6 gol in 2 partite.
Società
Allenatore
Staff tecnico
Staff medico
Giocatori
Vergogna.
lunedì 31 agosto 2009
Genoa - Roma 3 - 2; Roma - Juventus 1 - 3
Etichette:
editoriale,
la partita,
Società
sabato 22 agosto 2009
Nuovi arrivi

Scopriamo dunque qualcosa in più del secondo acquisto stagionale:
NICOLAS ANDRES BURDISSO
Nato: ad Altos de Chipiòn, Argentina
Il: 12 aprile 1981
Altezza: 182 cm
Peso: 81 Kg
Ruolo: difensore
CARRIERA
Squadre di club
1999-2004 Boca Juniors 95 presenze/3 gol
2004-2009 Inter 85 presenze/4 gol
NazionaleArgentina 25 presenze/2 gol
PALMARES
2 campionati argentini, Boca Juniors (2000, 2003)4 campionati italiani, Inter (2006, 2007, 2008, 2009)2 coppe Italia, Inter (2005, 2006)3 supercoppe italiane, Inter (2005, 2006, 2008)3 coppe Libertadores, Boca Juniors (2000, 2001, 2003)2 coppe Intercontinentali (2000, 2003)1 oro olimpico, Argentina (Atene 2004)
Genoa - ROMA: i convocati
Ecco la lista dei giocatori convocati dal Mister Luciano Spalletti per la prima giornata di campionato, che si giocherà domani sera allo stadio Marassi di Genova.
venerdì 21 agosto 2009
Genoa-ROMA. Il Precedente.
E si ricomincia. La Roma riparte da Genova orfana di Panucci e di Aquilani, col solo Guberti in più e con le sempre più insistenti voci di un arrivo di Burdisso e forse di Pavlyuchenko, dietro le cessioni di Baptista e Cicinho.... chi vivrà vedrà. Inizia la stagione che DEVE essere della riscossa romanista dopo lo schifo della stagione scorsa, continua la presidenza Sensi, nonostante la primavera scorsa sembbrasse fatto l'arrivo di Fioranelli, ma credo, sinceramente, che il pubbblico romanista debba imparare a non credere più a favole favolette....
La memoria di questa prima giornata ci porta indietro di 25 anni buoni, altri tempi, bei tempi: alla ventesima giornata della stagione 1983/84 la Roma campione d'Italia si ripresenta sul campo nel quale l'otto maggio dell'anno precedente aveva trionfato conquistando il secondo scudetto della sua storia. Una doppietta di Graziani regolerà il Grifone destinato alla serie B, e regalerà due importantissimi punti nella lotta alla riconferma del tricolore per la maggica.
Altri tempi, speriamo che, comunque, questo precedente sia foriero di ottimi auspici.
Daje Roma daje!!
Etichette:
Precedenti e precedenze
Kosice - Roma 3-3

Parlare di una partita come questa non è affatto semplice.
O meglio: fare una cronaca del match è una cosa tutt'altro che complicata, ma è chiaro che non possiamo tenere a mente determinate cose. Che - con tutto il rispetto - sia assolutamente indegno prendere 3 gol dal Kosice è chiaro a tutti, dunque anziché sparare a zero come sento fare da più parti, vorrei analizzare alcune cose.
Partiamo dall'atteggiamento: ebbene, nonostante tanti giocatori a fine gara parlino di una concentrazione altissima... secondo me è proprio questa che è mancata. L'impegno odierno è stato vissuto come un fastidio, bastava guardare i giocatori. E' chiaro che determinati stimoli è davvero difficile trovarli il 20 agosto in slovenia, per di più giocando in un orario piuttosto caldo... eppure la testa mancava, c'è poco da fare.
Gli unici veramente concentrati erano il Capitano e Menez, probabilmente voglioso di far esplodere quel talento che tutti gli riconoscono ma che finora è rimasto ancora piuttosto celato. Per la prima volta da quando indossa la maglia giallorossa, l'ho visto scendere in campo con il piglio giusto, pronto a far male e a lavorare per la squadra, segno evidente che le numerose strigliate del Mister hanno finalmente raggiunto il loro obiettivo. A parer mio sarebbe stato molto più incisivo nella posizione di trequartista/seconda punta (nello spallettiano 4-2-3-1 spesso l'incursore alle spalle di Totti viene lanciato in porta dallo stesso Capitano) che come esterno, dove comunque oggi ha fatto bene.
Male, molto male l'intera fase difensiva. Dal centrocampo in giù hanno sbagliato tutti, tutto. Andreolli sembrava la pallida fotografia del pilastro ammirato durante gli europei under 21, Mexes ancora isterico, Motta e Riise intermittenti. Di Artur è meglio non parlare: 4 tiri, 3 gol. Va detto, però, che la squadra non ha affatto aiutato il pacchetto arretrato, che spesso si è ritrovato in affanno.
Passiamo al Mister, ora: dopo un'estate a lavorare sul 4-4-2, appena arrivano le partite ufficiali torna al collaudato 4-2-3-1. Sembra quasi aver paura di cambiare, di osare... eppure gli uomini per fare quel modulo c'erano, bastava togliere un impalpabile Brighi e inserire Guberti, Menez a quel punto avrebbe ricoperto il ruolo di seconda punta, svariando alle spalle del Capitano. Forse anche la difesa sarebbe stata più coperta, chissà.
Come dicevo in apertura, qualche attenuante vogliamo ancora concederla, ma solo per il fatto che si tratta di calcio d'agosto ed effettivamente la concentrazione è quella che è... ma da domenica non si potrà più sbagliare.
Riparte il campionato e noi ci troveremo di fronte a un Genoa più robusto rispetto a quello della stagione passata e soprattutto saremo circondati da un pubblico galvanizzato dagli ultimi risultati. Non sarà affatto facile, si tratta di una trasferta da veri lupi. Speriamo che gli 11 che scenderanno in campo si ricordino di esserlo.

PS: Nel frattempo, uno che non è mai decisivo, ha segnato il 7° gol in tre partite ufficiali...
Etichette:
editoriale,
la partita,
Preliminari Europa Legue
venerdì 7 agosto 2009
Gent-Roma 1-7. Olè

Non è la vendetta di Manchester, ma ci siamo tolti almeno dalla testa il rischio di dover lottare contro questa squadretta. Ancora un grandissimo Totti in questo avvio di stagione giallorosso. Il Capitano, autore di una tripletta, ha guidato la squadra alla vittoria contro il Gent: 7-1 il risultato finale, frutto, appunto, delle reti di Francesco (una su punizione e una su rigore), della doppietta di Daniele De Rossi, e delle marcature di Menez e Okaka. Un festival del gol, quindi, in Belgio per la squadra di Spalletti che va così avanti in Europa League con un risultato che evoca nei tifosi ben altri pensieri. Ma stasera, per fortuna, è stata un'altra storia. Spalletti a fine gara: "La squadra è stata agevolata dalla superiorità numerica però oggi ho visto ragazzi tonici, attenti e ordinati. Ero convinto che avremmo disputato una buona gara, intensa. Totti? Ha le qualità per tirare sempre fuori il colpo vincente - ha concluso il tecnico - è fenomenale nel servire i compagni. La differenza con l'anno scorso è che ha potuto fare tutta la preparazione".
Intanto salutiamo con mestizie e dolore la cessione di Alberto Aquilani al Liverpool. I "Tre tenori" romani e romanisti non ci sono più. Ieri Francesco e Daniele hanno cercato di sopperire l'assenza definitiva del Principino, ma già sappiamo che ci mancherà. In bocca al lupo!

PS: Al prossimo turno ci toccheranno gli slovacchi del Kosice.... chissà che squadra avremo!
Etichette:
la partita,
non passa lo straniero
Iscriviti a:
Post (Atom)