era reduce da un avvio disastroso tanto in campionato quanto in Champions, anche quella era una stagione post rimonta mancata e anche quel tardo autunno era piovoso come non mai.... insomma la Roma và a Cluji memore della sconfitta patita 72 giorni prima (Martedì 16 Settembre 2008)in casa. Obbligo della Roma era riscattare la clamorosa sconfitta patita a fine estate e l'obiettivo fu raggiunto appieno: 3-1 per noi. Una superba prova d'insieme pei giallorossi, sui quali spiccò Matteo Brighi autore nientemeno che d'una doppietta: prima marcatura in apertura e seconda a chiudere il risultato. Sarà il Capitàno a darci lo 0-2 e Konè a riaprire momentaneamente il match. Grandisima prova che ci permise di puntare nientemeno che al primo posto del girone. Primo posto raggiunto ma vanificato dalla sfortunata estrazione dell'Arsenal, malamente ricordatata per un'immeritata eliminazione ai rigori. Ma questa è ben altra storia!!


domenica 5 dicembre 2010

Chievo-Roma 2-2.

Partiamo dalla fine, esattamente dal secondo goal clivense, emblema non solo di una stagione, ma, certamente, di un'epoca romanista: alta cifra tecnica, accoppiata ad un'imbarazzante dabbenaggine!!E' il minuto numero 37 del secondo tempo, la Roma vince 2-1, ha ben saputo rintuzzare i tentativi di pareggio del Chievo, che ormai sembra tirare il fiato in vista del forcing finale, l'occasione è buona per tentare il 3-1. Rimessa laterale per noi, sulla nostra 3/4 d'attacco: s'incarica Taddei. Nonostante fosse entrato da pochi minuti non ha la giusta lucidità: si posiziona dietro una linea e non si rende conto che è una vecchia linea dell'incontro amichevole di Rugby giuocatosi al Marcantonio Bentegodi un mese e mezzo fà; in realtà è di circa due metri dentro al campo. Effettua la "Rimessa" laterale senza che nessuno lo avvisi del marchiano errore, Simplicio controlla, il quarto uomo avvisa l'arbitro che, ovviamente, inverte la rimessa. I nostri INSPIEGABILMENTE si dilungano in proteste, i Clivensi lanciano lungo per Bogliacino che di testa spizza verso Grancohe che, all'ingresso dell'area di rigore, fulmina l'incolpevole Bertagnoli. De Rossi è frustrato e commete un'assurda forbice su un'avversario e, al quarantesimo, la Roma è in dieci!!! E pensare che, nonostante il campo si presentasse, nelle zone centrali del campo, come una spiaggia, nonostante le numerosissime assenze(TOTTI, Boriello, Juan, Perrotta, Pizarro, Riise, Taddei)e il freddo la Roma alla fine del primo tempo era doppiamente in vantaggio grazie alla doppietta di Simplicio, grazie ad Adriano finalmente in condizioni quasi presentabili, grazie ad un Vucinic ispirato! Invece il solito folle blackout della ripresa, conritardi mostruosi nei cambi da parte di Ranieri ha portato prima al goal di Moscardelli al decimo (infortunio di Bertagnoli, ingannato dallo strano rimbalzo del pallone) e poi al pareggio di Grancohe di cui sopra! E, alla fin fine dobbiamo pure dire grazie pel pareggio: al 45esimo una percussione sulla fascia liberava un fromboliere scaligero, sul quale eran bravissimi Bertagnoli prima e poi Mexes... almeno un altro punticino sull'Inter sconfitta venerdì dalla Lazio ce lo siam presi!


venerdì 3 dicembre 2010

Chievo-Roma. L'arbitro.

Nicola Rizzoli da Mirandola (Mo) 05 Ottobre 1971. Fà il suo esordio in serie "A" nel finale della stagione 2001/02, allorqaundo viene inviato a dirigere Venezia-Perugia 0-2. La sua è una classica carriera all'ombra dei potenti della Federcalcio, Stefano Mattei prima Pierluigi Pairetto e Paolo Bergamo poi. Internazionale dallo 01 Gennaio 2007, ce lo ricordiamo per il vergognoso arbitraggio nel match tra Udinese e Roma del 13 Aprile 2008, partita che, comunque, terminò 1-3 per i colori giusti.
L'ultimo precedente in trasferta è storia recente e risale a Sabato 13 Novembre u.s. allorquando ci diresse contro la Juventus a Torino. Il match finì 1-1: in casa della Juventus anche un buon risultato, ma è forte tuttora la sensazione d'aver gettato alle ortiche la possibilità di portare via tutti e tre i punti.Quella sera ci assegnò un rigore solare in pieno recupero del primo tempo, ma, al contempo, ne negò un altro altrettanto solare per fallo su Mexes e non espulse un paio di giuocatori juventini che avrebbero meritato, non foss'altro per ragioni di bruttezza fisica!

In foto Annamaria che è sicuramente più gradevole

Chievo-Roma. Il precedente.

Dopo una settimana di polemiche relative ai dissidi interni a Trigoria tra De Rossi e Borriello, torna a parlar il campo. Sul fronte societario sembra essere rimasto in pista il SOLO Angelucci (secondo quanto sostiene Vulpis), ergo la situazione è complicata e fosca! Intanto si registra la prima penalizzazione per mancati versamenti IRPEF ad una squadra di Serie "A": Il Bologna dell' inibito Porcedda è stato penalizzato di un punto, col rischio che la penalizzazione possa salire a tre pei mancati versamenti degli emolumenti di Luglio, Agosto, Settembre e Ottobre.. in pratica da quando Porcedda ha comprato il Bologna. Questo anche come avviso ai naviganti su chi sono gli "imprenditori" amati da certa classe politica, soprattutto riconducibile all'area di Governo. Registriamo l'assegnazione dei Mondiali del 2018 alla Russia (scelta che ha ancora una logica, anche se fatta ai danni dell'Inghilterra. Sarebbe stato bello vedere i mondiali oltremanica subito dopo averli visti in Brasile) e quelli del 2022 al Qatar... quì entriamo nella follìa, anche se poi bisogna considerare che gli altri candidati erano sostanzialmente improponibili: Corea e Giappone (troppo recenti i loro mondiali precedenti, e poi adesso in Corea c'è la guerra!)USA (agli USA vogliamo bene tutti, ma i disastri del 1994 e del 1996 sono ancora troppo vivi sulla pelle di chi li ha vissuti!) e poi l'Australia: emisfero Sud per la terza volta in quattro edizioni, con l'Europa televisiva completamente out per ragioni di fuso orario!
Tornando a cosa sicuramente più belle non può che essere la nostra amata Roma. Domani sera saremo di scena al Marcantonio Bentegdi contro il Chievo Verona, alle ore 18,30. Nonostante l'orario non sarà il primo match della giornata, in quanto questa sera alle 20,45 si disputerà il "Derby dei topi di fogna". Dopo cinque mesi Lazio e Inter si ritrovano sul prato dell'Olimpico, per l'anticipo dettato dalla necessità per i milanesi di giuocare e, speriamo, perdere il mondiale per Club.
Fatto stà che, noi, invece torniamo in quel di Verona laddove sei mesi orsono coltivammo il sogno di diventare per la quarta volta campioni d'Italia. Ma la nostra memoria vuol tornare indietro di 104 settimane: il Web era ancora ingenuo, il nostro BLOG("l'operazione più onesta dell'intera blogosfera"... come ha scritto il mio Nickname da un'altra parte!)era agli arbori e anche quella volta si giuocava al Bentegodi l'anticipo del Sabato alle diciotto. Sabato 06 Dicembre 2008 la Roma andò a Verona a quota 17 punti su 14 giornate, e, agli ordini di Emidio Morganti piegò un Chievo che oppose una gagliarda resistenza contro una Roma altrettanto gagliarda. Fu il primo goal di Ménéz a metà secondo tempo a permettere ai nostri di avere la meglio sui mussi volanti. Nel finale registrammo l'espulsione di Brighi (l'ex di turno), ma anche grazie alla strenua difesa del pallone dell'IMMENSO, salimmo a quota 20!