domenica 26 aprile 2009

Cessione As Roma. Appunti a futura memoria.

Ci risiamo, ad Aprile, come al solito, arrivano sirene circa il passaggio di proprietà della Roma dalla famiglia Sensi a un gruppo straniero. Ormai è un disco rotto, nel 2004 (all'epoca era Febbraio) i Russi, poi gli Americani (Soros, Tacopina, altri soggetti varii), adesso tocca ai tedeschi, i fratelli Flick, forse con Caltagirone alle spalle. I Flick sono stati azionisti di riferimento della Mercedes negli anni 70, hanno un patrimonio stimato intorno ai quattro miliardi di euro (non tantissimi, onestamente) e, pare, se lo siano costruito grazie al nonno che vendette armi e Ziklon B ai nazisti..... vabbeh!
E' naturale che ormai non ci crede più nessuno: IL CALCIO ITALIANO FA' RIBREZZO! Stampiamocelo in testa e incidiamolo sulla pietra. E' un prodotto nel quale non esistono soldi, nel quale non c'è certezza del diritto e della pena, e nel quale arrivano solo ex-campioni in disarmo o futuri campioni per spiccare il volo verso altre mete. E' normale che, a queste condizioni, nessun investitore straniero butti nemmeno un centesimo, non dico per la Roma, ma per chiunque. Se lo si fà lo si fà o perchè si è matti o perchè si è disonesti..... in entrambi i casi, meglio fuggire.
E' chiaro che, anche alla luce dei risultati e delle prospettive, la Famiglia Sensi sia al capolinea, che forse sia giunto il momento di azzerare tutto e ripartire da capo, e forse è anche una necessità, ma non dobbiamo, per rispetto prima ancora di noi stessi che degli altri, credere che il passaggio di consegne possa arrivare adesso e, soprattutto, che possa essere fatto a vantaggio di investitori stranieri.
Comunque aspettiamo e chi vivrà vedrà.... anche se temo che sarà uno spettacolo indegno!

sabato 25 aprile 2009

Fiorentina-Roma 4-1.

C'est la fin! Altri quattro fischioni mettono la parola fine sulla Roma di Spalletti e (forse) sul sogno della Roma autofinanziata di Rosella Sensi. Una partita che è l'emblema della Roma stagione 2008/09: un po' di volontà, l'incaponirsi di un allenatore senza più il bandolo della matassa su un modulo stantio, superato e con interpreti ormai alla frutta. E' bastata una Florentia Viola sufficiente per rifilare quattro fischioni alla ex Maggica.
Dopo nemmeno sei minuti già Vargas sfrutta al meglio un buco difensivo firmato Motta-Cassetti e con un sinistro dal limite fulmina un incolpevole Arthur. La partita è già finita. La Florentia Viola si assesta dietro e lascia qualche metro alla Roma, ma questa non combina nulla, tranne qualcosina con Totti e Brgihi (che ovviamente è totalmente inadeguato a ricevere il pallone dal predicatore nel deserto). Baptista è, quando và bene, un ectoplasma, altrimenti c'è ed è meglio che scompaia.... all'intervallo 1-0 per loro. Si rientra dall'intervallo e la Roma sembra esserci ancora, ma al secondo Gilardino la castiga definitivamente. Il tempo di accogliere D'Alessandro, di vedere l'espulsione del nano e le più volte nelle quali Cassetti è stato graziato dall'arbitro, che, lasciandolo in campo, gli concede persino la possibilità di prendere la traversa ed ecco il terzo e il quarto goal della Florentia.... altri quattro fischioni e la Roma di Sensi, Spalletti e Pradè finisce così. La cronaca parlerà anche di un goal di tal Julio Baptista, ma non esulterà nessuno....


Pagelle

Arthur 5 indeciso nelle uscite, non ha troppe colpe sui goals, ma non ha nemmeno nessun merito particolare.
Motta 5 un po' propositivo in attacco, ma il primo goal è colpa sua... tornasse a Udine.
Panucci NG sfiora il goal dell'uno a uno, si salvicchia con l'esperienza, ma è ormai out in tutto e per tutto.
Cassetti 4 Spalletti lo mette centrale e combina disastri su disastri. L'arbitro lo mantiene in campo per pietà e compassione, e lui colpisce la traversa, continua a randellare e a rischiare l'espulsione, ma sempre lì resta, fino al patatrac finale e totale e solo allora Spalletti lo toglie.... meglio tardi che mai!
Riise 6 fà qualcosina, crea un paio di occasione, la Florentia Viola capisce che è più facile passare dall'altra parte e lo evita, tanto di là c'è una voragine per farne quattro !
De Rossi 6,5 se la Roma non prende otto di reti il merito è solo suo. Si danna l'anima e ogni tanto la sbaglia, ma almeno si muove. Può restare.
Pizarro 4 si fà espellere come il coglione che è. Porta a spasso il pallone e la Roma rischia, gli appoggi sono sbagliati. Quando esce la Roma gioca meglio, prende lo stesso numero di reti che aveva preso con lui, ma almeno ne fà uno... tutto sommato meglio perderlo che trovarlo!
Taddei 5 non solo non serve un pallone buono, ma, addirittura leva qualche pallone buono ai suoi. Spalletti gli preferisce D'Alessandro, che almeno ha un po' di fiato!
Brighi 5,5 si propone, delle volte si inventa centravanti, punta di riferimento e regista, ma sbaglia quasi tutto. Sembra deleterio, ma almeno si muove.
Baptista 5 indegno. Segna uno dei goals più unitili della nostra storia. Al solito sbaglia stop e persino goal già fatti. Aridatece Bartelt (e la prossima volta citerò Musiello)
TOTTI 7 Sempre e solo LUI. La luce, ma non gliela fà. Meriterebbe un'altra squadra intorno... temiamo per il suo sistema nervoso, il suo talento immenso avrebbe meritato molto di più di quanto gli ha dato la sua Roma, se un giorno sbotta e ci manda tutti affanculo fà più che bene!

Spalletti 3 sbaglia l'inenarrabile: tiene i due centrali difensivi in panchina e al loro posto mette due esterni riadattati, di cui uno al rientro dopo un'enormità. Tiene Cassetti (di lui si parlava) anche quando è chiaro che l'arbitro ha deciso di graziarlo, poi si accorge che è una falla, non un difensore, e lo leva, peccato che stavamo già sul quattro a zero. E poi si incaponisce ancora col 4-2-3-1 che quest'anno ci ha regalato solo amarezze.. E poi Baptista ala. E poi i sorrisetti. E poi adesso basta! O cambia lui o cambia squadra....

Sostituzioni

D'Alessandro/Taddei 6,5 è bravo ed è veloce. Crea un paio di occasioni pericolose, mette in dificoltà i difensori avversari e crossa benissimo per Baptista che, ovviamente, spreca malamente. Se non è un nuovo Rosi, potrebbe essere il nostro futuro... SPERIAMO!
Tonetto/Cassetti NG anche per TMAX il passo d'addio. Dà rifiato a Cassetti. Ce lo ricorderemo con affetto, ma adesso può anche sparire dalla circolazione romanista.

venerdì 24 aprile 2009

Fiorentina-Roma: l'arbitro.

Luca Banti, nato a Livorno il 27 Marzo 1974, è all'esrodio stagionale con la Roma.
Ha esordito in serie "A" nell'ultima stagione 2004/05 allorquando diresse Juventus-Cagliari terminata 4-2 per gli uomini di Capello.

Fiorentina-Roma. I precedenti.

Eccolo il Big Match di questo scorcio finale di stagione: la Maggica và a Firenze a giocarsi le residue speranze di accesso almeno al quarto posto. La finale di Coppa Italia tra Lazio e Sampdoria ha decretato come il sesto sia l'ultimo posto utile per poter entrare in Europa la prossima stagione. Il futuro della nostra Roma è ormai incertissimo, Spalletti è sulla strada di Torino, sponda Juventus (Forse l'accordo con Lippi per il dopo Sud Africa potrebbe trattenere Ranieri alla corte della FIAT ancora un anno), la famiglia Sensi, per la prima volta, ha ufficializzato i contatti con un gruppo investitore straniero, Svizzero-Tedesco, capeggiato dai fratelli Flik, discendenti diretti di un finanziatore e fornitore di armi di Hitler, condannato a Norimberga, per il passaggio delle consegne o, almeno, del 30% del pacchetto azionnario.
Ma veniamo alla partita di domani sera, alle 20.30 della Liberazione.
La Roma, come al solito, si presenterà imbottita di emergenze, con Totti e Pizarro in dubbio più gli indisponibili storici.
La memoria dell'incontro ci riporta alla tristissima stagione 1999/2000 terminata con la Lazio diciottultima in serie A. In quella stagione la Roma e la Fiorentina erano due delle sette sorelle accreditate per la vittoria finale, la Roma era alla prima stagione di Capello e si presentò a Firenze ancora in fase di costruzione: è la quinta giornata del girone di andata e la Roma è partita fortissimo, lo 03 Ottobre 1999 si presenta all'Artemio Franchi di Firenze una squadra imbottita di undici famelici lupi che, con una storica doppietta di Cafu e un goal di Tommasi porteranno a casa tre fantastici punti, ma, soprattutto, tre puntelli di convinzione nei propri mezzi in vista della trionfale cavalcata tricolore della stagione seguente. Per la Fiorentina il goal bandiera sarà firmato neinte meno che dal futuro (di lì a poco) giallorosso Gabriel Omar Batistuta.
Il settore dei tifosi della Roma quel giorno di Ottobre di 10 anni fà... grazie www.asromaultras.it

domenica 19 aprile 2009

Roma-Lecce 3-2. Olè

Un capitàno c'è solo un capitàno.... con la doppietta di oggi il giocatore finito, quello col culo di piombo, quello rotto che ruba lo stipendio, il sopravvalutato è entrato DEFINITIVAMENTE e col nome inciso nel marmo nell'Olimpo dei più grandi giocatori della Roma di sempre, diventando il giocatore col maggior numero di goals segnati (175), scavalcando un'altra leggenda come Amedeo Amadei (174). La partita di oggi è stata uno stranissimo calvrario: dopo un avvio mostruoso della nostra amta magica, che al tredicesimo segnava il goal del 2-0, si trovava a dover rimediare il vantaggio. Andiamo con ordine: pronti via e De Rossi imopegna con una legnata dalla distanza Benussi. Al terzo minuti una percussione di Brighi viene fermata irregolarmente al limite dell'area di rigore, Baptista si incarica della battuta, sulla quale è bravo Benussi a respingere, ma sull'accorrente TOTTI che con una semisforbiciata insacca l'uno a zero. La Roma è proprietaria del terreno di giuoco e dopo dieci minuti raddoppia con un cross di Tonetto dalla destra sul quale è lesto Brighi ad anticipare e a marcare il due a zero.... sembra tutto facile, anche perchè Baptista dalla corta distanza manda di poco a lato, con un gran bel colpo di testa. Sembra una partita già finita, ma la Roma al 30esimo si addormenta, e su una colossale dormita della difesa si fà infilare in modo balordo da Munari.... 2-1 per la magica e si chiude il primo tempo.
Nel secondo tempo la Roma riparte a spron battuto, con Totti chee sfiora il 3-1, ma è Papadopulos a colpire e a pareggiare.... s'ha tutto da rifare! E così Baptista sale in cattedra, la Roma non soffre troppo il piccolissimo Lecce e la Bestia và nuovamente in percussione, e si procura un rigore INECCEPIBILE. Il Capitàno è deciso e decisivo: sotto la Sud insacca una minella d'altri tempi ed è tre a due. Il tempo di registrare l'espulsione di Ariatti per un fallo pericolosissimo su Pizarro e la Roma si prende tre punti resi pesantissimi dalla vittoria di ieri pomeriggio della lazio col Genoa e dell'Udinese con la Fiorentina.... adesso il quarto posto è a a cinque punti... non dico altro.


Pagelle


Arthur 5,5 è sempre indeciso nelle uscite e quando respinge la rimette in campo. Tornasse a Cesena!
Motta 6 spinge e difende, ma ogni tanto si addormenta. Buoni cross, ma i due goals vengono dalla sua zona di competenza
Diamoutene 5,5 è l'ex e lo sente. Ogni tanto soffre troppo Munari (mica Messi!) e la difesa prende due goals, ma almeno non fà disastri
Riise 6,5 fà sentrie fisico e velocità e copre anche per Dedè. Crediamo possa essere il centrale del futuro.
Tonetto 6,5 spinge perchè non troppo impegnato, spreca malamente un colpo di tacco al gianduia regalatogli dal Capitàno, ma può andare bene così
De Rossi 6 non è lucidissimo, ma prova a colpire dalla distanza. In cabina di regia ogni tanto sbaglia e propizia il primo goal del Lecce. Ha saputo fare di meglio
Pizarro 5,5 soffre un po' il pressing della metà campo leccese, e ogni tanto si fà soffiare il pallone. Non è più il Fellini che abbiamo ammirato in altre epoche
Perrotta 6 copre bene, ma non è più il cecchino infallibile di due/tre anni orsono. Potrebbe tornare a fare il meidano ed essere più utile alla squadra.
Brighi 7 segna e si crea varie occasioni, non perde mai la testa ed è bravissimo.
Baptista 7 dilania la difesa leccese (che certo non è quella dell'Inter di Herrera), e propizia il primo e terzo goal romanista. Meriterebbe di segnarne uno, ma lo farà ah se lo farà!
TOTTI 175! Come i goals segnati. Non son degno di parlarne.... trasumanar significar per verba non si poria!


Domenichini 6 Su dettami di Spalletti propone un 4-2-3-1 di maniera e la Roma vince di maniera...


Sostituzioni


Cassetti/Baptista NG entra per regalare centimetri alla difesa, non si sà mai!
Montella/TOTTI NG entra per regalare la standing ovation a COLUI!

sabato 18 aprile 2009

Roma-Lecce. L'arbitro.

Paolo Mazzoleni di Bergamo.
Dopo due anni torniamo a incrociare il giovane arbitro Bergamasco in campionato. Il precedente ci arride, in quanto datato 11 Marzo 2007, Roma-Udinese 3-1, con un Totti sugli scudi nel posticipo della Domenica sera. Anche l'ultimo precedente in assoluto ci arride, in quanto datato 17 Dicembre 2008, ottavi di finale di Coppa Italia, Roma-Bologna 2-0 (Vucinic Vucinic). Nel settembre 2006, in un'intervista rilasciata a Max Laudadio di Striscia la Notizia, dichiarò che la colpa vera che lo portò alla squalifica di quattro mesi dovuta a calciopoli, nacque da una sua volontà di non allinearsi alle direttive venutagli direttamente da Mattei di aiutare la Lazio.

Roma-Lecce. I precedenti.

Dopo la batosta del derby, torniamo a parlare della Roma. La partita che ci aspetta è di quelle che, a noi romanisti, solo a nominarle fà venire l'orticaria: Roma-Lecce. Per IL precedente al quale tutti pensano, quello che ci costò un campionato già vinto. Ma, proprio per esorcizzare quel brutto passato, vogliamo, invece, ricordare la prima vittoria in casa dei giallorossi contro i... giallorossi: era l'Ottobre del 1989 e la Roma all'epoca era di scena allo Stadio Flaminio, in quanto l'Olimpico in "ristrutturazione" in vista degli imminenti mondiali di calcio. Il Lecce che si presentò quella domenica pomeriggio era, comunque, una bella squadra, allenata da Mazzone che, come suo solito, alternava giovani promettenti (Antonio Conte, Luigi Garzya, Francesco Moriero, Silvano Benedetti) a giocatori esperti e maturi (Giuliano Terraneo, Ubaldo Righetti, Antonio Carannante, Pietro Paolo Virdis e Giordano Negretti.... grat grat... ecco l'orticaria romanista...)Le cronache dell'epoca raccontano di una partita disputata agli ordini del sig. Felicani di Bologna, caratterizzata da un primo tempo di marca romanista, sugellato dal doppio vantaggio segnato da Giuseppe Giannini e Ruggiero Rizzitelli, e da un secondo tempo invece d' appannaggio salentino che, a otto minuti dal termine, col carneade Levanto, avrebbe fissato il punteggio sul 2-1 per noi... ma che sofferenza quegli otto minuti nei quali i ragazzoni di Mazzone sfiorarono più volte il punto del 2-2. Ma, nonostante la sofferenza, il tabellino parlerà di una vittoria romanista, due punti essenziali per la conquista finale dell'onorevole sesto posto col quale la nostra compagine chiuse la stagione, tornando in Europa dopo un anno di assenza.

domenica 12 aprile 2009

Lanzie-Roma 4-2 PIETA'

Non basta il risultato? Non basta sapere che la Roma ha preso i primi due goals in cinque minuti? (Con tal Pandev e talaltro Zarate?).... se tutto ciò non bastasse potremmo mettere: Mexes che prima segna il goal del 2-1 della speranza al decimo e poi, nel secondo tempo, fà la checca isterica con Matuzalem facendosi cacciare come il coglione che è; potremmo mettere le galine difensive in occasione di tutti e quattro i goals degli undici pastori in divisa da calcio: sul primo una dormita colossale di una squadra di idioti ancora inteni a protestare, nel secondo una disposizione da "pubblico in sala" pronto ad assistere quello Zarate scoccare il tiro della vita sotto gli incroci; e poi Doni che fà "un due tre stella" sul cross scoccato da un certo Foggia (finora famoso soprattutto per le liti delle quali è stato protagonista negli spoglaitoi di tutte le squadrette nelle quali abbia militato) per la testa di un tizio, tale Lichtesteiner o una cosa del genere, che arriva a fare il terzo goal.... e poi la notizia del goal di De Rossi, suo primo goal al Derby (almeno questa notizia buonina il calcio l'ha avuta). E poi nel finale la fuga (cosa alla quale i laziali sono avvezzi da più di centanni!) di un signor Kolarov, finora assurto agli onori della cronaca solo per aver impedito alla Lazio di prendere Carizzo con un anno di anticipo, conclusa con uno straccio bagnato sul quale Doni si è letteralmente abbioccato... insomma non solo quattro a due per i pecorari, ma pure una bella sonata, soprattutto in vista della corsa Champions alla quale la Roma da questa Pasqua può dire addio, stando più attenta a non farsi sfuggire il brodino della Coppa UEFA, con Cagliari e Palermo arrembanti... per i processi ci sarà tempo, speriamo che non ci sia nessuna pietà!
Pagelle


Semplici: a tutti 3, tranne a De Rossi e Totti, gli unici a provarci fino all'ultimo, ai quali và un meritato 6....


Alla società diamo un cinque: OK il silenzio stampa, ma almeno una multa e la certezza della cessione di moltissime persone ce la devono dare!

giovedì 9 aprile 2009

Lanzie-Roma. L'arbitro.

Emidio Morganti da Ascoli Piceno. (23 Luglio 1966). Esordio in Serie A nel 2001 (Lecce-Fiorentina), nel 2006 è conivolto in Calciopoli, ma ne esce completamente scagionato. L'ultimo precedente in Serie "A" purtroppo non ci arride, in quanto datato 15 Febbraio 2009, a Bergamo la Roma prese l'imbarcata di tre goals nei primi minuti del secondo tempo. Da notare anche come, purtroppo, Morganti sia stato l'arbitro del derby di ritorno della scorsa stagione.... stesso tabellino, stesso arbitro, speriamo in un risultato diverso! Altra nota a margine: l'anno scorso e quest'anno gli arbitri dei derby sono gli stessi: all'andata Rocchi (3-2 per la Roma l'anno scorso, 1-0 per la Roma quest'anno) e al ritorno Morganti (3-2 per la Lanzie l'anno scorso....) Annotare please!

Lanzie-Roma. Il precedente

Purtroppo la Federcalcio ha deciso che la giornata si dovrà giocare! Una decisione assurda, soprattutto per noi romani. A Roma praticamente tutti abbiamo un amico, un parente, un conoscente, un collega o lo siamo proprio noi collegati col sangue all'Abruzzo. E proprio Sabato prima di Pasqua Roma celebrerà, calcisticamente, se stessa. Con quale clima non si sà. Non vogliamo nemmeno immaginare se la squadra che dovesse risultare vincitrice andrà sotto la propria Curva a festeggiare. Di fronte ad (almeno) 250 morti ci auspicheremmo almeno di non dover assistere a festeggiamenti, comunque, inopportuni. Il precedente ci riporta indietro al Febbraio 2006, prima stagione di Spalletti sulla panchina Romanista, Roma reduce da dieci vittorie consecutive, record assoluto di vittorie consecutive in serie "A" a novanta minuti.... Taddei e Aquilani misero il sigillo e finì così!

lunedì 6 aprile 2009

Roma-Bologna 2-1. Olè

Dopo un mese di astinenza (tutto Marzo) siamo tornati alla vittoria. Coincisa col ritorno del Capitàno.... sarà una coincidenza? Non credo! Partita francamente brutta, che ha visto la Roma partire a spron battuto e vedersi negare da Damato due rigori NETTISSIMI nel giro dei primi cinque minuti. All'undicesimo, finalmente, una percussione di Tonetto sulla Sinistra vedeva il terzino messo a terra da Lavecchia e l'arbitro assegnare un rigore "cumulativo" (nel senso che era più per compensazione dei precedenti e marchiani errori arbitrali che per vera consistenza). Sul dischetto si presentava il Capitàno che, freddo e impassibile, fulminava l'ex Antonioli sotto la Sud con un rasoterra malandrino. 1-0 e 172esimo goal in serie "A" per TOTTI! La partita sembrava mettersi al meglio per i colori giallorossi, ma a questo punto la cerniera di centrocampo romanista si faceva surclassare dai volenterosi ragazzi di Mihajlovic (ex mai amato per ipocrite dichiarazioni d'amore, seguite da sincere aberrazioni mentali circa Aquile e Galline....). Gli ex laziali Mutarelli e Mudingay, ben supportati da un arbitro che concedeva loro licenza di uccidere, si mangiavano gli svagati Pizarro e De Rossi, e, su azione di calcio d'angolo, il Bologna trovava di testa, al 26esimo, il pareggio con Marazzina (altro ex, ricordato soprattutto per il borsone pieno di medicine del quale si narrava e per non essere riuscito a insaccarne nemmeno una per sbaglio!). La Roma continua a soffrire e Di Vaio, altro ex lazialaccio, colpiva il palo al quarantesimo del primo tempo. Nell'intervallo Spalletti sostituiva un Menez meno evanescente del solito (peccato epr quella bell'azione salvata sulla linea da Zenoni) con Baptista per dare maggior fisicità alle sponde di TOTTI. Così la Roma entrava maggiormente convinta, ma era ancora il Bologna a sfiorare il vantaggio con un tiro da fuori area di Mudingay salvato con la testa sulla linea da Max Tonetto. Su ribaltamento di fronte un percusisone di Baptista vedeva Castellini entrare inopinatamente in scivolta sulla stessa bestia. Rigore ineccepibile che nemmeno Damato puuò negare. Sul dischetto si ripresenta il Capitàno che sotto la Nord la infila di "giustezza"! una fucilata di rara potenza che si infila alla sinistra di Antonioli, sotto gli incroci. Due a uno e tutti a casa. Il tempo di vedere un palo colpito da Motta e un tiro di Volpi ben respinto lateralmente da Doni, l'ingresso di Riise e Montella e, dopo treminuti di recupero nella ripresa, la Roma finalmente portava a casa i tanto agognati tre punti!

Pagelle

Doni 5,5 Spalletti lo riprende all'intervallo, lui è parecchio svagato e non esce MAI dalla linea di porta. Il risultato è che ogni calcio d'angolo è una sofferenza inaudita. Tra i pali se la cavicchia!
Tonetto 6 spinge, difende, procura il primo rigore e salva sulla linea, ma ogni tanto scompare
Mexes 6,5 si fà surclassare da Marazzina, ma poi decide che nessuno debba passare più e da lì non si passa!
Panucci NG accusa l'età e ogni tanto và a vuoto, ma è esperto e lo fà sentire insieme a un fisico che riesce a mantenere ancora integro. Spreca la palla del 2-1 un minuto dopo il pareggio di Marazzina.
Motta 6 più timido e solipsista delle ultime apparizioni, ogni tanto si sgancia con straordinaria verve in avanti, ma poi non la passa. Peccato per il palo!
Brighi 6 è troppo innamorato di se stesso, e non si spreca.
De Rossi 5,5 non azzecca un passagio che è uno, rincorre gli avversari, ma ogni tanto rallenta ancor prima di raggiungerli
Perrotta 5,5 Spalletti lo ripropone alle spalle della punta, buone incursioni alternate da misteriose scomparse. Tende un po' troppo a nascondersi
Pizarro 5,5 come per De Rossi si fà mangiare dai centrocampisti felsinei (Mudingay-Mutarelli-Volpi!). Alla fine riesce a trattenere palla e a far respirare la squadra, ma sembra sempre sul punto di combinare una catastrofe!
Menez 6 alterna buone cose alle solite cadute da pera cotta. Comunque è nel vivo dell'azione e si crea un'occasione di platino.
TOTTI 8 Due goals al rientro e lo davano per finito. Cambia il volto della squadra e lo davano per finito. Trattiene palla e smista classe come al suo solito, e lo davano per finito! Speriamo che i suoi detrattori finiscano molto prima.... e che finiscano male!


Spalletti 6 finalmente la Roma vince dopo la sosta della Nazionale, ma il gioco non si è visto. Tanto TOTTI e poco altro. Speriamo che nelle ultime otto giornate e, soprattutto, dall'Agosto prossimo si resetti tutto e la Roma torni ad essere quella del 2005/08!


Sostituzioni

Baptista/Menez 6 non male, ha messo il cagotto ai difensori bolognesi, ma, nel finale, ha avuto la colpa, non da poco, di lasciare uno scatto di quaranta metri a Totti, quando avrebbe dovuto farlo lui. Ben presente in difesa.
Riise/Perrotta 6 difende al centro e sull'esterna. Fà sentre il suo fisico e non si tira indietro se c'è da rincorrere
Montella/TOTTI NG entra per dare respiro al Capitàno. Dovrebbe avere un po' di rispetto per se stesso e per la Roma, riconoscere di essere un ex calciatore e rinunciare all'ultimo anno di stipendio!

venerdì 3 aprile 2009

Roma-Bologna. L'arbitro.

Antonio Damato (Barletta, 15 Agosto 1972). Arbtro giovane, delle nuove leve del dopo Calciopoli, fu fatto esrodire in Serie "A" nel Dicembre del 2006, match Catania-Udinese 1-0. Contro di noi vanta un solo precedente, favorevole, Roma-Siena 3-0 dello 02 Settembre 2007, seconda di andata della stagione 2007/08.

Roma-Bologna. I precedenti.

Si ricomincia: dopo la batosta di due settimane orsono e la Nazionale, torna in campo la Maggica! Due settimane segnate da una PRESUNTA rottura sul tema contratto tra la Roma e Francesco TOTTI, segnata dalla nascita, il primo Aprile, di Livia Staffoli (tanti carissimi auguri alla bimba, al papà e alla mamma, la Presidente della Roma Dott.ssa Rosella Sensi), segnate dalle dichiarazioni di Spalletti che ha voluto, a "Quelli che il calcio", rassicurare i tifosi della Roma circa un suo continuare a credere nel progetto Roma, circa un sicuro non ridimensionamento tecnico in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League, segnate dal contratto "pronto" di Aquilani (parole testuali del giocatore).... insomma si riparte, con la sfida ai felsinei dell'ex Mihajlovic. Per noi del blog è una piccola tappa, in quanto il match d' andata segnò l'esordio della "Tana dei lupi", ma la memoria collettiva dei tifosi giallorossi risale all'ultima vittoria romanista ottenuta contro il Bologna: era la sera dello 01 Febbraio 2003, alle 20.30 sul campo dell'Olimpico scese una Roma in anonime acque di centro-classifica, nella stagione "Sabbatica" dell'era Capello (un misero ottavo posto, condizionato, anche, da marchiani errori arbitrali, figli diretti della sconfitta alla presidenza di Lega patita dal Presidente Franco Sensi nella primavera precedente). Era la seconda giornata della fase di ritorno e la Roma era reduce da due inopinate sconfitte consecutive in terra padana (2-1 a Bergamo contro l'Atalanta e 2-0 sul neutro di Piacenza contro il modesto Como). La serata inizia con una grave mancanza: dopo quattro anni la Roma torna ad essere presentata dal freddo e laziale speaker del Coni; Carlo Zampa nella settimana precedente, si era dimesso per divergenze con la Curva Sud. Il Bologna che scende in campo è una squadra rognosa e da non sottovalutare: agli ordini di Guidolin ci sono giocatori come Signori, Zaccardo, Pagliuca, Bellucci, Della Rocca e Cruz. Arbitra il Signor Tombolini. La Roma parte forte e al 36esimo Top Gun castiga con un colpo dei suoi Pagliuca. Passano solamente cinque minuti e Signori fà risorgere il suo passato biancoceleste pareggiando i conti e portando negli spogliatoi il risultato sull'uno a uno! Al rientro in campo la Roma appare un po' troppo contratta, finchè, dopo sette minuti, un cross di Cafu viene clamorosamente mancato da Pagliuca, abbagliato dai riflettori, è lesto Supermarco Delvecchio a riportare la Roma in vantaggio! La partita, a questo punto, è chiusa, con la Rma padrona del campo e protagonista del 3-1, al 27simo, con Antonio Cassano.