mercoledì 30 dicembre 2009

Dieci anni con la Roma!

Eccoci arrivati all'ultimo giorno del primo decennio del XXI Secolo. Dieci anni di storia vissuti con la Roma in fondo al cuore. Oggi che Luca Toni ha effettuato le visite mediche a Trigoria guardando ai successi del passato abbiamo la stessa malinconia, ma maggior ottimismo circa il futuro!
Come ricordare il decennio che si stà chiudendo? Numeri? No. Statistiche? No. Racconti? No. Niente racconta meglio delle immagini e della buona musica.
E quindi ecco gli ultimi dieci anni giallorossi, per arrivare, con la Lupa nel cuore, fino al 3000!


martedì 29 dicembre 2009

Bellissimo video



Roma - Milan 1-1
pareggio di Montella con pallonetto a Seba Rossi.

Emozioni indimenticabili anche grazie al commento di Carlo "The Voice" Zampa... e proprio i ragazzi del suo forum (Popolo Giallorosso), hanno creato questo video davvero esilarante.

Buone feste a tutti!

lunedì 21 dicembre 2009

Roma-Parma 2-0. Olè!

Riprendiamo il quarto posto e, dopo la beffa scudetto di Catania, torniamo in zona Champions League. Laddove ci compete. La contemporanea sconfitta interna della Juventus contro il Catania ci permette di avere nel mirino persino il terzo posto. Dobbiamo continuare nella tradizione nobile di non fare i preliminare di Champions. Ne và dell'onore! Da registrare il rinvio a data da destinarsi di ben tre match di serie "A" per neve: Bologna-Atalanta, Genoa-Bari, Fiorentina-Milan e Udinese-Cagliari. Ma veniamo alla prova romanista. Dopo un primo tempo di studio, durante il quale, comunque, la Roma ha maturato buone trame offensive, scontrandosi costantemente dal muro eretto da Guidolin, con al centro l'ex Panucci, nel secondo tempo si apre e si chiude la pratica. Già in avvio di ripresa si capisce come il muro di Parma mostri delle crepe non indifferenti, quando proprio Panucci svirgola un pallone al centro dell'area di rigore, servendo involontariamente l'accorente Brighi, sul quale Mirante è bravo a smanacciare in corner. Dal seguente corner battuto da Pizarro arriverà il vantaggio romanista, al terzo minuto, siglato da Burdisso, lesto a spingere in rete dal centro dell'area di rigore. La reazione del Parma è vemmente, ma incocludente, concretizzandosi solamente in tiri dalla distanza scoccati ora Bojinov ora da Dzemaili, ben controllati da Bertagnoli. Ma è la Roma a continuare a essere pericolosa, prima con Totti toccato duro a centrocampo e costretto alla resa anticipata, non prima, però, di aver tentato di sorprendere Mirante con un pallonetto da fuori area smanacciato sul palo dallo stesso estremo difensore; Totti sarà sostituito da Okaka che si procura un paio di buone occasioni, prima di farsi male al muscolo per l'eccessivo freddo. Ad Okaka subentrerà Baptista che, anche lui, tenterà con poca fortuna una gran botta dalla distanza. Grazie agli ampi spazi lasciati dal Parma inutilmente proteso alla ricerca del pareggio sale in cattedra Mirko Vucinic, libero di spaziare sulla fascia sinistra. Proprio una di queste incursioni metterà, al primo dei cinque minuti di recupero, Matteo Brighi solo davanti a Mirante: il riminese non si lascia sfuggire l'occasione e chiude la partita, la rincorsa e il 2009 romanista.
Pagelle
Julio Sergio 6 mai impegnato seriamente, dimostra freddezza e concretezza.
Cassetti 6,5 spinge e ci mette il fisico, dalle sue parti non si passa.
Burdisso 7 un goal festeggiato come un centravanti. E poi esperienza e freddezza. Un eccelso difendente.
Juan 7 da quando c'è lui la Roma non icassa reti. Sarà una coincidenza?
Riise 7 Spinge come un martello, recupera palloni anche oltre la metà campo.
De Rossi 6 delle volte un po' impreciso, ma è presente in moltissime azioni. Dovrebbe riprendere qualcuna delle sue famose incursioni offensive.
Pizarro 7,5 di gran lunga il migliore in campo. E' presente come una calamita in fase di interdizione e dà fosforo all'impostazione. Meriterebbe il goal che cerca con tentativi dalla distanza.
Taddei 6,5 è tornato sui livelli d'eccellenza ai quali ci aveva abituati. Sfiora il goal alla fine di un'azione alla mano che taglia tutto il versante difensivo gialloblu.
Brighi 7,5 insieme a Pizarro il migliore in campo, cerca e trova un goal meritatissimo e importante. Ne sfiora altri due, sui quali è bravo Mirante, e poi rincorre l'avversario e te lo trovi tanto a spezzare quanto a impostare.
Vucinic 7 una partita di corsa e sostanza che lo porta spesso a saltare l'uomo. Per lui un futuro alla Delvecchio, più tecnico. Tanto non è un centravanti che segna goal a grappoli
Totti 6,5 è un po' appannato, ma catalizza e finalizza il giuoco come solo LUI sà fare. Nonostante la non buona partita, l'infortunio, il freddo e tutto quello che ve pare, solo il palo gli nega l'ennesimo goal da leggenda!
Ranieri 7 meritatissimo. Non solo per questa partita, preparata molto bene, ma anche e soprattutto per quello che ha rappresentato questo risultato. L'obbiettivo è stato raggiunto, ora và mantenuto e, se del caso, consolidato.
Sostituzioni
Okaka/Totti 6,5 sfiora il goal in un paio di occasioni, poi con un gran bel tocco di tacco lancia Vucinic in profondità, per un'azione superba della Roma che avrebbe meritato maggior fortuna. Solo il freddo lo ferma anzitempo.
Motta/Taddei 6,5 Ranieri lo mette ala, sembra una follia catenacciare, ma in quel ruolo funziona alla grande andando a pochi centimetri da un goal che sarebbe stato strepitoso. Anche lui riconquistato alla causa.
Julio Baptista/Okaka 6,5 Questa volta è lui, ha voglia e lucidità e si vede. Anche lui a pochi centimetri da un gran bel goal. Speriamo che valga quanto detto per Motta e quanto visto per Taddei, Riise, Cassetti e Perrotta!

Buon Natale Felice 2009 a tutti i nostri lettori. E sempre FORZA ROMA!!

giovedì 17 dicembre 2009

Roma-Parma. L'arbitro.

Paolo Tagliavento di Terni. Nato il 19 Settembre 1972. Esordio in serie A datato 18 Maggio 2004, in Chievo-Bologna. Viene coinvolto in calciopoli, ma completamente scagionato.
L'ultimo precedente assoluto è recente, in quanto risale a tre settimane orsono, esattamente Domenica 29 Novembre 2009 allorquando battemmo l'Atalanta a Bergamo 2-1, mentre l'ultimo precedente casalingo risale allo 07 Marzo scorso allorquando affrontammo l'Udinese in casa, impattando 1-1.

Roma-Parma. Il precedente.

Eccoci quì a chiudere il 2009 calcistico. Un anno particolare si chiude in casa con un imprevedibile scontro diretto per la zona Champions League col neopromosso Parma. Non è più il Parma di Tanzi e nemmeno il semifallito post-Tanzi, ma è il più "onesto" e casereccio Parma di Ghirardi. A dispetto della tradizione di questo blog, che vuole ricordare solo partite in trofei non vinti, per il concomitante annuncio del rinnovo del contratto di Totti e la vittoria in Europa League sul campo del CSKA, ci ritorna in mente la BELLEZZA ASSOLUTA dello scudetto. Inutile dilingarsi in parole e chiacchiere, quando nella testa e nella memoria Roma-Parma ci ricorda questo:


TOTTI Fino al 2014, anzi 2019!!

Grazie, grazie e ancora grazie! Dopo un tira&molla lunghissimo è finalmente arrivato l'annuncio ufficiale: TOTTI e la Roma insieme ancora fino al 30 Giugno 2014, come calciatore e fino al 2019 (almeno) come dirigente al termine dell'attività agonistica. E' la fine di un incubo, è il proseguio di un sogno! Grazie a tutti, alla dirigenza e a LUI! Ora e sempre con la Roma e per la Roma. Perchè possa continuare a vincere e a trionfare con i colori giallorossi sulla pelle e in fondo al cuore! Il link del comunicato ufficiale è questo e questo è il testo della STORIA!

"L’A.S. Roma S.p.A. ed il Capitano FRANCESCO TOTTI comunicano di aver raggiunto l’accordo per il prolungamento del contratto economico per le prestazioni sportive, ad oggi in vigore e scadente al 30 giugno 2010, fino alla data del 30 giugno 2014. L’accordo prevede il riconoscimento al Calciatore di un emolumento lordo pari a € 8,9 milioni, per la stagione sportiva in corso, e di € 8,6 milioni, per ciascuna delle quattro successive stagioni sportive di durata del contratto. In tale ambito, è stato altresì definito tra A.S. Roma e Numberten – società licenziataria dei diritti di immagine del Calciatore - il prolungamento dell’attuale accordo di licenza in esclusiva per l’uso e lo sfruttamento dei diritti di immagine del Calciatore per specifici prodotti ufficiali a marchio A.S. Roma. Infine, l’A.S. Roma e il Calciatore hanno inteso legare la propria storia, i propri successi sportivi e i propri progetti futuri impegnandosi a garantire a Francesco Totti la permanenza nell’ambito dell’Area tecnico-sportiva al termine della propria attività agonistica, perché lo stesso, entrando a far parte del Comitato Tecnico di Direzione, possa contribuire con le sue conoscenze e la sua esperienza alla crescita ed alla valorizzazione dell’Area tecnica della Società. "

Cska Sofia-Roma 0-3. Olè! Primi.


Una partita semplice per una Roma imbottita di riserve nel gelo di Sofia. Snobbata da pubblico e tifoseria e persino dai mezzi di comunicazione (l'unica radiocronaca in diretta era quella di Carlo Zampa), questa partita si è rivelata più importante del previsto. Dopo un avvio tambureggiante dei bulgari, la Roma ha iniziato a prendere le misure degli avversari, capaci di fare qualcosa in avanti, ma del tutto sprovveduti in fase difensiva. Il CSKA ha cercato almeno il secondo goal di questa fase a gironi con ripetuti tiri dalla distanza, ma, per la legge della coperta, si è esposta alle azioni della Roma, dotata di una coppia di frombolieri inedita, come Okaka-Baptista. Inevitabili, quindi, anche le azioni pericolose della Roma, come, ad esempio un palo colpito da Andreolli su corner al ventesimo del primo tempo. Proprio quando, comunque, il primo tempo sembrava stesse scivolando sui binari di un anonimo zero a zero, al 47esimo un lancio millimetrico dalla metà campo di De Rossi pesca sulla destra Cerci, la giovane ala si accentra, evitando l'intervento di un paio di avversari, quindi piazza un sinistro che s'insacca a mezz'altezza alla destra del portiere. Nella ripresa l'esterno fa il bis al 7': Cerci approfitta di una voragine nel cuore della difesa avversaria, s'incunea, controlla bene il pallone, entro in area e batte Chavdarov in uscita, facendogli passare la sfera sotto il corpo. La ripresa continua con il CSKA proiettato in avanti alla ricerca del goal della bandiera e con la Roma che, invece, ha svariate opportunità in contropiede per dilagare, sprecate da Baptista, Cerci e Okaka. Nel finale c'è spazio per gli esordi di Stefano Pettinari e Scardina, entrambi classe '92, entrambi elementi della formazione Primavera allenata da Alberto de Rossi. Ma anche per una favola che si materializza all'88': Perrotta entra in area dalla sinistra e serve un pallone a Scardina che il giovane non può evitare di depositare in rete a porta vuota. Un gol all'esordio in giallorosso e in Europa e una serata da ricordare, per un motivo in più.


martedì 15 dicembre 2009

Cska Sofia-Roma. L'arbitro.

E' Aleksander Stavrev della federazione Macedone. Non se ne sà molto di più.

Cska Sofia-Roma. Il precedente.

Eccoci quì, la Roma torna a Sofia dopo più d'un quarto di secolo per un turno pleonastico nell'Europa League. Abbiamo l'obbligo di vincere la partita solo per arrivare primi in un girone nel quale ci siamo già qualificati grazie alla vittoria casalinga col Basilea. La memoria ci riporta, per l'appunto, indietro di di 26 anni: altro mondo e altro calcio. Oltre cortina i nostri eroi andarono fregiati col tricolore sul petto, per gli ottavi di finale di Coppa dei Campioni: era il 19 Ottobre 1983 e agli ordini di quel Vautrot che troppe altre volte avremmo incontrato sul nostro cammino, sia come romanisti che come italiani, incorniciammo un capolavoro dell'arte pedestre. All'epoca le squadre dell'est erano bestiacce infide, ancora fresca era la scottatura per l'eliminazione dal sapore di doping di tre anni prima per mano del Karl Zeiss Jena, e incrociarle era sempre un enigma. Ma i lupi quella sera compirono un capolavoro, sugellato al sessantunesimo da un gran goal di testa griffato Paulo Roberto Falcao. Un divino capolavoro del "giocatore più forte al mondo senza mondo" (Cit. Carmelo Bene)

lunedì 14 dicembre 2009

Sampdoria-Roma 0-0

La Roma dei tredici punti negli ultimi cinque turni non trova la quarta vittoria di fila, ma contro una Samp tornata quasi quella dei tempi belli deve accontentarsi di un pareggio non entusiasmante in ottica di rimonta verso la zona Champions (che al momento dista tre punti, per entrambe le squadre), ma positivo per quel che si è visto in campo. E cioè una gara spettacolare, fatta di ritmo e continui rovesciamenti di fronte, fra sue squadre toniche e consapevoli dei propri mezzi. Alla fine lo 0-0 fotografa l'equilibrio fra le forze in campo, non certo povertà di gioco e occasioni. E la Samp, dal canto suo, dopo i due ultimi pesanti k.o. (doppio 3-0 con Milan e Genoa) può essere soddisfatta per aver interrotto l'emorragia di punti e per aver ritrovato smalto e convinzione. La gara inizia con un abbraccio: il saluto di Totti a Delneri. Poi il via, e le due squadre partono a ritmo altissimo: più Roma in termini di minutaggio e possesso palla, più Samp in quanto a occasioni e quasi gol. Pozzi e Franceschini sono in panchina, come anche Zauri. In campo Ziegler e Mannini, con Pazzini-Cassano coppia d'attacco. La Roma è quella prevista, con Totti a finalizzare il lavoro del trio Taddei-Perrotta-Vucinic. La prima palla gol è di Cassano, che in area fa partire un destro deviato prima da Juan, poi da Burdisso, che manda in angolo prima di scontrarsi con Julio Sergio. E' l'8', nonché l'aperitivo di un primo tempo frizzante e vivace, giocato da entrambe le contendenti nella costante ricerca di un gioco di prima e inserimenti da dietro palla a terra. Il ritmo è alto, l'ispirazione quella dei giorni buoni. Al 13' Taddei colpisce bene da posizione angolata, Castellazzi non si lascia sorprendere e poi Riise manda a lato. Ogni rovesciamento di fronte sembra il preludio di un gol, con una Samp che mette il suo marchio ai minuti finale della prima frazione: Palombo testa l'attenzione di Julio Sergio con un gran destro dalla distanza, poi Stankevicius colpisce un palo e sul rimpallo Pazzini non riesce, di testa, a deviare in rete. E il primo tempo finisce 0-0. La ripresa procede come se l'intervallo non fosse esistito: le due contendenti continuano a macinare gioco, offensive, occasioni. Alla distanza però la Roma spezza l'equilibrio a suo favore, mettendo la Samp in difficoltà sempre più spesso. Al 17' su assist di Totti, Perrotta sfiora il palo di destro con Castellazzi battuto, e due minuti più tardi ancora il portiere doriano alza in angolo un colpo di testa di Vucinic, lasciato solo al momento dell'impatto col pallone. Al 26' è Totti a provare la conclusione, ma il suo destro non trova lo specchio. Di Cassano non c'è ormai più traccia, dopo un primo tempo ispirato; il capitano giallorosso, invece, dopo una gara di sacrificio e raccordo, si toglie qualche soddisfazione personale, come a voler trascinare la Roma in questo finale di dominio capitolino. La Samp non ha più la forza e la lucidità per ripartire, la Roma, vivacizzata da un Taddei ritrovato, dimostra di aver qualcosa in più da spendere. Ma tutto questo non basta a sbloccare il risultato: finisce 0-0, con Roma e Samp ancora appaiate (e in solitaria) nella ricerca dell'aggancio alla zona-Champions.

Pagelle

Julio Sergio 6,5 dà sicurezza al reparto. Abile su più di qualche uscita, nel secondo tempo spettatore non pagante.
Cassetti 7 l'eroe del derby si riconferma in forma strepitosa, annullando Cassano. In avanti non ha la stessa fortuna e abilità di domenica scorsa.
Burdisso 6,5 ci mette tecnica, tenacia ed esperienza. Ad un tratto anticipa persino il suo portiere, ma di lì gli avanti blucerchiati non passano.
Juan 6,5 sembra un giocatore rigenerato, infatti la difesa non traballa più. Flemma e classe non gli mancano. Interviene in chiusura sul lato di Riise allorquando il lungagnon e norvegese tarda i rientri. Ha i tempi giusti.
Riise 6,5 ci mette la tigna e la corsa. Sfiora anche in questa partita il goal. Forse in difesa ancora non ha tutto, ma poi si immola per fermare Cassano, nel primo tempo, recuperando un suo stesso errore. Dimostra di aver recuperato aggressività.
Taddei 7,5 un giocatore ritrovato: salta l'uomo, recupera e corre. Sulla fascia crea spesso la superiorità numerica. La cura Ranieri gli ha fatto benissimo
Brighi 6 ogni tanto sembra eclissarsi, ma l'assenza del Pek lo costringe anche a reinventarsi impostatore, ma non è il suo compito e si vede.
De Rossi 6 stesso discorso fatto per Brighi, l'assenza di una testa a metà campo si sente. Tenta lanci che gli riescono pure, ma è l'incapacità di fermare l'azione per far ragionare il team a mancargli e la Roma perde qualche buona occasione.
Perrotta 7 ennesima prova maiuscola di un giocatore che vorrebbe tornare al mondiale, duettando nuovamente con Totti. Mezzo punto in meno per quel goal sfiorato davanti a Castellazzi. Comunque per i Doriani è imprendibile e del Neri, che ben lo conosce, ne è letteralmente terrorizzato!
Vucinic 6,5 un Delvecchio maggiormente tecnico. Sfiora di testa un gran goal sul quale è eccelso il portiere blucerchiato con un formidabile colpo di reni, ma si sfianca in modo indefesso su tutta la fascia. Se avesse maggior cattiverìa sotto porta sarebbe l'Attaccante, con la "A" maiuscola!
TOTTI 6,5 anche Lui, gladiatorio, si adatta alla pugna che i doriani preparano, soprattutto nel secondo tempo e, per questo, ne risente la classe sopraffina che si vede solo a tratti. Certo quel tacco per Perrotta se non l'avesse fatto Lui gli sarebbe valso dieci. Ma da TOTTI ormai ci siamo abituati!
Ranieri 7 ha restituito vitalità ad una squadra che sembrava catatonica, facendo correre anche chi si comportava da ameba. Ha preparato la partita al bacio, estromettendo dal gioco doriano Cassano, l'unico veramente in grado di impensierire la terza linea romanista: così nè Pazzini nè Bellucci sono stati veramente pericolosi.
Sostituzioni
Julio Baptista/Vucinic NG entra a quattro minuti dalla fine e non tocca palla, per carità di patria diamogli solo NG!
Guberti/Taddei NG entra in pieno recupero e almeno un pallone lo tocca.

venerdì 11 dicembre 2009

Sampdoria-Roma: l'arbitro

Antonio Damato (Barletta, 15 Agosto 1972). Arbtro giovane, delle nuove leve del dopo Calciopoli, fu fatto esrodire in Serie "A" nel Dicembre del 2006, match Catania-Udinese 1-0.
L'ultimo precedente, in trasferta anch'esso, purtroppo non ci arride: Udinese-Roma 2-1, turno infrasettimanale, caratterizzato da una sacrosanta espulsione di Taddei al quinto del primo tempo e da un'altrettanto sacrosanta espulsione del friulano Basta al 33esimo sempre della ripresa.

Sampdoria-Roma: i precedenti.

Dopo la sbornia da derby ci rituffiamo nel campionato "normale". La Roma troverà una Sampdoria che, dopo una partenza super, viene da una settimana di inferno, sconfitta in campionato due volte consecutive per 3-0 (Derby e Milan a San Siro) ed eliminata dalla Coppa Italia per mano del Livorno (1-2 in casa). Insomma anche in questo caso ci sono tutti i presupposti per la beffa. La settimana appena trascorsa, invece, per i nostri amati colori è stata relativamente tranquilla, se si eccettuano l'aggressione al maggiordomo di Totti, salvato dal pronto intervento dello stesso Capitàno e una multa per divieto di sosta comminata a Mirko Vucinic, reo di aver parcheggiato la sua Mercedes nel parcheggio dei Tax in Piazza San Silvestro. La memoria ci riporta indietro di quasi tredici anni, esattamente al 13 Febbraio 1997: era, quelal Roma, una squadra sul viale del tramonto, logorata nello spirito, non rinnovata nel parco giocatori, dopo i tre anni di Mazzone, e allenata da un incompetente come Carlitos Bianchi. Nonostante la classifica finale parlerà di tredicesimo posto, quella domenica pomeriggio la Roma compirà uno dei rari acuti esterni stagionali, espugnando Marassi per uno a due. Il tabellino parlerà dei goals di Moriero, Balbo e Montella. A distanza di tredici anni risulta un po' complicato ricordarsi chi avesse segnato, dei tre, contro la Roma.

lunedì 7 dicembre 2009

Roma-Lazie. Audiocommento!

Roma-Lanzie 1-0! Olè

Aveva ragione Ranieri, la differenza tra Lazio e Roma è veramente poca. Sia nel primo tempo, quando si sonnecchia, sia nella ripresa, quando si gioca a calcio, e che calcio. La differenza sta nel fatto che Zarate prende il palo, e Cassetti fa gol. Ma lo fa probabilmente ai migliori biancocelesti della stagione.Si parte con la Roma consapevole del ruolo di protagonista della partita al quale non si sottrae: azioni corali spesso efficaci, con tentativi dalla distanza di Riise e anche penetrazioni in area da parte soprattutto di Vucinic. La Lazio, che sulla carta gioca fuori casa, risponde in contropiede affidandosi alla velocità dell'unica punta, Zarate, che però per esempio all'11' va via bene ma ignora i compagni ben piazzati a supporto e perde palla. C'è poi l'interruzione di 6 minuti dovuta a un autentico temporale di bombe carta, con l'arbitro Rizzoli che alla fine fa riprendere il gioco senza attendere un annuncio dall'altoparlante. Il raffreddamento dei muscoli sembra penalizzare maggiormente la Roma, che arretra il suo baricentro a vantaggio dei laziali. Ora sono i giallorossi a limitarsi a qualche folata in contropiede: entrambi i portieri, tuttavia, hanno un lavoro che non va al di là dell'ordinaria amministrazione. Così la partita arriva all'intervallo con un pari che è anche ai punti: prima metà del tempo alla Roma, seconda alla Lazio ma scarse le emozioni. Si riparte con la Roma che richiama Menez e lancia Brighi per dare più sostanza al centrocampo, mentre Ballardini inserisce Foggia per Matuzalem ma non tanto per scelta tecnica quanto piuttosto per guai fisici del brasiliano. La Lazio si mantiene aggressiva come nella seconda metà del primo tempo, la Roma risponde con qualche ripartenza: da entrambe le parti, però, si continua inizialmente a provare solo dalla distanza. Al quarto d'ora c'è però la fiammata, quando Zarate dà un saggio della sua velocità e si libera per un tiro che prende palo pieno: sul rimpallo irrompe e tira da pochi passi Mauri, chiamando Julio Sergio a un riflesso che ha del miracoloso. Il collega Muslera, peraltro, deve imitarlo di lì a poco sulla reazione della Roma, quando Vucinic mette sulla testa di Perrotta un grande pallone. E' la Lazio, comunque, che sembra averne di più: il pressing è altissimo e asfissiante, la Roma fa molta fatica a ripartire. Quando però i giallorossi lo fanno, ecco venir fuori la qualità. Succede al 34'. Azione corale, veloce e a pochissimi tocchi con palla all'ala sinistra Vucinic che invece è in posizione di esterno destro: un'occhiata in mezzo, il montenegrino vede accorrere Cassetti e gli serve un pallone che viene deviato al volo con precisione nell'angolino del secondo palo. La Lazio prova a reagire, ma la medicina del gol fa bene soprattutto ai giallorossi, che finalmente sfoggiano azioni da Roma e vanno anche vicini alòraddoppio: ma per la bella Lazio di stasera sarebbe troppo.

Pagelle

Julio Sergio 8 un tiro una parata, questo è lo slogan del Portiere per antonomasia. Ebbene questo ha fatto! Anzi un tiro DUE parate. La prima deviando un insidioso destro al volo di Zarate sul palo e subito dopo smanacciando da sdraiato in angolo la respinta al volo di Mauri. Dà sicurezza al reparto. Perchè tre anni nel dimenticatoio?
Burdisso 6 Sarebbe stato da 5,5, ma come si fà a metterglielo dopo che hai vinto il derby? Gioca, ovviamente, meglio da centrale che da esterno.
Mexes 7 MONUMENTALE, dalle sue parti non si passa mai. Se serve sparacchia al lato, altrimenti riparte. Contro la ridicola lazio di quest'anno può permettersi interessanti sortite offensive!
Juan 7,5 PERFETTO! Prende sempre il tempo a Zarate, unico laziale che conosce il calcio. Non sbaglia un colpo. E' lesto nell'anticipo e, come Mexes, non disdegna la capatina in avanti.
Riise 8 ci mette forza e fisico. E poi l'anticipo. E' fomentato, gli sembra di essere tornato in Inghilterra. Infatti non molla un centimetro di campo. ha l'occasio di platino per chiudere con un goal magistrale il derby. Solo Muslera gli impedisce di segnare un sinistro al volo sotto gli incroci!
Perrotta 6,5 Per poco non dà lui la capocciata che fà male alla Lazio, ma, comunque, ci mette corsa e ritmo. Ottimi inserimenti!
De Rossi 7 C'ha avuto le coliche, poi è tornato ancora più carico. Il match col Basilea per svegliarsi, il Derby per sognare!
Pizarro 7 sempre presente su ogni pallone, se fosse milanese direbbe "Ghe pensi mi", ma stamo a Roma e dice: "Ce penso io!"..... e poi quando viene espulso esce in cinque minuti e, cinque minuti in meno di Lazio in Serie "A"!
Vucinic 6,5 soffre Diakitè, che lo randella coi suoi centimetri e i suoi chili, ma non col mento che no c'è! Ma poi cambia fronte e regala a Cassetti il cioccolatino della STORIA!
Menez 6 è costretto a rinculare troppo e l'affollamento sulla metà campo creato da Ballardini lo limita nelle sue magìe. Comunque suda e lotta. Stà diventando un'ala tornante.
TOTTI 7 partita non eccelsa, ma ha comunque irretito la "difesa" laziale. Poi, nel finale, li distrugge. Prima rifinendo l'azione del goal, poi dando a Riise il gioiellino del 2-0 mancato, e poi, dopo il triplice fischio, cercando di sedare un rissa... si accorge che non è aria e, rivolto ai laziali, fà: "Fate come ve pare! Io vado a festeggià!" Se je sputava in faccia l'affogava!!
Ranieri 7 imposta la partita come nemmeno Capello. Prima fà sfogare i laziali, poi la Roma decide che è arrivato il momento e segna. Azzecca il cambio e vinciamo il DERBY!!!

Sostituzioni

Cassetti/Mexes 9 meriterebbe il 10 se non avesse commesso una topica clamorosa per il palo biancoceleste. Ma poi ferma Kolarov, lancia Totti che serve Vucinic, il quale ridà il pallone al centro dell'area e Marco da Lumezzane, al minuto 77, con la maglia numero 77 entra nella STORIA ROMANISTA!!!! La sua gioia è irrefrenabile! Si porta le mani davanti alla bocca, Totti gli dice: "Cosa hai fatto?" Tutta la panchina, Okaka su tutti, corre ad abbraciarlo. Tutta Roma è per lui, è con lui è LUI!!!
Brighi/Menez 7 restituisce equilibrio e massa alla metà campo. Ha l'occasion del vantaggio che solamente Rizzoli riesce ad evitare inventadosi un fallo di mani che non esiste. La Roma vince comunque anche grazie a lui.
Taddei/Vucinic NG entra per dare sostanza e prendere tempo.

venerdì 4 dicembre 2009

Roma-Lanzie: l'arbitro

Nicola Rizzoli da Mirandola (MO) 05 Ottobre 1971. Fà il suo esordio in serie "A" nel finale della stagione 2001/02, allorqaundo viene inviato a dirigere Venezia-Perugia 0-2. La sua è una classica carriera all'ombra dei potenti della Federcalcio, Stefano Mattei prima Pierluigi Pairetto e Paolo Bergamo poi. Internazionale dallo 01 Gennaio 2007, ce lo ricordiamo per il vergognoso arbitraggio nel match tra Udinese e Roma del 13 Aprile 2008, partita che, comunque, terminò 1-3 per i colori giusti.
L'ultimo precedente risale al 20 Settembre scorso allorquando la Roma, con una prestazione maiuscola, soprattutto all'inizio, si impose 3-1 sulla Fiorentina, grazie ad una doppietta di Totti e ad un goal di De Rossi.



In foto Annamaria che è sicuramente più gradevole

Roma-Lanzie: i precedenti

Nemmeno 72 ore di sosta e già dobbiamo rituffarci sul campionato. L'impegno che ci aspetta è importantino, il DERBY! La lazio che andiamo ad affrontare è in piena crisi, non vince dal 30 Agosto ed è stata eliminata con un turno di anticipo dall'Europa League, sconfitta per 2-1 in Austria dal Salisburgo. La panchina di Ballardini è in bilico, mentre Pandev e Ledesma sono stati messi fuori rosa per contrasti col presidente Lotito.... insomma una bella apparecchiata per la beffa.
La memoria ci riporta indietro di più di trent'anni: era il derby di ritorno della stagione 1976/77, mentre la Lazio avrebbe chiuso al terzo posto, la Roma si sarebbe classificata a metà classifica. Quelli di quella stagione furono derby dominati sempre dalla squadra uscita sconfitta: all'andata si imposero coloro, nonostante il dominio giallorosso, al ritorno, con un gran goal di Bruno Conti sotto la Nord al tredicesimo del primo tempo, ci regalerà un derby nel quale farà la sua bella figura anche il Conti portiere.


Roma-Basilea 2-1. Olè! Qualificati.

La Roma si avvicina al derby di domenica qualificandosi per i sedicesimi di Europa League. Lo fa vincendo 2-1 in rimonta con il Basilea, che il 17 settembre, all'andata, aveva piegato i giallorossi. Segnano Totti su rigore e Vucinic. Le buone notizie non finiscono qui: De Rossi è rientrato alla grande, subito signore del centrocampo, e si è rivisto in campo, senza demeritare, anche Cicinho. Per il resto, i giallorossi, opposti ad una squadra tosta, hanno alternato momenti di svogliatezza a brani di ottimo calcio, grazie ai piedi vellutati di parecchi solisti della banda Ranieri. Certo, la difesa ha confermato qualche sinistro scricchiolio, ma Julio Sergio ha saputo metterci una pezza, capitolando solo al colpo di testa di Huggel. Di sicuro la mossa di Ranieri di mettere in campo la formazione migliore possibile, o quasi, senza affidarsi al turn over, per stasera ha pagato. Bella addormentata — Questa Roma con tutti i big in campo. Da Totti a De Rossi, al rientro dopo la frattura allo zigomo patita nello scontro con Vieira e la colica renale. Da Menez a Vucinic, per una squadra a trazione offensiva. Del resto stasera servono tre punti. E però la partenza della squadra di Ranieri è da dimenticare. I primi 20' sono letargici, e gli svizzeri, che non si fanno certo pregare, ne approfittano. E trovano il vantaggio, di testa, con il mediano Huggel, gigante che mette dentro con una capocciata imperiosa un cross da sinistra di Stocker. Roma che gioca alle belle statuine davanti a Julio Sergio e si fa infilare colpevolmente. Sveglia e pari roma — Il gol ha l'effetto caffè per la Roma. Che si desta dal sonno, e comincia a macinare calcio. E a giocare bene. Crescono Vucinic e Totti, e soprattutto Perrotta, che sfiora il gol in due circostanze, graziando Wessel solo davanti al portiere. Ma il pari è nell'aria. Se lo procura Totti, che viene strattonato nell'area avversaria. Dal dischetto il capitano giallorosso timbra l'1-1.La Roma potrebbe chiudere il primo tempo addirittura avanti, ma Wessel è bravo sul numero dieci giallorosso. All'intervallo, dunque, si va sull'1-1. Bellissimo gol del montenegrino, che con un sinistro di prima intenzione corona un'azione spettacolare iniziata da Cicinho e rifinita da De Rossi. Roma avanti. E dire che il secondo tempo lo avevano iniziato molto meglio gli svizzeri. Vicini, loro, al vantaggio con Stocker prima e Frei poi (bravo Julio Sergio). Quando la difesa si distrae, continua ad evitare danni ulteriori, ed effettua una clamorosa parata con i piedi su Stocker, molto attivo sulla sua sinistra. E quando il portiere non basta, ci si mette la traversa a salvare la porta giallorossa: Frei la colpisce mangiandosi un gol facile facile. Ranieri dosa le forze dei suoi e inserisce anche Taddei, Baptista e Juan. E gestisce, pur con qualche patema, il vantaggio. Il 16 dicembre l'ultima uscita del girone E di Europa League, la trasferta di Sofia contro il Cska, sarà poco più di una visita turistica.

mercoledì 2 dicembre 2009

Roma-Basilea. L'arbitro.

Sarà una terna tutta francese quella che dirigerà Roma-Basilea domani sera all’Olimpico, gara valevole per il Girone E della Europa League. L’arbitro sarà Tony Chapron, mentre gli assistenti di linea saranno Emmanuel Boisdenghien e Johann Perruaux

martedì 1 dicembre 2009

Roma-Basilea. Il precedente.

Siamo così giunti alla penultima giornata del gruppo "E" dell'Europa League. La situazione ci vede secondi alle spalle proprio degli svizzerotti. Ormai siamo quasi al redde rationem del gironcino: qualificarci è necessario, non fosse altro per dare un senso ai due turni preliminari dell'Agosto scorso. Il futuro della competizione si fà interessante: già retrocesso dalla Champions il Liverpool, sono sull'orlo dell'eliminazione il Bayern Monaco, la Juventus (necessariamente una delle due) e persino Inter e Barcellona, del neo pallone d'oro Leo Messi.
Torniamo alla sfida con gli svizzeri, che hanno appena approvato un referndum che vieta la costruzione di nuovi minareti nella confederazione dei cantoni.... balle cantonata!
La memoria ci riporta indietro di quattro anni, agli albori dell'era Spalletti. Proprio alla vigilia dell'esplosione della Roma delle 11 vittorie consecutive, la Roma di Spalletti incontra, nell'ultima giornata del gironcino a orologio della Coppa U.E.F.A., in casa gli svizzeri del Basilea. La serata è fredda a Roma quel giovedì 14 Dicembre 2005: per qualificarsi la Roma deve vincere, mentre il Basilea deve non perdere, a meno di un pareggio nella contemporanea sfida tra Salisburgo e Stella Rossa, con i serbi costretti a vincere per eliminare una tra Roma e Basilea, mentre il già eliminato Tromsoe quella sera osservava il turno di riposo. L'avvio degli svizzeri mette paura, con un legno colpito dalla distanza, ma alla lunga quella sera si rivelarono poca cosa, con Totti che al dodicesimo serve in profondità Taddei lesto a infilare sotto la Sud Zuberbuehler. Sarà nel finale del primo tempo il Capitàno a chiudere i conti con un fantastico contropiede. Nel secondo tempo arriva, al quarto minuto, uno dei pochi goals in maglia giallorossa di Shabani Nonda, ben servito in profondità da un Totti in forma smagliante. Il goal dello svizzero Patric al 33esimo del secondo tempo serve solo per le statistiche. Anche perchè da Salisburgo arriva la notizia del 2-2 tra Salisburgo e Stella Rossa, con conseguente eliminazione dei serbi e passaggio del turno per i francesi, noi e il Basilea. La storia della competizione parlerà di uno scontro a eliminazione diretta tra Salisburgo e Basilea agli ottavi di finale, che avrebbe portato la vincente a incotrare la vincente tra Middlesbrough e Roma, aumentando notevolmente il rimpianto per una Coppa UEFA ampiamente alla nostra portata, ma questa purtroppo è un'altra storia!!

Gran bella notizia

E' ritornato sul web il CAPITANO...... Dopo quasi tre anni di assenza, con una festa organizzata dallo stesso TOTTI, è ritornato, con una nuova fantastica veste grafica, più dinamica, il sito ufficiale del campione romanista.
La festa è stata anche l'occasione, per Totti, di dichiarare ufficialmente che sia lui che la Dott.ssa Rosella Sensi hanno apposto la firma sul contratto che ci regalerà Totti fino al 2014 come calciatore e fino al 2019 come dirigente. Insomma una storia d'amore quella tra Totti e Roma che durerà più di una generazione, autentiche nozze d'argento per un ragazzo d'oro.
E ora scateniamoci sul sito del campione, visitiamolo, linkiamolo, sfogliamolo, abbeveriamoci della sua bellezza.